Lo Scenario della Gioielleria negli USA

Crescita rallentata per gli USA, a fronte di un mercato latino-americano in progressione. Le incertezze dell'Election Year, oltre a una stagione segnata dagli effetti dell'inflazione, influenzano la performance dell'alto di gamma


Secondo il Consensus 2024 di Altagamma, diffuso a novembre 2023, l’incertezza e la volatilità macroeconomica internazionale - inflazione crescente, tassi di interesse elevati, tensioni geopolitiche, incrementi di prezzi e calo del potere d’acquisto dei consumatori di fascia medio-alta - fanno stimare per il 2024 una cre- scita moderata del mercato. 

Nel dettaglio, il segmento dell’hard luxury - gioielli e orologi - manterrà una tendenza positiva con i preziosi, che conservano la connotazione di bene rifugio e di investimento a +5,5%, e i segnatempo, anch’essi considerati opportunità di capitalizzazione soprattutto per i modelli rari e difficili da reperire, in crescita del 3,5%. Sul fronte dei mercati, l’analisi evidenzia come gli USA sperimenteranno un rallentamento della crescita a +2,5%, a causa degli effetti dell’inflazione e per le incertezze tradizionali dell’Election Year, mentre l’America Latina avrà una progres- sione migliore al 3%, con un Messico che beneficia delle esportazioni per il cambio favorevole. Quasi sei mesi dopo lo scenario è leggermente cambiato: lo spettro dell’inflazione si è fatto meno pericoloso con l’indice dei prezzi Personal consumer expenditures che a febbraio negli Stati Uniti è aumentato del 2,4% su base annua, in rallentamento rispetto al +2,6% di dicembre, e le previsioni disegnano un anno nel segno della moderazione, come spiega Luca Solca, Senior Research Analyst, Global Luxury Goods di Bernstein: «Ci aspettiamo un FY24E all'insegna della moderazione, ma con una traiettoria di soft landing. Nonostante le paure del mercato, il 2023 è terminato con una riaccelerazione rispetto all’estate. I commenti che riceviamo sul current trading nel 1Q24E sono costruttivi, nonostante le basi di confronto difficili che troviamo nel 1Q22». Non solo, il mercato della gioielleria si rivela più competitivo degli accessori di lusso. «Nel complesso mi aspetto che la gioielleria sia una delle categorie più dinamiche – sostenuta anche da una inflazione di prezzo meno vigorosa che nella pelletteria negli ultimi anni», continua Solca. «In altre parole, la gioielleria di consumo è diventata più conveniente rispetto alle borse, perché marchi come Cartier hanno alzato i prezzi molto meno di Chanel o Dior, per fare solo alcuni esempi. Gli USA sono uno dei mercati dove la domanda continua ad essere robusta sostenuta negli ultimi mesi anche da un forte calo della inflazione». Nell’anno delle elezioni, che vedrà il prossimo 5 novembre Joe Biden sfidare Donald Trump per ottenere il secondo mandato, ci si aspetterebbe cautela alla luce delle posizioni di politica estera divergenti dei due candidati. E se l’età del candidato democratico desta motivi di preoccupazione, una seconda presidenza del Tycoon repubblicano è vista con preoccupazione soprattutto dall’Europa. «Le elezioni presidenziali non avranno, a nostro avviso, un peso rilevante sull’andamento del settore hard luxury. Un’eventuale rielezione di Donald Trump non preoccupa: nel 2016 la sua vittoria aveva segnato un forte boom economico», conclude il Senior Research Analyst.

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