L’Impatto del Capodanno Cinese sulla Gioielleria
Il Capodanno cinese 2024 è coinciso con le previsioni di una promettente crescita economica dell’ex Impero Celeste, innescando una nuova connessione di valori estetici e culturali
Uscito lo scorso novembre 2023, per offrire una panoramica previsionale sui consumi dei beni personali di lusso nel 2024, il Consensus Altagamma stima, per la Cina e l’Asia, una crescita dell’8% che, seppur più bassa rispetto agli anni pre Covid, renderà i consumatori cinesi i best performer. Il trend positivo delle vendite proseguirà nel 2024, interessando particolarmente la gioielleria, per cui si valuta un + 5,5%, e anche il fashion jewerly continuerà a crescere. Bastano questi dati per intuire che il ponte tra occidente e oriente è destinato ad accorciarsi notevolmente, creando una connessione sempre più intima tra culture, un tempo lontane tra loro. Sta accadendo proprio in questi mesi, con il nuovo anno lunare, iniziato, secondo l'oroscopo cinese, il 10 febbraio 2024. Una ricorrenza tradizionale, fondamentale in Cina e per l’intero mondo cinese, che mai come ora, fa risuonare la sua importanza oltre i confini dell’Impero Celeste. Il nuovo rapporto, “Decoding Luxury Marketing Milestones in China: Lunar New Year”, pubblicato da DLG (Digital Luxury Group) e Re-Hub, esamina a fondo le strategie adoperate dal mondo del lusso, per stringere un legame con i valori di questa festività, attraverso i casi di studio del 2024 e le prestazioni social ed e-commerce del 2023 di 95 marchi di lusso. «Il Capodanno lunare riveste un significato speciale, in quanto festa più tradizionale per i consumatori cinesi, e costituisce un’occasione fondamentale per lo shopping locale, che molti marchi conoscono da decenni. Nonostante la prevalenza di numerosi eventi di shopping e festival locali, rimane un’opportunità che le aziende del lusso non dovrebbero trascurare», si legge tra le prime pagine del report. Un diktat che vale anche per il settore della gioielleria: «Il Capodanno lunare emerge come un’importante occasione per fare regali, non solo tra gli innamorati ma anche per genitori e amici. Abbiamo osservato che i prodotti più venduti comprendono oro- logi e gioielli». Il lancio di limited collection, per eventi come questo, è una formula usata da tempo. Andando indietro di decenni, le collezioni dedicate al Capodanno lunare sono state, probabilmente, tra le prime iniziative esclusive realizzate per la Cina.
Oggi, però, i consumatori cinesi si sono evoluti, divenendo più esigenti: la sfida, per i marchi occidentali, è quella di interpretare la cultura cinese in modo più elegante ed empatico. «Trarre ispirazione dal ricco arazzo della cultura locale, per incantare i consumatori sul suolo nativo, rappresenta la cartina di tornasole per l’abilità progettuale dei marchi di lusso. Dovrebbero evitare la mera appropriazione dei segni zodiacali e dell’iconografia cinese, estraendo invece elementi e sfumature che evochino una risonanza reciproca, attraverso una profonda comprensione dell’estetica cinese. Questi vengono poi trasmutati nell'interpretazione unica del marchio, dando vita a proposte di design meticolosamente realizzate», spiega da insider Christy Yen, Direttore Creativo (Cina) del Gruppo DLG. Una sfida che, soprattutto in alta gioielleria, può ottenere risultati dal grande valore artistico. Il calendario cinese segue un ciclo di dodici anni, ognuno associato a uno degli animali dello zodiaco cinese: il Topo, il Bue, la Tigre, il Coniglio, il Drago, il Serpente, il Cavallo, la Capra, la Scimmia, il Gallo, il Cane e il Maiale. Il 2024 ha come protagonista il suo quinto elemento, il Drago, tra i simboli più potenti, associato alla forza, al coraggio, alla saggezza e alla buona fortuna. Già, in occasione del capodanno lunare 2012, Piaget gli aveva dedicato una special capsule collection di orologi di eccezionale fattura.
Con l’inizio di questo nuovo ciclo di 12 anni, la maison rende ancora una volta omaggio al Drago, con una capsule che include creazioni di alta gioielleria: una spilla e un anello con drago e due orecchini ear cuff con fenice. L’anello con sigillo esibisce un rubino del Mozambico da 4,02 carati con taglio a cuscino, completato da spessartiti e spinelli incastonati in gradazione e impreziosito da diamanti taglio baguette e incisioni in oro: un capolavoro che, attraverso la sua meticolosa fattura, è in grado di trasmettere i codici impareggiabili della maison e al contempo, di custodire la potenza di un simbolo mitologico. Ma lo spirito del Drago sta “infuocando” l’ispirazione di tanti, soprattutto di quei designer che, attraverso l’arte della gioielleria, amano esprimere una creatività indomita. È il caso di Francois Santo. Il designer romano, che ha nutrito la sua abilità artigianale in Italia, per poi “traslocarla” in Australia, invita ad abbracciare il potere di questa creatura regale, attraverso gioielli one-of-a-kind che ne custodiscono la vibrante energia, per infondere gioia, fortuna e prosperità. Attraverso il suo brand Authorne, la visual artist cinese-canadese Rachel Bu che risiede e lavora a New York è in grado di raccontare in modo ancora più senti- mentale il valore di questa ricorrenza. Per festeggiarla, ha collaborato con la graphic artist Vannia Palacio a un film d'animazione, in cui le sue creazioni – le spille Guardians Eastern and Western – si avvicinano all'anno del Drago con fiducia, fortuna e una dose di gioco: «In questo Capodanno lunare, guardiamo ai giocosi Leoni Guardiani, il Leone Orientale e quello Occidentale, che domano la loro forza con grazia, temperanza e gioco. Il riconoscimento che la dualità esiste in tutti noi, che non siamo semplicemente una sola mente ma una fusione del nostro passato, delle nostre speranze future, delle nostre aspirazioni e dei nostri apprendimenti.
