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Iris Van der Veken: Dare Forma a un Mondo post-Covid Sostenibile

Un insight dai vertici del settore, con Iris Van der Veken - Direttore Esecutivo del Responsible Jewellery Council.


La pandemia di COVID-19 ha gettato il mondo intero in una fase di profonda incertezza, ma resta fondamentale promuovere e integrare pratiche commerciali responsabili e lo sviluppo sostenibile nel settore dei gioielli, con l’obiettivo di infondere maggior fiducia nei consumatori. I vari Paesi del mondo stanno lentamente e gradualmente uscendo dal lockdown e, proprio in questa fase, i cambiamenti di ampia portata all’interno della filiera saranno la chiave di volta per risollevare il business del settore e l’intera economia, promuovendo allo stesso tempo un modus operandi più sostenibile. In questo decennio fondato sulla fiducia e sui buoni propositi, il consumatore consapevole è alla ricerca di affidabilità, trasparenza e obiettivi concreti. La sostenibilità è oggi un principio diffuso a livello globale, che ritrova nelle partnership e nella cooperazione il motore per andare avanti: abbiamo bisogno di solide leadership lungo tutta la filiera, che siano in grado di accogliere gli aspetti di natura ambientale, sociale e di governance (fattori ESG) all’interno della cultura, delle strategie e delle attività delle proprie aziende.
Da tempo ormai mi occupo personalmente di tematiche e azioni sostenibili, in più di 20 anni ho guidato e assistito a cambiamenti nell’approccio verso la sostenibilità da parte della filiera globale, dei governi e dell'opinione pubblica e sono sicura che la pandemia di COVID-19 cambierà per sempre il modo di agire e la crescita stessa delle aziende di successo. La pandemia ci ha insegnato che il business non può prosperare in un mondo segnato da povertà, disuguaglianza, disordini e degrado ambientale. Molte attività di vendita al dettaglio sono ancora temporaneamente chiuse, i vari brand si stanno adeguando ad una clientela con meno soldi in tasca, milioni di persone sono colpite direttamente dalla crisi – ritrovandosi in aspettativa o disoccupate a causa di ordini ridotti o cancellati. Questa crisi ha provocato gravi sconvolgimenti e spesso ha messo in evidenza le carenze di numerose attività aziendali; ora le stesse società dovranno rivedere e rielaborare i mezzi necessari per accorciare la filiera e renderla più trasparente, socialmente consapevole e rispettosa dell'ambiente.

Che si tratti di diritti umani, condizioni di lavoro, misure anticorruzione o impatto ambientale, nessun aspetto dello sviluppo sostenibile può essere considerato a sé stante. Le imprese che accolgono la sostenibilità come parte integrante della loro strategia di risanamento aziendale si riveleranno senz’altro più flessibili e resilienti a lungo termine. Saranno reimpostate le esigenze e le aspettative dell’intero settore sulla base di una solida collaborazione, partnership trasformative e responsabilità collettiva in tutte le parti della filiera. Credo che le aziende vincenti saranno quelle che sapranno andare oltre il conformismo, che si prenderanno cura dei propri collaboratori, che gestiranno i rapporti con clienti e fornitori basati su onestà e rispetto dei diritti umani, che accoglieranno le misure climatiche e che si avvarranno di solidi sistemi gestionali per integrare la sostenibilità nella propria strategia aziendale.

Vedo un maggiore interesse verso il benessere, la sicurezza e la salute mentale e fisica delle persone. L'utilizzo di dispositivi di protezione individuale quali maschere, guanti, disinfettanti, ecc., unitamente ai processi di gestione logistica nella filiera di approvvigionamento, rilanceranno e rafforzeranno l’immagine e l'affidabilità delle aziende. Inoltre, il concetto di persone e di lavoro in ufficio non sarà mai più quello di prima. Stiamo tutti imparando quali sono le sfide da affrontare e, ancor più importante, quali opportunità abbiamo per prenderci cura delle persone. E questo è fondamentale per non trascurare chi lavora per noi.

In qualità di leader nel settore, mi sento di delineare quattro sfere di azione prioritarie per il supporto alla filiera globale in questa crisi imprevedibile e in continua evoluzione:

1. Le imprese non possono fare tutto da sole. Come in tutti gli altri settori, la nostra ripresa necessiterà di un costante sostegno fondato su politiche economiche audaci e tempestive da parte dei governi di tutto il mondo, al fine di contenere il più possibile il danno economico, contribuire a instaurare fiducia nel mercato e concentrarsi sulla ripartenza. Questa seconda ondata ha colpito duramente i rivenditori. Le misure politiche sono dunque fondamentali per proteggere i mezzi di sussistenza delle persone fisiche. I governi e le imprese dovranno lavorare in stretta collaborazione per affrontare la crisi. È il momento di badare alla concretezza.

