Rubinia: "Ognuno ha la sua storia"

Il bracciale “Andrà tutto bene” e il ciondolo-sigillo per l’infermiere Giulio. Sono le ultime due “Storie di Rubinia” realizzate, e qui raccontate, da Roberto Ricci, fondatore di Rubinia Gioielli


Giulio, Milano, ed E.B.A.T., ossia Enrico, Barbara, Andrea, Tommaso. E’ forse questo uno dei sigilli che di certo Roberto Ricci, fondatore di Rubinia Gioielli, non dimenticherà mai. Ogni nome, disegno o cifra punzonata su questo ciondolo d’argento ha un significato forte, è un ricordo di un momento di vita importante. «Un episodio che, pur nella sua criticità, qualcuno ha voluto fermare nel tempo. Giulio è che un infermiere del reparto rianimazione di un ospedale di Milano, che in questi giorni di emergenza sanitaria ha assistito decine di pazienti, fra cui appunto Enrico, Barbara, Andrea e Tommaso. Un’esperienza che ha segnato per sempre l’esistenza di ciascuno di loro, che nonostante le difficoltà oggettive, si sono conosciuti e apprezzati come persone, fino a stringere un sincera amicizia. Così, una volta guariti e tornati a casa (altro punzone presente sul sigillo, ndr), i quattro ex pazienti decidono di fare a Giulio un regalo, qualcosa di unico, fatto a posta per lui, e che racchiuda la loro bella storia di amicizia nata in corsia», racconta Roberto Ricci, che a questo punto entra in scena con il suo mondo di creatività mai scontata, dando forma a un oggetto speciale.

E’ solo l’ultima delle “Storie di Rubinia” collezionate da Roberto, che in 30 anni di attività ha portato le sue idee e la sua arte letteralmente in giro per l’Italia, prima aprendo tre negozi – a Milano in via Vincenzo Monti, a Santa Margherita e a Pietra Santa, oltre a 500 concessionari più 70 in Francia - e poi botteghe artigiane pop up in numerose piazze, con un semplice banco da lavoro diventato per una sera un punto di riferimento, dove ammirare gesti antichi, poi magari raccontare un po’ se stessi, per poi veder forgiare, punzone dopo punzone, un gioiello con attimi della propria vita incisa sopra. «Storie di Rubinia è nato un po’ per caso, nel 2000, durante il Convivio, l’asta - mercato di beneficienza per la raccolta fondi dell’Anlaids. In soli 4 giorni, raccolsi più di 3000 frasi, ma poi è diventato il mio modo di esprimermi, di entrare in contatto con la gente, di mostrare la magia del nostro mestiere, capace in pochi minuti di lasciare il segno». Come il bracciale che Roberto indossa da qualche giorno, una placca d’oro con incise tre parole, “Andrà tutto bene”.

Rubinia ciondolo


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