L’era delle B Corp

“Certified B Corp”. Capita sempre più spesso di trovare questa dicitura sulla confezione o sulla brochure di un prodotto o sul sito di un’azienda. Ma cosa significa? Cos’è e come si diventa una B Corp? E prima di tutto, da dove è nata questa “necessità”? Si potrebbe dire che la risposta è sotto i nostri occhi. Lo stato in cui versa ormai da tempo l’ecosistema generale e gli impatti che le sue modificazioni negative hanno sulla società umana sono fin troppo note: cambiamento climatico, perdita di biodiversità e iper inquinamento sono solo alcune delle conseguenze dello sfruttamento ambientale indiscriminato, che negli ultimi decenni ha visto incrementare gli eventi atmosferici estremi del 300% e salire di 1.2° C la temperatura media, tanto da causare livelli di desertificazione e scarsità d’acqua in varie zone del globo. Tutto ciò ha portato a quella che gli esperti hanno definito una nuova era geologica chiamata "Antropocene" e a un impatto socio economico diretto. Oggi più che mai valutare misure specifiche per prevenire i danni e proteggere l'ambiente (environmental), per promuovere e proteggere i diritti umani e le comunità (social) e per garantire il rispetto dei principi aziendali (governance) è dunque diventata un’esigenza. Punto di partenza per chiunque voglia ottenere tale certificazione sono ovviamente i 17 obiettivi e 169 target stabiliti dalle Nazioni Unite per la cosiddetta Agenda 2030, perfetto strumento di "responsabilità diretta”, una sorta di autodichiarazione che non richiede una verifica esterna. Passo successivo è quindi la vera e propria certificazione di B Corporation, rilasciata da un ente terzo a seguito di un audit approfondito dell'intero sistema interno a una realtà imprenditoriale. Ultimo e più significativo step è la costituzione di una Società Benefit, che rappresenta la struttura legale della società stessa: una SB è una società tradizionale con obblighi modificati che la impegnano a rispettare standard più elevati di finalità, responsabilità e trasparenza, e che nello statuto esplicita fra le altre cose l'impegno a perseguire il bene di tutti gli stakeholder prima del profitto. Altri termini che fanno parte di questo nuovo mondo sono B Impact, ossia la valutazione dell'impatto B con un quadro delle prestazioni dell'azienda in tutte le dimensioni della sostenibilità, partendo dalla misurazione e analisi degli impatti positivi dell'azienda per ciascuna delle cinque categorie, e Life Cycle Assessment, uno strumento di valutazione analitica utilizzato per quantificare l'impronta ambientale di un prodotto o di un servizio nel suo intero ciclo di vita. Lo scopo di questa analisi è quello di avere una visione d'insieme degli impatti ambientali generati durante il ciclo di vita di un prodotto o di un servizio, al fine di procedere alla loro riduzione e compensazione.