7 Fotografi per 7 Decadi, un Portfolio
Sette mani d’artista che hanno interpretato le sette stagioni firmate Vendorafa. Per un portfolio di suggestioni visive che raccontano settant’anni di creatività italiana
Lunedì, 31 Maggio 2021, by VO+ Magazine
Riflessioni su sentimenti, natura, tecnologia, ricordi di gioventù che si traducono in immagini ciascuna a suo modo evocativa di un contesto temporale
1950-1960
Marco Gazza
Riconoscere tra la luce e l’ombra della silhouette di una donna, il vortice tumultuoso del mistero, del desiderio, del sentimento. Nell’apparente calma di questa immagine essenziale, pare quasi si annidi l’archetipo della bellezza.
1960-1970
Stefania Zanetti
Fame di fluidi, sete di albe e molta voglia di arrivare. Il primo passo su una nuova superficie. Su cui saltellare e lasciarsi sprofondare a ogni passo. Riflessi vividi e multidirezionali, abbracciati di un blu oltremare. Pensieri che si fanno tridimensionali.
1970-1980
Sara Magni
Una nostalgica fila di biglie allineate, ricordo dei giochi degli anni ‘70. Affascinanti sfere, che rimandano a un oggetto di design inutile ma ludico. Quelle di vetro con le foglioline colorate che “galleggiano” all’interno sono vere icone di quel decennio e delle vacanze al mare.
1980-1990
Paola Dossi
“Oh, won’t you please take me home?” Cantavano così i Guns N’ Roses, incidendo versi diventati universali e segnando un’epoca che va ben al di là del decennio 1980-1990.
1990-2000
Ilaria Taschini
I fenomeni dei social e dell’iperconnessione erano ancora là da venire. E allora, per tenersi sempre aggiornati sulle ultime tendenze si puntava su un “oggetto del desiderio”: le riviste di moda e lifestyle. Da collezionare come piccoli gioielli.
2000-2010
Alberto Carlo Macchi
Agli albori del terzo millennio, la democratizzazione della tecnologia porta Internet prima nelle case di molti, poi nelle tasche di tutti, aprendo infinite finestre digitali su un mondo in esponenziale accelerazione. Su “nuvole” di idee in continuo movimento.
2010-2020
Massimo Bianchi
Ogni giorno la natura ci dimostra che stiamo oltrepassando dei confini che non sappiamo vedere, superando limiti senza ritorno. Ma il tempo è sempre stato governato dalla natura. Siamo noi a non riuscire a vederne l’orologio.