Fope Riprende l’Attività

Lunedì 4 maggio, il brand vicentino ha riaperto la sua sede, riavviando l'attività produttiva


Gli uffici ed i repartiproduttivi di FOPE hanno chiuso a metà marzo, quando l’emergenza sanitaria legata al diffondersi del Coronavirus in Italia ha costretto l’intero paese a fermarsi. Durante il lockdown l’azienda si è organizzata per operare dove possibile da remoto e garantire il supporto ed i servizi ai clienti di tutto il mondo. Questo ad  eccezione del reparto di produzione che ha dovuto chiudere temporaneamente. Sono state settimane difficili per tutti, sia da un punto di vista professionale che personale, ma l’obiettivo comune era farsi trovare pronti alla riapertura.
Finalmente è arrivato il via libera governativo e FOPE ha riaperto nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza come stabilito dal DPCM del 26 aprile 2020 riguardante "Ulteriori disposizioni attuative del decreto- legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”.
Ecco le parole dell’Amministratore Delegato, Diego Nardin:

«Hanno ripreso il lavoro i colleghi impegnati nella produzione delle nostre collezioni di gioielli mentre le attività di ufficio resteranno in parte ancora svolte in smart working al fine di limitare gli spostamenti ai colleghi. Abbiamo definito e implementato tutte le procedure operative necessarie per garantire al personale di lavorare in sicurezza. I nostri ambienti di lavoro sono ampi e confortevoli, gli spazi a disposizione per ogni postazione e l’intero processo produttivo consentono di contenere ogni occasione di possibile contagio».

Per il momento le attività commerciali, il marketing e l'amministrazione continueranno in smart-working, una formula che si è rivelata funzionale e che permetterà di garantire afflussi ridotti in massima sicurezza in sede.  La riapertura della sede di Vicenza è un’ottima notizia che è stata accolta come molto promettente anche dai tanti partnerche, in Paesi diversi, si trovano ancora in situazione di quarantena.

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