Nasce il Modello Valenza

Bulgari, Crivelli, Gioj e Filostil. Sono queste le prime quattro aziende del distretto orafo valenzano, a diventare betatester del protocollo di sicurezza siglato con il Politecnico di Torino


Cos'è il Il modello “Valenza”? Un'iniziativa unica e strategica per riuscire a ripartire in maniera responsabile, che coinvolge quattro aziende del comparto al fine di individuare le best practice da esportare ad altre aziende produttive, eventualmente anche fuori distretto. Nato dall’applicazione del protocollo della fase 2 del Politecnico di Torino, le aziende Bulgari, Crivelli, Gioj e Filostil - individuate per tipologia secondo dimensione e configurazione di layout - sono le prime quattro beta tester ad aver aderito al protocollo e rappresentano in maniera diffusa le aziende del distretto, con il compito di condividere le best practice con altre aziende e con il team di studio del Politecnico, nella definizione di un primo modello “Valenza”. Il distretto orafo Valenzano è pronto dunque a una ripartenza responsabile, sperimentando e confrontandosi con il team del Politecnico già dalle prossime settimane. «Il distretto del gioiello valenzano si è mosso in maniera responsabile e consapevole sin dall’inizio dell’emergenza e continua a farlo anche nella Fase 2 della ripartenza», commenta Alessia Crivelli – Presidente della Fondazione Mani Intelligenti. «I dati Istat, aggiunge, dimostrano come la sospensione delle attività nella nostra città è stata totalitaria, con il primato nazionale per percentuale di attività sospese. Primato che può essere letto in tanti modi, ma che sicuramente denota coraggio e soprattutto responsabilità, considerando che abbiamo sospeso spontaneamente prima del lockdown nazionale. Siamo in un momento di forte crescita del mercato mondiale del gioiello con commesse attive e siamo pronti a ripartire senza trascurare la sicurezza delle nostre persone». conclude. Il nuovo protocollo “Imprese aperte, lavoratori protetti” realizzato dal Politecnico di Torino, è un documento che vuole essere il punto di partenza per un vademecum nazionale sulla sicurezza. Aggiunge Gianluca Cravera, Direttore Generale della Fondazione Mani Intelligenti: «La Fondazione Mani Intelligenti si è da subito attivata con il Politecnico per costruire una reale sinergia di collaborazione facendo diventare il distretto betatest del protocollo stesso. Si tratta di un risultato unico nel suo genere considerata la conformazione delle nostre imprese. Il confronto con il Vice Rettore, prof.ssa Mattiazzo e con il professor. Luca Marmo ha consentito di individuare nelle nostre aziende un ambito di sperimentazione distintivo. Le aziende betatester avranno il compito di diffondere le buone pratiche derivanti dal protocollo con l’obiettivo di definire un protocollo “Valenza”.  L’azione della Fondazione è stata determinante per riuscire a ragionare come sistema di impresa coeso e pronto alla ripartenza». In una nota, anche il Sindaco di Valenza Gianluca Barbero precisa: «Non vogliamo vanificare gli sforzi fatti i questi due mesi di isolamento. I comportamenti virtuosi dei cittadini valenzani sono anche frutto della responsabilità sociale delle imprese. Siamo pronti a ripartire e vogliamo che Valenza diventi luogo di sperimentazione delle migliori pratiche di una ripartenza in sicurezza».

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