Vicenzaoro Highlights, Settembre 2025: Pronto il Lessico Universale dell'Industry
Terminata a Vicenzaoro la stesura della Blue List, il documento ufficiale stilato da CIBJO con le linee guida del settore gioielliero in fatto di sostenibilità
Nella giornata di sabato si è tenuto a Vicenzaoro l'ultimo atto di un processo lungo e complesso iniziato nel 2018, ossia la definizione delle linee guida per la terminologia utilizzata nella supply chain del settore dei gioielli, gemme e metalli preziosi in fatto di sostenibilità.
Tre gli obiettivi primari di questa operazione scandita da incontri fra esperti in materia di tutto il mondo: promuovere trasparenza, chiarezza e fiducia dei consumatori al fine di prevenire l'uso di termini ingannevoli o ambigui che possono creare confusione, rafforzando così la credibilità del settore; stabilire un linguaggio comune per l'industria, garantendo che le affermazioni sui prodotti e le pratiche siano accurate, comprovate e facilmente comprensibili; promuovere l'adozione di pratiche etiche e sostenibili nella supply chain, in linea con l'impegno per la responsabilità.
Non poteva dunque esserci contesto migliore di Vicenzaoro per portare a conclusione questo iter, dato l'impegno significativo espresso negli ultimi anni da Italian Exhibition Group a sostegno di best practice chiare e univoche.
Il documento finale stilato sabato da un parterre multinazionale di spokesperson guidate dal presidente di CIBJO Gaetano Cavalieri ha dunque definito cinque sezioni principali: Affermazioni aziendali (termini relativi alle attività commerciali), Termini di approvvigionamento (parole relative all'origine e alla provenienza dei materiali), Affermazioni sul prodotto (termini descrittivi dei gioielli e delle gemme), Termini di tracciamento (linguaggio relativo alla tracciabilità delle catene di approvvigionamento), Termini da evitare (sezione sui termini da non usare per non generare confusione).
Infine, analogamente agli altri CIBJO Blue Books, la Blue List è destinata a essere un documento "vivente", soggetto a regolare revisione e aggiornamenti.
Tre gli obiettivi primari di questa operazione scandita da incontri fra esperti in materia di tutto il mondo: promuovere trasparenza, chiarezza e fiducia dei consumatori al fine di prevenire l'uso di termini ingannevoli o ambigui che possono creare confusione, rafforzando così la credibilità del settore; stabilire un linguaggio comune per l'industria, garantendo che le affermazioni sui prodotti e le pratiche siano accurate, comprovate e facilmente comprensibili; promuovere l'adozione di pratiche etiche e sostenibili nella supply chain, in linea con l'impegno per la responsabilità.
Non poteva dunque esserci contesto migliore di Vicenzaoro per portare a conclusione questo iter, dato l'impegno significativo espresso negli ultimi anni da Italian Exhibition Group a sostegno di best practice chiare e univoche.
Il documento finale stilato sabato da un parterre multinazionale di spokesperson guidate dal presidente di CIBJO Gaetano Cavalieri ha dunque definito cinque sezioni principali: Affermazioni aziendali (termini relativi alle attività commerciali), Termini di approvvigionamento (parole relative all'origine e alla provenienza dei materiali), Affermazioni sul prodotto (termini descrittivi dei gioielli e delle gemme), Termini di tracciamento (linguaggio relativo alla tracciabilità delle catene di approvvigionamento), Termini da evitare (sezione sui termini da non usare per non generare confusione).
Infine, analogamente agli altri CIBJO Blue Books, la Blue List è destinata a essere un documento "vivente", soggetto a regolare revisione e aggiornamenti.