La Sfida di Claire Choisne

Direttivo creativo di Boucheron, Claire Choisne sta innovando l'alta gioielleria in maniera rivoluzionaria, con algoritmi, materiali sostenibili e un pizzico di follia


  • Claire Choisne

    Claire Choisne

Ridefinire la preziosità dei gioielli. Come interpreta questo concetto?
Gioielleria e alta gioielleria devono essere al servizio di emozione e poesia ed è nostro dovere mettere sempre in discussione e ridefinire il concetto di prezioso. Per questo motivo, mentre usare diamanti e pietre preziose è piuttosto facile e anche doveroso, trovare un modo insolito e alternativo per suscitare emozioni è più impegnativo. Credo che i gioielli siano come una storia d'amore, ci si innamora di ogni pezzo e sono convinta che i nostri clienti provino davvero un'attrazione profonda per questo tipo di poesia. Motivo per il quale non abbiamo mai paura di spingerci in là con la sperimentazione. Per esempio, con l'ultima collezione Carte Blanche, Ailleurs High Jewelry ho reso omaggio alle materie prime che si trovano in natura, mescolandole con materiali più tradizionali, diamanti e oro. Il risultato è stato bellissimo, perché li ho mescolati con rattan, ciottoli, legno, addirittura meteoriti...

Nella collezione Jack utilizza per la prima volta il Cofalit®. Che materiale è e come si abbina alle pietre preziose?
La collezione Jack de Boucheron Ultime per la quale abbiamo scelto il Cofalit®, fa parte delle nostre capsule collection innovative. Dal 2020, ogni settembre, la Maison lancia una capsule di innovazione intorno a una delle sue collezioni icona. Nel 2020 abbiamo per esempio reinventato Quatre, creando un bracciale e un anello in una combinazione unica tra denim, diamanti e oro bianco. L'anno scorso, la capsule Holographique ha applicato la stessa tecnica innovativa della collezione di alta gioielleria Carte Blanche, Holographique alle icone della Maison, Quatre e Jack de Boucheron, con cinque creazioni uniche caratterizzate dal rivestimento olografico. È attraverso queste collezioni che affermiamo la nostra visione del significato di prezioso, a me molto caro. Quest'anno, Jack de Boucheron Ultime combina il design di Jack de Boucheron con il Cofalit®, un materiale ottenuto dal riciclo di un sottoprodotto industriale e si compone di 3 pezzi: una collana, un bracciale e un orecchino singolo. Il Cofalit® proviene dal riciclo di rifiuti industriali che contengono amianto. Oggi in Europa esistono solo due soluzioni industriali per il trattamento dei rifiuti industriali con amianto: lo smaltimento in discarica o la vetrificazione effettuata dalla società francese Inertam. Questo processo di vetrificazione, unico nel suo genere, consiste nel riscaldare i rifiuti industriali fino al loro massimo punto di fusione, per sciogliere le fibre di amianto ed eliminarne la tossicità. Una volta raffreddati, i rifiuti diventano Cofalit®, un materiale il cui aspetto è quello della ceramica nera, simile a un minerale, che può essere tagliato e lucidato come una pietra, per ottenere la forma sfaccettata del motivo Jack. Mi piace molto la sua estetica che sembra una pietra dura non omogenea, quasi un'onice, il cui colore ricorda il carbone, ma dall'aspetto lucido.

Come si innova in gioielleria?
Il mio approccio è la libertà, sia nei temi che scelgo, sia per la possibilità di sognare. Ciò che mi ispira e mi affascina di più è infatti poter essere libera di usare i materiali che voglio per realizzare questo sogno. A volte, basta reinventare tecniche semplici oppure ci regaliamo la possibilità di sperimentare con materiali insoliti o con tecniche mai utilizzate nell'alta gioielleria. Tutto questo altro non è che la continuazione di quanto inaugurato dal fondatore Frédéric Boucheron, un vero e proprio pioniere in fatto di creazione e tecnica fin dal 1858. Oggi portiamo avanti questa tradizione di innovazione e audacia mantenendo la libertà di creare, anche grazie al nostro Ceo, Hélène Poulit-Duquesne, che ama l'innovazione quanto me e mi lascia libera di osare anche creando cose che sembrano folli. Sono molto grata di questo.

Boucheron


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