Carina Hardy: La bellezza al Servizio del Qui e Ora
La sostenibilità parla il linguaggio dell’amore attraverso i gioielli firmati Carina Hardy, un marchio ispirato ai principi della filosofia balinese, che ci invita a connetterci con gli altri e con la natura
Mercoledì, 05 Marzo 2025, by Antonella Reina
"Based in "Basade in Bali, Rooted in Love".Ci piace molto la dichiarazione che definisce il marchio di demi-fine e fine jewelry Carina Hardy. È una descrizione particolarmente precisa in ciò che indica: un percorso creativo radicato nei principi della cultura balinese, la quale ci insegna che il cammino verso la bontà risiede nell'armonia con gli altri, con la natura e con il sacro.
Fondato l’otto marzo del 2024, in occasione della festa della donna, da Carina Hardy e Tavish Gallagher, duo creativo e coppia nella vita, il marchio nasce con l’intenzione di unire spiritualità, artigianato e sostenibilità in gioielli fatti a mano con cura, simboli di un mondo che sceglie di resistere all’idea di accelerazione, di produzione incessante, di disordine e spreco. Tutto ruota intorno a una profonda riflessione sul ruolo della bellezza nella società contemporanea, che ci esorta a esaminare la nostra relazione con la natura, con il passato, con la memoria e con il tempo; a comprendere la responsabilità che abbiamo nei confronti del pianeta e della storia che ci precede. "In un'esperienza condivisa di bellezza, possiamo trovare un vocabolario d'amore", affermano i designer. L’utilizzo di oro e argento riciclati, pietre provenienti da fonti etiche e le lavorazioni tradizionali eseguite a mano testimoniano un'idea radicale: fare cose belle, senza ignorare l'impatto che hanno sull’ambiente, è possibile. La nuova collezione Stages continua a suggellare questa “religione.” I gioielli si ispirano all’arte di Gustav Klimt per esplorare quattro dimensioni diverse dell'esperienza femminile: la seduzione, la passione, l’amore incondizionato, la saggezza. Sfumature diverse di un'esistenza, raccontate attraverso composizioni che hanno un sapore antico. Le miniature in oro che richiamano il mistero della gestazione, l’incontro di due amanti, la carnalità di un corpo femminile o ancora la forza di un abbraccio emergono da un arazzo di foglie d'oro dalla texture organica, decorate con pavé di diamanti e zaffiri. Ogni creazione rappresenta un atto di presenza, a ricordarci cosa significa scegliere, vivere, amare e rispettare.
Fondato l’otto marzo del 2024, in occasione della festa della donna, da Carina Hardy e Tavish Gallagher, duo creativo e coppia nella vita, il marchio nasce con l’intenzione di unire spiritualità, artigianato e sostenibilità in gioielli fatti a mano con cura, simboli di un mondo che sceglie di resistere all’idea di accelerazione, di produzione incessante, di disordine e spreco. Tutto ruota intorno a una profonda riflessione sul ruolo della bellezza nella società contemporanea, che ci esorta a esaminare la nostra relazione con la natura, con il passato, con la memoria e con il tempo; a comprendere la responsabilità che abbiamo nei confronti del pianeta e della storia che ci precede. "In un'esperienza condivisa di bellezza, possiamo trovare un vocabolario d'amore", affermano i designer. L’utilizzo di oro e argento riciclati, pietre provenienti da fonti etiche e le lavorazioni tradizionali eseguite a mano testimoniano un'idea radicale: fare cose belle, senza ignorare l'impatto che hanno sull’ambiente, è possibile. La nuova collezione Stages continua a suggellare questa “religione.” I gioielli si ispirano all’arte di Gustav Klimt per esplorare quattro dimensioni diverse dell'esperienza femminile: la seduzione, la passione, l’amore incondizionato, la saggezza. Sfumature diverse di un'esistenza, raccontate attraverso composizioni che hanno un sapore antico. Le miniature in oro che richiamano il mistero della gestazione, l’incontro di due amanti, la carnalità di un corpo femminile o ancora la forza di un abbraccio emergono da un arazzo di foglie d'oro dalla texture organica, decorate con pavé di diamanti e zaffiri. Ogni creazione rappresenta un atto di presenza, a ricordarci cosa significa scegliere, vivere, amare e rispettare.