GemGenève: Nuovi Designer e Cultura
La sesta edizione di GemGenève: un progetto che promuove la sinergia tra creatività, business e cultura
Gemme rare, gioielli dal design appassionante e cultura, questo il mix vincente dell’ultima edizione di GemGenève, conclusasi a Ginevra presso il Palexpo lo scorso 14 maggio. «1.400 dei 4.320 visitatori sono giunti in fiera più di una volta, portando il totale delle visite a 6.487, oltre mille in più rispetto all'edizione di novembre 2022 (5.205). Queste cifre sono un ottimo segnale, soprattutto alla luce del perdurare dell'impatto della crisi in Ucraina», si legge nel comunicato ufficiale di chiusura. L’evento ha riunito 192 rivenditori professionisti su un totale di 230 espositori – il numero più alto mai raggiunto – in un’atmosfera come sempre rilassata, dove il ritmo incalzante del business si fonde a una temporalità più riflessiva, necessaria per apprezzare la bellezza artistica e per apprendere nuovi concetti di formazione. A nutrire la kermesse, ci sono state le proposte creative del Designer Vivarium e dell’area Emerging Talent & New Designers, i progetti presentati dalle scuole, i lavori degli artigiani di Villa of Lost Arts, la mostra del Museo d'Arte e Storia (MAH) di Ginevra dedicata agli automi e alla musica, le vetrine delle librerie LetuBooks e Gem Collectors, e ancora interessanti laboratori e molti talk. «GemGenève cerca di creare nuove vocazioni e costruire nuovi ponti tra generazioni e tra espositori, commercianti, creatori di oggi, musei e studenti», ha affermato il Direttore Mathieu Dekeukelaire , in occasione dell’evento inaugurale.
Un’intenzione ben testimoniata dal fermento e la sinergia percepibile in fiera, che ha visto i protagonisti di musei, di scuole d'arte e di gioielleria, i designer internazionali e i talenti emergenti interagire con piacere e proficuamente con giornalisti, buyer, o semplicemente appassionati del gioiello. Come vera e propria fucina di creatività e cultura, GemGenève ha dimostrato di potere offrire un'esperienza immersiva nei diversi ambiti che popolano il settore della gioielleria, grazie a un programma vario, tanto creativo quanto formativo. L’area più “calda” del Designers’ Village, è stata animata da cinque creatori di gioielleria d’avanguardia che hanno aderito al Designer Vivarium, organizzato dalla storica del gioiello Vivienne Becker e undici talentuosi designer – sei “Emerging Talents” e cinque “New Designers” scelti dall’occhio vigile di Nadège Totah. Un posto speciale è stato riservato, per il terzo anno consecutivo, alla Strong & Precious Art Foundation: lo stand dei designer ucraini che, per questa edizione, ha ospitato le creazioni di sei designer provenienti dal Paese. L’agora dedicata alla formazione ha visto alternarsi 13 talk, tutti disponibili su digital.gemgeneve.com, una sessione di lavoro dedicata al tema “Cosa significa sostenibilità per i gioielli?” in collaborazione con l'Associazione Gemmologie & Francophonie, il cui resoconto
sarà pubblicato sulla nuova rivista dell'Associazione, in uscita ad aprile 2024 e tre interviste condotte da giornalisti con personaggi noti del mondo della gioielleria: Andrea Machalova e Gaetano Cavalieri, Presidente della World Jewellery Confederation (CIBJO); Melanie Grant e Allen Adler, Managing Director di Adler; Melanie Grant e Benoit Repellin, Worldwide Head di Jewellery, Phillips.
Un’intenzione ben testimoniata dal fermento e la sinergia percepibile in fiera, che ha visto i protagonisti di musei, di scuole d'arte e di gioielleria, i designer internazionali e i talenti emergenti interagire con piacere e proficuamente con giornalisti, buyer, o semplicemente appassionati del gioiello. Come vera e propria fucina di creatività e cultura, GemGenève ha dimostrato di potere offrire un'esperienza immersiva nei diversi ambiti che popolano il settore della gioielleria, grazie a un programma vario, tanto creativo quanto formativo. L’area più “calda” del Designers’ Village, è stata animata da cinque creatori di gioielleria d’avanguardia che hanno aderito al Designer Vivarium, organizzato dalla storica del gioiello Vivienne Becker e undici talentuosi designer – sei “Emerging Talents” e cinque “New Designers” scelti dall’occhio vigile di Nadège Totah. Un posto speciale è stato riservato, per il terzo anno consecutivo, alla Strong & Precious Art Foundation: lo stand dei designer ucraini che, per questa edizione, ha ospitato le creazioni di sei designer provenienti dal Paese. L’agora dedicata alla formazione ha visto alternarsi 13 talk, tutti disponibili su digital.gemgeneve.com, una sessione di lavoro dedicata al tema “Cosa significa sostenibilità per i gioielli?” in collaborazione con l'Associazione Gemmologie & Francophonie, il cui resoconto
sarà pubblicato sulla nuova rivista dell'Associazione, in uscita ad aprile 2024 e tre interviste condotte da giornalisti con personaggi noti del mondo della gioielleria: Andrea Machalova e Gaetano Cavalieri, Presidente della World Jewellery Confederation (CIBJO); Melanie Grant e Allen Adler, Managing Director di Adler; Melanie Grant e Benoit Repellin, Worldwide Head di Jewellery, Phillips.
