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Damiano Zito Racconta le Novità del The Vicenza Symposium

Dal New Mexico a Vicenza: il 2-4 settembre 2025, la Basilica Palladiana ospiterà il primo simposio sulle tecnologie per gioielli e accessori moda. Damiano Zito di Progold ci racconta tutto


  • Damiano ZITO

    Damiano ZITO

Cosa ha rappresentato il Santa Fe Symposium per il settore della gioielleria?
Il Santa Fe Symposium è stato per oltre tre decenni il punto di riferimento mondiale per l'innovazione nel settore orafo, unico nel suo genere. Nato nel 1987 a Santa Fe e successivamente trasferito ad Albuquerque, New Mexico, ha ospitato 34 edizioni e accolto mediamente tra i 150 e i 200 partecipanti ogni anno, con circa 25 paper scientifici per edizione. Voluto e sostenuto da Eddie Bell, il simposio si basava su una visione straordinaria: creare una comunità collaborativa e non commerciale per promuovere la condivisione di esperienze, ricerche e idee. Bell, allora direttore tecnico di Rio Grande Jewelers Supply, credeva fermamente che l'industria della gioielleria potesse trarre enormi benefici da uno spazio dedicato al dialogo e all’innovazione. La famiglia Bell, proprietaria di Rio Grande, ha sostenuto l’evento per decenni, fungendo da catalizzatore per il progresso tecnologico e scientifico del settore.

Perché il Santa Fe Symposium ha cessato la sua attività?
Il Santa Fe Symposium è sempre stato fortemente legato alla figura di Eddie Bell. Dopo la vendita di Rio Grande alla Berkshire Hathaway, Bell ha deciso di ritirarsi e, con lui, il simposio si è concluso. Tuttavia, durante un incontro con Marco Carniello, Chief Business Officer di Italian Exhibition Group, abbiamo riflettuto sull'importanza di mantenere viva la tradizione. Il nostro obiettivo è attrarre giovani talenti nel settore, stimolare il networking e offrire una piattaforma per discutere di innovazione e ricerca.

Qual è stato il contributo di Progold e come è nata la partnership con IEG?
Progold ha partecipato come speaker ufficiale al Santa Fe Symposium per 20 edizioni, contribuendo con un numero significativo di ricerche e paper scientifici. Questa esperienza ha definito il nostro approccio anche per il The Vicenza Symposium, che sarà un evento puramente tecnico e privo di influenze commerciali. La partnership con IEG rappresenta il completamento naturale di un percorso che include già T.Gold e Vicenzaoro, consolidando Vicenza come il centro mondiale per la tecnologia applicata alla gioielleria. Inoltre, la collaborazione con Massimo Poliero, CEO di Legor, garantisce autorevolezza e credibilità, rendendo il simposio un evento di rilevanza sociale per l'intera comunità.

Cosa c'è di attuale tra gli studi presentati in passato?
Molti dei paper presentati al Santa Fe Symposium sono straordinariamente attuali. Alcuni dei temi discussi anni fa, come la metallurgia delle leghe, i processi di produzione additiva e le tecnologie di tracciabilità, sono ancora oggi pilastri fondamentali per il settore. Tuttavia, molto di questo lavoro non è stato completamente capitalizzato. Il nostro obiettivo è fare in modo che questi studi diventino strumenti pratici per le aziende, piccole o grandi che siano.

Quali sono le novità previste al The Vicenza Symposium?
Il simposio si concentrerà su temi chiave come la stampa 3D, l’intelligenza artificiale e la manifattura additiva. Quest’ultima, in particolare, rappresenta una vera rivoluzione: permette di ottimizzare il peso e il consumo di materiali preziosi, indipendentemente dalla forma o dal design del gioiello. Il congresso esplorerà due settori principali: i gioielli preziosi e gli accessori moda in metalli non preziosi. Circa il 25% dei paper sarà dedicato alla fashion jewelry, mentre i metalli preziosi saranno approfonditi dal punto di vista delle tecniche produttive, garantendo un focus bilanciato e innovativo.

Cosa possono aspettarsi le piccole realtà dal Symposium?
Networking, innanzitutto. Le piccole realtà di oggi potrebbero diventare i grandi protagonisti di domani. Il simposio offrirà l'opportunità di incontrare le figure più autorevoli del settore e di scoprire nuove tecnologie e processi produttivi che possono aiutare a scalare il mercato. Per i piccoli produttori, la possibilità di collaborare con i grandi brand o diventare i “sarti” del settore rappresenta una grande occasione.

Che tipo di pubblico si aspetta?
Per questa prima edizione ci aspettiamo un pubblico prevalentemente italiano, con rappresentanti di altre nazioni europee. L'obiettivo a lungo termine è trasformare The Vicenza Symposium in un appuntamento globale, ampliandone la portata e il prestigio, così da consolidarne il ruolo come riferimento internazionale per l'industria della gioielleria e degli accessori moda.



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