Ivana Ciabatti: La Fiducia nel Futuro è qui

Ivana Ciabatti, Presidente di Federorafi, traccia il quadro della situazione nazionale dell’industry e le strategie per risollevarne il business, partendo da VOICE.


Qual è il ritratto della situazione del mercato gioielliero italiano pre e post Covid? I dati relativi al primo quadrimestre 2020 elaborati per Federorafi dal Centro Studi di Confindustria Moda, mostrano un calo record dell’export di oltre il -30% dopo che il primo bimestre si era chiuso con una conferma del trend (+23%) molto positivo ereditato dal 2019. Il Covid e il lockdown prima e le restrizioni negli spostamenti verso i Paesi di interesse, le chiusure ancora in atto in diverse aree mondiali, la cancellazione di tutte le manifestazioni fieristiche, le quotazioni record delle materie prime e gli ulteriori costi derivanti dall’introduzione delle necessarie misure di sicurezza nelle aziende continuano a preoccuparci. Una recente indagine di Confindustria ha evidenziato come l’applicazione dei protocolli sanitari ha fatto sì che ci sia stato un aumento dei costi mensili sostenuti in media per lavoratore pari a 125 euro.

Quali sono le strategie messe in atto per dare priorità alla ripresa? Come noto il settore orafo ha già investito su questo fronte con le iniziative “The Extraordinary Italian Jewelry” con ICE Agenzia e con “La Bellezza Continua” con IEG/Vicenzaoro e quindi confidiamo sulla disponibilità di ulteriori risorse per potenziarle. Parallelamente dobbiamo concentrarci sulle iniziative dedicate al business e qui rimarco le richieste fatte circa le deroghe per potenziare gli accordi con la GDO USA che nella fase “pre-covid” hanno prodotto risultati misurabili per centinaia di imprese orafe, alla necessità di aiutare le imprese nella partecipazione alle fiere internazionali in Italia ed all’estero e quindi confido che arrivi finalmente il via libera per l’estensione dell’applicazione degli strumenti SIMEST– SACE per la finanza agevolata e i contributi a fondo perduto.

Quale importanza possono avere gli eventi fisici? Su questo punto devo sottolineare come il nostro settore sia stato particolarmente lungimirante avendo concordato per tempo con IEG/Vicenzaoro una strategia diversa rispetto ad altri settori del made in Italy lanciando l’evento VOICE che, nel garantire a costi accessibili una piattaforma fisica di business per le imprese, sperimenterà nuove formule di comunicazione. Sui mercati esteri abbiamo puntato sulla Cina continentale con il progetto “The Extraordinary Italian Jewelry” al China International Import Expo di Shanghai (CIIE) di novembre organizzato da Federorafi con ICE Agenzia. Oltre 60 aziende hanno aderito e rappresenterà la più importante presenza del gioiello italiano mai organizzata in Cina.

«Il nostro settore è stato particolarmente lungimirante avendo concordato per tempo con IEG/Vicenzaoro una strategia diversa rispetto ad altri settori del made in Italy, lanciando l’evento VOICE che, nel garantire a costi accessibili una piattaforma fisica di business per le imprese, sperimenterà nuove formule di comunicazione»


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