Il Potere delle Collaborazioni in Gioielleria
Come le voci di un coro che, cantando all’unisono, producono una sinfonia potente, così la sinergia di più menti creative dona nuova energia al mondo della gioielleria, dimostrando che collaborare significa innovare
Lunedì, 24 Febbraio 2025, by Antonella Reina
Tutto è iniziato con l'incontro tra il lusso e lo streetwear, un’unione che sembrava impossibile. Ma, come spesso accade nelle grandi rivoluzioni, è stato proprio il paradosso a far emergere il potenziale di alleanze creative inaspettate.
Nel 2017, la collaborazione tra il brand di streetwear Supreme e Louis Vuitton ha segnato, forse, il momento di svolta: due marchi di mondi distantissimi si alleavano in uno scambio di valori, creando un pensiero condiviso che rispondeva al bisogno di un’epoca, quello della ricerca incessante del “nuovo”.
La lezione che ne abbiamo tratto è chiara: una collaborazione è un atto di partecipazione, una fusione di intenti che parla direttamente al cuore della cultura contemporanea.
In gioielleria, questa tendenza ha generato uno scenario fertile, ricco di progetti intrisi di significato. Uno dei connubi più rilevanti è quello tra Tiffany & Co. e Pharrell Williams, che insieme hanno lanciato, a maggio 2024, la collezione Tiffany Titan. Alexandre Arnault, Executive Vice President di Tiffany, ha affermato:
“Tiffany Titan by Pharrell Williams rappresenta l’alchimia perfetta tra la visione di Pharrell e l’inconfondibile maestria artigianale di Tiffany & Co.”
Ed è proprio di alchimia che si parla: ogni volta che una creazione si alimenta di vibrazioni e contaminazioni provenienti da talenti diversi, una sorta di reazione chimica magica trasforma materiali e idee in qualcosa di inedito. Le unioni più inconsuete, spesso, generano le creazioni più originali.
L’incontro tra designer e artisti di discipline diverse – musicisti, pittori, performer – porta a un risultato che supera di gran lunga la somma delle singole parti. È il caso della nuovissima collezione "Nagare no Megami", creata da Livia Lazzari, founder di Voodoo Jewels, e Alessia di Livio, alias Adiel, dj techno di fama internazionale. Livia e Alessia hanno messo in dialogo musica e moda, dimostrando che la creatività è un linguaggio universale, capace di abbattere barriere e creare connessioni incredibili. Ispirate alle curve di propagazione del suono, le forme organiche e fluide dei gioielli – quattro anelli, un collier e due ear cuff in bronzo dorato e argentato – diventano un’estensione della forza ed emozione che la musica di Adiel incarna, celebrando fluidità e dinamicità come forme artistiche indipendenti.
Lanciata la scorsa estate, la collaborazione tra Silvia Furmanovich e Mika Ferrari ci porta in una sfera diversa: quella dell’alchimia tra natura e metafisica. Furmanovich, celebre per il suo approccio distintivo alla gioielleria ispirato alla natura, all'arte e a diverse influenze culturali, ha trovato un partner ideale nell’artista e alchimista brasiliano Mika Ferrari, noto per trasformare materiali grezzi e naturali in talismani contemporanei.
Il loro progetto ha dato vita a tre gioielli unici, che sembrano emergere da mondi antichi e mistici. Sabbia e ghiaia delle spiagge brasiliane, sale del Mar Morto, fulgurite, resina pitch del Brasile settentrionale e miele sono gli elementi naturali utilizzati, che, attraverso una trasformazione alchemica, danno forma a un’estetica fatta di energia, spiritualità ed eleganza. Se guardiamo indietro nel tempo, scopriamo che alcune collaborazioni, pur non essendo recenti, mantengono intatta la loro forza. Come la collezione "Unique" di Mathon Paris, frutto dell'incontro tra la designer Aude Mathon e la pittrice Émeline Piot.
L'intesa tra le due creative è nata da una visione comune dell'arte come espressione di messaggi sensibili, intimi e misteriosi. La collaborazione si è sviluppata liberamente, senza regole predefinite, dando vita a un coro inaspettato di colori e significati, che mescolano il regno animale e vegetale – una costante nella tradizione di Mathon Paris – reinventata con uno sguardo moderno. Un’altra collaborazione che continua a risuonare nella contemporaneità è quella tra Austy Lee e Annoushka, lanciata nel 2020. Ispirati dalle cupole delle chiese russe, i due designer hanno creato quattro anelli da cocktail in edizione limitata, ognuno dedicato a una città russa: San Pietroburgo, Mosca, Kazan e Sochi.
Perle dorate regali, diamanti e pietre preziose evocano i cieli e i paesaggi colorati di queste città, aggiungendo un tocco di storia e bellezza alla collezione. Queste creazioni rappresentano un ponte tra passato e presente, esempi concreti di come arte, cultura e innovazionepossano fondersi per creare qualcosa di nuovo e duraturo. Se la creatività non conosce limiti, le collaborazioni artistiche generano possibilità insperate, spingendo sempre più in là i confini tra l’impossibile e il possibile, tra ciò che è già stato visto e ciò che ancora deve essere scoperto.
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Fish pendant, Silvia Furmanovich and Mika Ferrari
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Bee pensant, Silvia Furmanovich and Mika Ferrari
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One-of-à-kind sculptural rings inspired by Russia, in polished 18kt gold with accents of diamonds, Annouschka x Austy Lee (2020)
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ear cuff in silver-plated bronze, Nagare no Megami collection, Voodoo Jewels
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Collier in silver-plated bronze, Nagare no Megami collection, Voodoo Jewels
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Collier Ser, Unique collection, Emeline Piot x Mathon Paris (2019)..