In quest’anno del potente Drago, abbracciamo la resilienza e la fiducia, e confidiamo che i colpi di fortuna brilleranno su di noi. Presta attenzione al tuo intuito, abbi fiducia nella tua intelligenza, onora il rinnovamento che arriva con il nuovo anno». Gioco e rinnovamento appartengono anche alle proposte di Xiao Xintong AKA A.win Siu, cresciuta proprio immersa nel ricco patrimonio dell'artigianato cinese. Attraverso il suo marchio fondato nel 2017, la giovane designer emergente offre uno sguardo fresco e innovativo dell’estetica tradizionale cinese, traducendone gli intricati dettagli e il simbolismo in un linguaggio prezioso, pop e contemporaneo.
Oggi, però, i consumatori cinesi si sono evoluti, divenendo più esigenti: la sfida, per i marchi occidentali, è quella di interpretare la cultura cinese in modo più elegante ed empatico. «Trarre ispirazione dal ricco arazzo della cultura locale, per incantare i consumatori sul suolo nativo, rappresenta la cartina di tornasole per l’abilità progettuale dei marchi di lusso. Dovrebbero evitare la mera appropriazione dei segni zodiacali e dell’iconografia cinese, estraendo invece elementi e sfumature che evochino una risonanza reciproca, attraverso una profonda comprensione dell’estetica cinese. Questi vengono poi trasmutati nell'interpretazione unica del marchio, dando vita a proposte di design meticolosamente realizzate», spiega da insider Christy Yen, Direttore Creativo (Cina) del Gruppo DLG. Una sfida che, soprattutto in alta gioielleria, può ottenere risultati dal grande valore artistico. Il calendario cinese segue un ciclo di dodici anni, ognuno associato a uno degli animali dello zodiaco cinese: il Topo, il Bue, la Tigre, il Coniglio, il Drago, il Serpente, il Cavallo, la Capra, la Scimmia, il Gallo, il Cane e il Maiale. Il 2024 ha come protagonista il suo quinto elemento, il Drago, tra i simboli più potenti, associato alla forza, al coraggio, alla saggezza e alla buona fortuna. Già, in occasione del capodanno lunare 2012, Piaget gli aveva dedicato una special capsule collection di orologi di eccezionale fattura.
Con l’inizio di questo nuovo ciclo di 12 anni, la maison rende ancora una volta omaggio al Drago, con una capsule che include creazioni di alta gioielleria: una spilla e un anello con drago e due orecchini ear cuff con fenice. L’anello con sigillo esibisce un rubino del Mozambico da 4,02 carati con taglio a cuscino, completato da spessartiti e spinelli incastonati in gradazione e impreziosito da diamanti taglio baguette e incisioni in oro: un capolavoro che, attraverso la sua meticolosa fattura, è in grado di trasmettere i codici impareggiabili della maison e al contempo, di custodire la potenza di un simbolo mitologico. Ma lo spirito del Drago sta “infuocando” l’ispirazione di tanti, soprattutto di quei designer che, attraverso l’arte della gioielleria, amano esprimere una creatività indomita. È il caso di Francois Santo. Il designer romano, che ha nutrito la sua abilità artigianale in Italia, per poi “traslocarla” in Australia, invita ad abbracciare il potere di questa creatura regale, attraverso gioielli one-of-a-kind che ne custodiscono la vibrante energia, per infondere gioia, fortuna e prosperità. Attraverso il suo brand Authorne, la visual artist cinese-canadese Rachel Bu che risiede e lavora a New York è in grado di raccontare in modo ancora più senti- mentale il valore di questa ricorrenza. Per festeggiarla, ha collaborato con la graphic artist Vannia Palacio a un film d'animazione, in cui le sue creazioni – le spille Guardians Eastern and Western – si avvicinano all'anno del Drago con fiducia, fortuna e una dose di gioco: «In questo Capodanno lunare, guardiamo ai giocosi Leoni Guardiani, il Leone Orientale e quello Occidentale, che domano la loro forza con grazia, temperanza e gioco. Il riconoscimento che la dualità esiste in tutti noi, che non siamo semplicemente una sola mente ma una fusione del nostro passato, delle nostre speranze future, delle nostre aspirazioni e dei nostri apprendimenti.
In quest’anno del potente Drago, abbracciamo la resilienza e la fiducia, e confidiamo che i colpi di fortuna brilleranno su di noi. Presta attenzione al tuo intuito, abbi fiducia nella tua intelligenza, onora il rinnovamento che arriva con il nuovo anno». Gioco e rinnovamento appartengono anche alle proposte di Xiao Xintong AKA A.win Siu, cresciuta proprio immersa nel ricco patrimonio dell'artigianato cinese. Attraverso il suo marchio fondato nel 2017, la giovane designer emergente offre uno sguardo fresco e innovativo dell’estetica tradizionale cinese, traducendone gli intricati dettagli e il simbolismo in un linguaggio prezioso, pop e contemporaneo.
