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Vicenzaoro Highlights, Gennaio 2024: Una Community Catalizzante

All'Opening Ceremony di ieri, il primo taglio del nastro del neo presidente Maurizio Renzo Ermeti, per un welcome a una community sempre più ampia, con oltre 1.300 aziende partecipanti, provenienti da 37 Paesi


Opening Ceremony da ricordare per Vicenzaoro January 24, iniziata con i saluti del neo presidente di IEG Maurizio Renzo Ermeti, che nel suo primo discorso di inaugurazione ha fatto cenno ai passaggi più salienti del percorso evolutivo della manifestazione fieristica. In particolare si è soffermato sugli ultimi otto anni, ricordando come la fusione allora fortemente voluta dai rispettivi presidenti Lorenzo Cagnoni e Matteo Marzotto fra Fiera di Rimini e di Vicenza, con la conseguente nascita di IEG Italian Exhibition Group, ha permesso il raggiungimento di grandi risultati, in primis la creazione delle "gemmazioni" di JGT Dubai e SIJE di Singapore. Sul palco del Teatro Palladio si sono poi avvicendati altri ospiti d'eccezione, già habitué del Boutique Show, introdotti come sempre da Marco Carniello, Global Exhibition Director, Italian Exhibiton Group S.p.A.. In primis, le autorità locali, Giacomo Possamai, sindaco di Vicenza, e Andrea Nardin, presidente della Provincia di Vicenza, che hanno poi lasciato spazio e voce a Claudia Piaserico, presidente Federorafi, in rappresentanza di tutte le associazioni nazionali del settore orafo, al presidente della Regione Veneto Luca Zaia e a Matteo Zoppas, presidente di ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane. A chiudere il cerchio, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, intervenuto con un messaggio scritto che ha sottolineato il contesto positivo generale del comparto. Dati alla mano, nei primi nove mesi del 2023 le esportazioni hanno registrato una crescita dell’11,3%, superando gli 8 miliardi di euro, e si mantengono in territorio positivo, nonostante il rallentamento nel terzo trimestre 2023, ampiamente previsto (+4,2% rispetto al 13,7% del secondo trimestre e al 16,2% del primo). Questa la fotografia che Federorafi ha fatto del settore (elaborazione Centro Studi Confindustria Moda su dati ISTAT). Si confermano principali mercati di destinazione la Svizzera (15% del totale, con un aumento del 31,2% sullo stesso periodo del 2022), Stati Uniti (13,4%, +5,3% sul 2022) e Francia (10,2%, con il +15,8 rispetto al 2022). Frenano Germania, Regno Unito, Sud Africa, Canada mentre continua l’emorragia verso la Russia e l’Ucraina (-24,6%). Arezzo, Vicenza e Alessandria con Milano sono i poli dove si concentrano i maggiori flussi in esportazione. Nei primi nove mesi del 2023 cresce dell’8,1% il dato cumulato del fatturato delle imprese rilevato nell’indagine congiunturale tra gli associati. Dopo l’aumento a due cifre del primo trimestre (+11,3% tendenziale) rallenta la crescita (+7,2% aprile-giugno, +5,9% luglio-settembre). In lieve calo la produttività (-1,8% rispetto allo stesso periodo del 2022). Il dato sull’occupazione conferma invece il trend positivo con 1.336 addetti in più dal dicembre 2022 (+4,1%). Da queste rosee premesse si può dunque intuire il ragionevole e giustificato ottimismo con cui apre questa edizione già definibile come storica, sempre più vetrina di business apprezzata nel mondo, luogo di networking globale, trend, innovazione, informazione e formazione, riferimento per l’intera filiera orafa dai produttori al packaging e i servizi, con il meglio della produzione Made in Italy dai principali distretti manifatturieri nazionali e le eccellenze internazionali, pari al 40% delle oltre 1.300 aziende partecipanti, provenienti da 37 Paesi esteri. Un parterre appetibile per i 500 buyer ospitati, provenienti da 72 Paesi - Stati Uniti, UAE, Cina e Francia in testa -, grazie al supporto della rete degli uffici di ICE Agenzia nel mondo. Da ricordare anche l'exploit artistico della cerimonia firmato da Matteo Caccia, attore di teatro, storyteller e giornalista radiofonico, che in apertura ha recitato un monologo incentrato sui 70 anni della manifestazione vicentina, fondata nel 1954 e dunque con un record assoluto di longevità.

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