Auroform Monolith: meno Oro, più Creatività
Fra le varie tecniche di produzione di gioielleria, l’elettroformatura è quella più accessibile e sostenibile, soprattutto in tempi di quotazioni da record dei metalli preziosi. Ecco un breve confronto fra i vantaggi proposti dalla novità firmata Nutec
Il 2020 verrà ricordato come l’anno dei record nella quotazione dei metalli preziosi, dell’oro in particolare, con picchi che hanno cambiato gli equilibri del mercato internazionale. Per questo, è più che mai interessante approfondire il discorso su tecnologie che consentono di risparmiare quantitativi importanti nella produzione di gioielleria in oro. Fra quelle che portano alla realizzazione di gioielli con design paragonabili, ci sono l’elettroformatura e il casting, quest’ultima suddivisibile a sua volta in microfusione ed elettrofusione, ossia stampa in 3D da polveri metalliche. Le differenze tra queste tecniche emergono nel confronto dei pesi degli oggetti realizzati. Infatti, un oggetto elettroformato peserebbe tre volte di più se prodotto con elettrofusione ed addirittura cinque volte di più se si utilizzasse la microfusione. Se poi il paragone si allarga a stampaggio e lavorazione del tubo, a emergere preponderante è anche la limitata possibilità nella resa del design consentita da tali tecniche di tipo meccanico, a fronte di una gamma pressocchè infinita di forme complesse realizzabili con l’elettroformatura. E anche in questo caso, è il peso decisamente minore di quanto prodotto a spingere verso quest’ultima pratica, facendo risparmiare dal 20 al 40% di metallo prezioso. Il risultato? Gioielli più grandi ma pur sempre confortevoli grazie a un peso contenuto e nessun limite alla creatività nel design. Senza contare che un minore utilizzo di oro abbassa la soglia di accessibilità di un gioiello ampliando contemporaneamente la dimensione del mercato potenziale.
A portare a un livello superiore l’elettroformatura è Nutec International, realtà nata dall’unione del know how di due storiche aziende – la LTC Caoduro di Vicenza e la GAB di Arezzo – che propone sul mercato il sistema più avanzato in questo campo, Auroform Monolith, attualmente l’unico sistema al mondo che rende l’automazione industriale dell’elettroformatura facile e tecnicamente accessibile anche a chi non ha esperienza o competenza specifica. Oltre a garantire la massima precisione nella grammatura di metallo prezioso e una perfetta distribuzione del metallo. Il tutto con una ripetibilità assoluta, un’automazione 4.0, un recupero dei metalli di scarto all’interno della macchina stessa, una notevole riduzione dell’impatto ambientale con meno scarto di elementi tossici e una maggiore sicurezza anche per l’operatore.
A portare a un livello superiore l’elettroformatura è Nutec International, realtà nata dall’unione del know how di due storiche aziende – la LTC Caoduro di Vicenza e la GAB di Arezzo – che propone sul mercato il sistema più avanzato in questo campo, Auroform Monolith, attualmente l’unico sistema al mondo che rende l’automazione industriale dell’elettroformatura facile e tecnicamente accessibile anche a chi non ha esperienza o competenza specifica. Oltre a garantire la massima precisione nella grammatura di metallo prezioso e una perfetta distribuzione del metallo. Il tutto con una ripetibilità assoluta, un’automazione 4.0, un recupero dei metalli di scarto all’interno della macchina stessa, una notevole riduzione dell’impatto ambientale con meno scarto di elementi tossici e una maggiore sicurezza anche per l’operatore.
