Vicenzaoro Highlights, Gennaio 2024: Il Made in Italy Secondo Mariella Milani

La giornalista di moda e costume Mariella Milani è stata la prima ospite dell’evento, che si è tenuto sabato scorso, “Preservation: celebrating the values of Made in Italy for future legacy”, moderato da Paola De Luca e organizzato dal “suo” Trendvision Jewellery + Forecasting – l’Osservatorio indipendente di IEG. Per celebrare i 70 anni della fiera di Vicenzaoro, la storica firma della Rai, attualmente seguitissima anche dal popolo di Internet, ha regalato alla platea del Teatro Palladio un racconto profondo e coinvolgente dei cambiamenti che sono avvenuti dal 1954 a oggi nella società italiana. «Non c’è futuro senza passato, e se il futuro sarà l’intelligenza artificiale dovremo essere in grado di trasformare una nuova tecnologia in un’opportunità. Proprio 70 anni fa, Fulvia Colombo annunciava la nascita della tv italiana, oggi, la comunicazione è un database di piattaforme che trasmettono immagini e messaggi spesso difficili da decodificare, per capire il tempo che viviamo, fatto di guerre, crisi climatiche, (e nuovi influencer-ambasciatori non sempre attendibili). Pensando al domani, dobbiamo ripartire più consapevoli delle eccellenze che siamo stati in grado di creare, grazie alla nostra voglia di fare, per poter difendere il prestigio che abbiamo così duramente conquistato». È ampio lo sguardo della Milani, che da sempre è dedita a raccontare la verità in ogni sua sfumatura, anche quella più scomoda. E scomode ma veritiere sono state alcune sue affermazioni riguardo al made in Italy di oggi. «I contorni del futuro davanti a noi sono incerti e difficili da decodificare, tutto può essere mistificato. Come si fa a parlare in modo concreto e realistico di quello che stiamo vivendo? (segue dalla prima) (segue dalla prima) Occorre comunicare correttamente. Il mondo della comunicazione, oggi, richiede un rapporto giusto, autentico, trasparente. I consumatori e i follower non sono stupidi che si bevono qualunque cosa. Capiscono il reale interesse dietro le cose. Con il mio lavoro, dimostro quanto le persone abbiano bisogno di valori. È il momento di puntare proprio sugli straordinari valori del made in Italy, che rappresenta il petrolio di questo Paese, anche se alcune volte non siamo stati capaci di scavare in questi pozzi. Se sapremo fare sistema, collaborare, creare delle reti vere, potremo trasmetterlo al futuro».