Hortus Deliciarum: l’Alta Gioielleria by Gucci Fa il Bis
Per i cento anni della maison fiorentina, Alessandro Michele firma la seconda collezione di haute joaillerie, ispirata alla grazia di un Giardino delle Delizie di ispirazione vittoriana
Lunedì, 28 Giugno 2021, by Lorenza Scalisi
Il Parco Pallavicino di Stresa è una delle location più raffinate e suggestive del Lago Maggiore, dal 2017 parte delle proprietà della Famiglia Borromeo. Un contesto unico per charme e atmosfera che ha fatto da sfondo alla presentazione della seconda collezione di alta gioielleria firmata da Alessandro Michele per Gucci, nell’anno emblematico che celebrano i cento anni della maison. Il contesto bucolico è stato scelto per l’evidente nesso con il tema della collezione, denominata Hortus Deliciarum, “Giardino delle Delizie” composto da 130 creazioni divise in quattro “capitoli”, gran parte delle quali pezzi unici. A caratterizzarli, cascate di diamanti che si ispirano a percorsi d’acqua, stelle cadenti, foglie che vibrano al minimo movimento, giocando con la luce e tirando fuori i colori più intensi delle pietre preziose. Pietre selezionate per la loro bellezza e unicità oltre che per il loro essere poco sfruttate nel mondo dell’haute joaillerie. Ecco per esempio spinelli viola e prugna, tormaline verde menta, topazi, granati spessartina, zaffiri Padparadscha e indicoliti, oltre a birilli e tanzaniti con carature da record che diventano protagonisti di parure da sogno. Unica anche la rubellite da 60 carati, il granato mandarino a forma di cuore o la tormalina Paraiba da 16 carati. Materie prime d’eccezione il cui valore aggiunto è dato anche dalle certificazioni RJC, di cui Gucci è membro, promuovendo pratiche responsabili dal punto di vista etico, sociale e ambientale. Altro elemento caratterizzante dell’ensemble sono le piccole teste leonine che punteggiano collier, cocktail ring e bracciali, ma anche orologi da donna, celando quadranti in opale australiano blu scuro.