Bogotà 1996 by Crieri

La prima collezione di soli smeraldi colombiani si rivela un successo a Vicenzaoro, facendo superare un record da inizio 2021: oltre mille pezzi, e tutti one-of-a-kind


Neanche il più grande ottimista lo poteva immaginare, ma di certo, Alessandro Saracino ha saputo guardare oltre l’ostacolo e immaginare una veloce ripresa post-pandemia. Questa è la riflessione che viene da fare a due settimane da Vicenzaoro, che ha permesso al fondatore del brand valenzano di triplicare le stime fatte a inizio 2021 relativamente alla più prestigiosa delle collezioni Crieri, Bogotà 1996, la prima incentrata esclusivamente su smeraldi colombiani. Se infatti a gennaio aveva preventivato circa 350 pezzi in tutto, al momento, grazie anche ai numerosi ordini chiusi durante la manifestazione vicentina, si è superata la soglia dei mille pezzi prodotti. Una case history di tutto rispetto, considerato il periodo storico e il fatto che la collezione è costituita interamente da creazioni one-of-a-kind. Pezzi unici resi tali dall’altissima qualità delle gemme, che, come afferma Saracino, “in Italia non si vedevano da oltre 50 anni”, e con un range di prezzi da 5 ai 300.000 € al pubblico finale. Concept reso alla perfezione da una delle creazioni più ammirate in fiera, una collana con 5 smeraldi a taglio cuore. Obiettivo di questa operazione sui generis era proseguire il cammino, già impostato 17 anni fa al lancio del brand, di mostrare la propria abilità nelle specializzazioni: se infatti fino a ieri Crieri voleva dire bracciale tennis, un vero e proprio cult della gioielleria Made in Italy, oggi il marchio è sinonimo anche di esmeraldos di rara bellezza, certificati a Valenza da Pio Visconti e a livello internazionale da C. Dunaigre Switzerland. 

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