2. L'integrità del prodotto non è negoziabile. Lavoriamo in un settore legato alla bellezza e alle emozioni. Colleghiamo i cuori alle menti. I clienti esigono sempre fiducia quando acquistano un gioiello per celebrare un momento importante della loro vita. Le ricerche rivelano che il consumatore post-COVID darà ancor più importanza alla fiducia e agli obiettivi concreti, e valuterà le aziende in base al loro operato durante e dopo la crisi. Un recente studio di Bain & Company ha dimostrato come le aziende che si impegnano a favore della sostenibilità durante la crisi ne usciranno senz’altro più forti, vantando relazioni più solide con clienti e fornitori, un’immagine aziendale più consolidata, insieme ad una migliore fidelizzazione e maggior produttività. E come settore dobbiamo continuare a collaborare perseguendo gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.


3. Le imprese devono saper trasformare i buoni propositi in azioni. Dobbiamo incentivare le partnership nella trasformazione delle filiere e nel generare effetti positivi. Abbiamo la grande opportunità di creare una società più equa, più sana e resiliente, in armonia con la natura. È questione di trasformare i buoni propositi in azioni – seguendo la strategia di sviluppo Planet-Purpose-People. Siamo forti quanto il nostro anello più debole: se prima questa espressione poteva sembrare una banalità o un cliché, adesso è un dato di fatto. E dobbiamo considerare le nostre filiere alla stregua di reti economiche e sociali interconnesse, in cui proteggere i più vulnerabili. Diversità e inclusione devono essere la nostra priorità. L’obiettivo 5 sulla parità di genere richiede maggiore impegno e azioni concrete volte a migliorare il futuro lavorativo delle donne.

4. Le storie basate sui dati sono di grande impatto. Anche nell'era pre-COVID la digitalizzazione era considerata fondamentale per il rinnovamento delle imprese, ma il problema principale era la lentezza con cui la maggior parte delle società si adattava al digitale. Ora, di conseguenza allo shock sanitario ed economico causato dalla pandemia, le aziende dovranno portare avanti i loro programmi di digitalizzazione e automazione per essere ancor più flessibili e smart, tagliare i costi indesiderati nella gestione dei rischi e aumentare l’efficienza produttiva. Questa innovazione digitale contribuirà ad accorciare le filiere e permetterà di acquisire dati volti a garantire sempre più trasparenza e a promuovere crescente fiducia nel nostro settore: siamo in grado di dimostrare l’influenza esercitata da tali innovazioni sulle persone e i dati acquisiti costituiranno il core business di ogni singola azienda, raccontandone l’impatto diretto esercitato sulla filiera.

Nell’affrontare questa crisi, le doti di leadership diventano palesi realtà. I consumatori vogliono sapere come le aziende fanno fronte alla crisi stessa - come proteggono le persone e le comunità. L’attuale modus operandi degli Amministratori Delegati e dei leader d’azienda nel portare avanti il programma di sviluppo sostenibile avrà i suoi effetti negli anni, forse nei decenni a venire. Siamo nel 2020 – a 5 anni dall’approvazione dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 – ed è chiaro ora più che mai che dobbiamo intraprendere azioni coraggiose per realizzare l’ambizioso progetto di trasformazione del mondo basato sulle 4P: Pace, Pianeta, Persone e Prosperità.

Ci troviamo di fronte a sfide ardue in un’epoca di totale incertezza - crisi sanitaria ed economica, cambiamenti climatici, conflitti, disuguaglianze, povertà e fame, disoccupazione, rapida urbanizzazione e degrado ambientale – ed è questo un buon momento perché il mercato vada avanti e rifletta su come le società possano divenire più resilienti affrontando appunto queste sfide.
Dobbiamo collaborare strettamente tra noi per garantire un allineamento globale nell’approccio verso un futuro sostenibile, sano e prospero per noi stessi, i nostri figli e nipoti.

È nostro dovere nei confronti delle generazioni future lavorare insieme per ricostruire un mondo migliore post COVID, gettando solide basi per la rinascita dopo la pandemia. E gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono fondamentali in questo nostro impegno.

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