La Nuova Collezione di Gioielli Scultura di Giovanni Raspini
"Superstones. Gioielli dal cuore della Terra" è la nuova mostra di pezzi unici del designer toscano. Dal 7 al 9 a Palazzo Colonna a Roma
Sabato, 01 Giugno 2024, by Lorenza Scalisi
Giovanni Raspini e le pietre dimenticate. Avrebbe potuto intitolarsi anche così la nuova mostra realizzata dal jewelry designer toscano che, dopo l'exploit nell'affascinante scenario della Fonderia Napoleonica a Milano, dal 7 al 9 giugno è visibile a Roma alla Coffee House di Palazzo Colonna. Pochi giorni di esposizione per una collezione di 30 pezzi unici che poi partiranno alla volta del Palazzo dei Topi d'Argento, dimora storica di Monte San Savino, nel cuore del distretto orafo aretino, sede dell' atelier dell'istrionico imprenditore e per così dire "casa-museo" di tutte le precedenti collezioni di pezzi one-of-à-kind. Ebbene, "Superstones. Gioielli dal cuore della Terra" si caratterizza per l'uso di pietre e minerali naturali di ogni genere incastonati in argento e bronzo dorano per dare vita a monili con forme e dimensioni tutt'altro che banali: draghi che avvinghiano alle braccia, cascate di fiori di ametista che adornano il collo, pinnacoli di cristallo di rocca che si ergono dal capo a modi di tiara, pesci tropicali con squame di smalto che si nascondono fra perle barocche e schegge di minerali simili ad anemoni...Non c'è limite alla fantasia di Giovanni Raspini e dei suoi abili artigiani, che ancora una volta si sono spinti al di là dell'idea di gioiello formale per dare vita a trenta immaginifiche sculture da indossare. Il leit motiv ricorrente è dunque quello che ruota attorno appunto a materie prime povere assai diffuse nel sottosuolo ma rare nei laboratori orafi - si vedano per esempio malachite, azzurrite, calcedonio - , cui si è riusciti a dare l'importanza e il valore estetico di una vera pietra preziosa.
“Pensavo a “Superstones” da molto tempo - rivela Giovanni Raspini - “con l’idea eccentrica di sostituire, nelle mie creazioni di pezzi unici, minerali e pietre alle consuete gemme: utilizzare cristalli lucenti, minerali dai colori, dalle dimensioni e forme fantasmagoriche, pietre rare, materiali sconosciuti ai più, ma anche coralli e perle barocche. Ho così scoperto un mondo affascinante e misterioso da cui partire per creare gioielli assolutamente non convenzionali, per stile, ricchezza e dimensione. È una sfida importante quella di “Superstones”, poiché il decoro e la struttura stessa del gioiello tiene conto ed è in perfetta sintonia stilistica con le pietre utilizzate, che divengono dei veri e propri frammenti narrativi. Con grande passione abbiamo cercato minerali in ogni parte del mondo, che fossero bellissimi, rari ed affascinanti. Naturalmente, come per le altre mostre del brand, “Superstones” è anche una grande opera collettiva, che ho ideato, ma realizzata con collaboratori di alto livello che hanno portato il loro contributo concettuale e artistico”.
Nella fase di studio, le collaborazioni si sono allargate anche ad esperti extra settore, fra cui Giovanni Pratesi, geologo e divulgatore scientifico di fama internazionale, il che ha permesso di enfatizzare al meglio le caratteristiche di ogni minerale.
“Pensavo a “Superstones” da molto tempo - rivela Giovanni Raspini - “con l’idea eccentrica di sostituire, nelle mie creazioni di pezzi unici, minerali e pietre alle consuete gemme: utilizzare cristalli lucenti, minerali dai colori, dalle dimensioni e forme fantasmagoriche, pietre rare, materiali sconosciuti ai più, ma anche coralli e perle barocche. Ho così scoperto un mondo affascinante e misterioso da cui partire per creare gioielli assolutamente non convenzionali, per stile, ricchezza e dimensione. È una sfida importante quella di “Superstones”, poiché il decoro e la struttura stessa del gioiello tiene conto ed è in perfetta sintonia stilistica con le pietre utilizzate, che divengono dei veri e propri frammenti narrativi. Con grande passione abbiamo cercato minerali in ogni parte del mondo, che fossero bellissimi, rari ed affascinanti. Naturalmente, come per le altre mostre del brand, “Superstones” è anche una grande opera collettiva, che ho ideato, ma realizzata con collaboratori di alto livello che hanno portato il loro contributo concettuale e artistico”.
Nella fase di studio, le collaborazioni si sono allargate anche ad esperti extra settore, fra cui Giovanni Pratesi, geologo e divulgatore scientifico di fama internazionale, il che ha permesso di enfatizzare al meglio le caratteristiche di ogni minerale.