Vicenzaoro Highlights, Settembre 2023: Sempre un po' di più

L’Opening Ceremony di Vicenzaoro September, tenutasi ieri pomeriggio nel Teatro Palladio e presentata da Marco Carniello, Global Exhibition Directory Jewellery & Fashion di Italian Exhibition Group, ha preso avvio con un doveroso omaggio al Presidente Lorenzo Cagnoni da parte di Corrado Peraboni, AD di IEG, che ha invitato tutti i presenti a un minuto di silenzio in ricordo di un imprenditore di grandi capacità e intuito, ma soprattutto di una persona «che amava più fare che dire. In questi giorni abbiamo avvertito come la community di Vicenzaoro si è stretta intorno a un uomo che ha saputo creare le molte eccellenze che oggi rappresenta IEG nel mondo. Come ogni volta, all’inizio di un evento fieristico ci si chiede sempre che edizione sarà. Domanda scontata, ma non nel caso del nostro Boutique Show, il cui format è talmente efficace che si cerca sempre di introdurre qualche elemento di novità ma senza stravolgere la formula vincente. In sintesi, noi garantiamo una cosa: troverete quello che avete sempre trovato ma solo un po’ di più». A seguire hanno preso la parola gli altri ospiti, in primis il nuovo sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai: «Permettetemi di ricordare che la visione della fusione delle due realtà fieristiche, Rimini e Vicenza, è stata proprio di Cagnoni, che ne parlava come di una finestra sul mondo. Un’idea dal potenziale immenso, che oggi è diventato un pezzo importante della nostra città. Ringrazio pertanto il costante impegno di IEG, che ci ha fatto acquisire una sempre maggiore consapevolezza di ciò che Vicenza rappresenta nel mondo dell’imprenditoria e della cultura». A tal riguardo, Andrea Nardin, Presidente della Provincia di Vicenza, ha ribadito quanto la kermesse gioielliera abbia sempre segnato la città e tutto il territorio, diventando un importante veicolo delle sue bellezze, non a caso già Patrimonio Unesco. Il rondò dei saluti istituzionali è stato chiuso da Roberto Marcato, Assessore Sviluppo Economico Regione Veneto, che ha fatto cenno alla «capacità rabbiosa del Veneto di reagire alle criticità», riferendosi alla crisi economica del 2008 e ovviamente al post pandemia, e a un fattore indicativo della qualità prodotta dalle imprese locali, per due terzi iscritte all’albo dei marchi. È poi seguito un dialogo che grazie alle due personalità intervenute - Claudia Piaserico, Presidente Confindustria Federorafi e Matteo Zoppas, neo Presidente di Agenzia ICE - ha toccato alcuni dati e temi focali per l’economia di un Paese come l’Italia che trae dalla creatività una grossa fetta del proprio PIL. Piaserico ha esposto con orgoglio ciò che tutto il comparto gioielliero ha saputo conquistare in questi primi cinque mesi dell’anno, riportando quanto elaborato per Federorafi dal Centro Studi di Confindustria Moda, fra cui un bel 9,3% di aumento delle vendite estere per un valore totale di 4,36 miliardi di euro. Il Presidente Zoppas ha invece fatto riferimento all’impegno di ICE nello spingere quanto più possibile sull’export del Made in Italy e sul peso straordinario che la gioielleria ha nel suo complesso. «I numeri del vostro settore hanno qualcosa di incredibile. Nel 2022, la gioielleria ha toccato gli 88 miliardi di fatturato con un 8% sul totale dell’export nazionale, e in media, su 10 miliardi di fatturato prodotti dal comparto, 9,7 vanno all’estero». La presenza di Agenzia ICE è ormai una costante a Vicenzaoro: la reciproca collaborazione fra le parti, supportate dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha infatti fatto salire il numero dei buyer stranieri ospitati, che in questa edizione del Boutique Show vicentino sono più di 400 provenienti da tutti i continenti.