Con Lisa O., è Pearl Party
Smalti colorati e chiusure impreziosite da pavé di diamanti per la nuova collezione firmata da Lisa Osimo, creative director del brand milanese che ama rivoluzionare la gioielleria classica
Definireste mai le perle giocose, moderne e audaci? Di certo no, ma c'è chi con il suo spirito creativo che sa cambiare le regole della gioielleria è riuscito in questa sfida. Lisa Osimo, fondatrice di Lisa O., propone la nuova collezione Pearl Party e riscrive i codici estetici del più classico elemento della gioielleria, le perle Tahiti e Akoya, di per sé vestite di un'allure ricca di fascino ma che in genere sa di passato. Invece, Lisa O. gioca con la rotondità di queste intramontabili gemme preziose e le ricopre di smalti colorati applicati a mano, capaci di donare nuova vita a un gioiello altrimenti consueto, con un dettaglio vivace inaspettato, contemporaneo, di rottura, ma senza mai rinunciare all’eleganza, alla misura, al gusto. Ulteriore dettaglio di richiamo sono le chiusure, mai banali e puramente funzionali, ma anzi impreziosite da pavé di diamanti, chiaro richiamo all'origine DNA del marchio, che sottolineano il savoir-faire e l’attenzione ai dettagli propri di Lisa O.Pearl Party suonadunque come un'enfatizzazionedel saper vivere la vita con gioia e leggerezza, senza prendersi troppo sul serio, in linea con il pensiero di chi ha osato mettere mano a ciò che sembrava intoccabile come le perle:
«Con Pearl Party abbiamo voluto dare un’anima nuova alla perla, un materiale nobile spesso associato alla classicità», afferma Lisa Osimo. «Le nostre perle si vestono di colore per raccontare una femminilità contemporanea, ironica e libera da regole imposte. Sono gioielli che sorridono, proprio come chi li indossa».
«Con Pearl Party abbiamo voluto dare un’anima nuova alla perla, un materiale nobile spesso associato alla classicità», afferma Lisa Osimo. «Le nostre perle si vestono di colore per raccontare una femminilità contemporanea, ironica e libera da regole imposte. Sono gioielli che sorridono, proprio come chi li indossa».