Laura Inghirami: Come Vediamo il Futuro

Il futuro dell’industry visto da chi di questo futuro sarà protagonista. Un panel che mette insieme le voci di quattro giovani imprenditori del settore - Alessia Crivelli, Davide Dal Maso, Laura Inghirami, Matteo Ward


LAURA INGHIRAMI: L'ARTIGIANALITÀ È 4.0

Giovane imprenditrice e voce italiana dietro alla nuova realtà digitale Donna Jewel, Laura Inghirami racconta storie di artigianalità del territorio in un Grand Tour di eccellenza.

Tra le guest più attese di VOICE, la giovane imprenditrice toscana e influencer del gioiello italiano - il suo account instagram @Donna.Jewel ha oltre 130 mila follower - è sul palco nella giornata di apertura dell'evento per regalare alla platea la sua visione sul futuro del settore. Donna Jewel è un progetto di ricerca a supporto di giovani talenti emergenti con contest dedicati su Instagram, e di valorizzazione del made in Italy che Laura Inghirami ha rafforzato nel 2019 con il lancio dell'iniziativa Grand Tour, un viaggio attraverso le eccellenze più importanti d'Italia, da Nord a Sud. «Il mio impegno è comunicare e raccontare le storie artigianali che si celano dietro i prodotti. Storie d'italianità fatte di esperienza, cultura, arte e tradizione che seleziono sulla base di criteri che mettono insieme storia e tecnica. Amo rapportarmi con i territori e mi incuriosisce scoprire i volti di coloro che creano l'emozione che solo un gioiello sa trasmettere. "How We See the Future" si inserisce perfettamente in questo mio credo perché anche VOICE a suo modo ha il fine di renderci tutti uguali, facendoci guardare nella stessa direzione, che è difesa e supporto del made in Italy. La mia è una visione che vuole cementare La forza dell'aspetto culturale tutto italiano, comunicare quello che c'è dietro l'etica del fare, il senso del lavoro, l'esperienza, la tradizione che si tramanda di generazione in generazione. Amo mettere a disposizione delle piccole realtà artigianali le mie competenze di comunicazione digitale e scoprire che c'è una curiosità autentica nei confronti di questa dimensione per loro decisamente innovativa. Ci sono ancora logiche del passato sulle quali bisogna lavorare, ma credo fortemente in un futuro in cui potremo parlare di artigianalità 4.0».

 

ALESSIA CRIVELLI: LASCIATE PARLARE I GIOVANI 

Alessia Crivelli
Presidente della Fondazione Mani Intelligenti, Alessia Crivelli si unisce al panel degli under 30 per lanciare un messaggio di ottimismo per il mondo che verrà.

Sono molto contenta di essere su questo palcoscenico, perché il futuro si riscrive partendo dalle nuove generazioni. Da ottimista, penso che quanto faremo oggi sarà qualcosa di bello, soprattutto se diamo la parola ai giovani. Intravedo un futuro green che si declina nelle idee delle persone, in un nuovo modo di comunicare e di raccontarsi, che prima non era pensabile. Oggi c'è voglia di trasferire competenze, di spiegare cosa facciamo, cosa siamo. Il comparto merita tutto ciò e, superando le resistenze che lo hanno tenuto lontano da queste logiche, deve essere l'anello di congiunzione tra lusso, manifattura, artigianato ed eternità. Come una piccola forma d'arte, fatta di cuore e passione».


DAVIDE DAL MASO: LA FIDUCIA È IL FUTURO

Docente e coach di Social Media Marketing, fondatore della no-profit Social Warning - Movimento Etico Digitale, e tra i top under 30 italiani secondo Forbes. Sul palco di VOICE parla di fiducia.

«Prendi il meglio dal passato, vivi il presente, pensa al futuro». È questo l'invito che Davide Dal Maso fa attraverso la sua homepage - davidedalmaso.net - e che in qualche modo riassume il tema del confronto del talk "How We See the Future". Social media coach, Davide Dal Maso lavora a stretto contatto con le aziende del settore orafo-gioielliero, affiancandole in un processo di formazione interna sull'uso dei social media. Il tema della fiducia, a lui molto caro, è il fulcro da cui parte tutto. «Il tema della fiducia è sempre più legato al mondo del gioiello online, che durante il Covid si è ulteriormente amplificato. Nel momento in cui ho meno touch point a disposizione e meno opportunità di incontro con i buyer, i social media diventano gli attivatori per trasferire la fiducia ai potenziali clienti. Una leva fondamentale da usare a fronte di minore fisicità e per raggiungere risultati concreti, che vuol dire sapersi distinguere da chi fa un prodotto simile. Quindi i social come strumento per raccontare l'aspetto artigianale dietro al prodotto, perché se mostro solo il gioiello finito, non si saprà mai cosa c'è dietro. Per questo è fondamentale lavorare su un piano strategico di pianificazione e di ideazione che ti permetta di creare contenuti ad hoc per sito, facebook, instagram e anche linkedin, e di agire su due livelli: quello delle persone, per mostrare il valore dell'artigianalità, e quello del territorio e del made in Italy che deve essere raccontato. Un percorso di consapevolezza e azione che coinvolga anche la parte commerciale dell'azienda, per rimanere sempre in contatto con i buyer e alimentare le relazioni, e che costruisca il futuro dando valore a quello che già si fa, più che a costruire qualcosa di nuovo».

 

MATTEO WARD: PROGETTARE NUOVI SISTEMI RIGENERATIVI

Matteo Ward
Industrie che sfruttano output non indispensabili, produzioni in aumento, così come i consumi idrici e i rifiuti. Come si costruisce il futuro?

«La responsabilità delle aziende non è quella di concentrarsi su nuovi modelli di abiti, ma di disegnare nuovi sistemi che giustifichino lo sfruttamento delle risorse del nostro pianeta. Il futuro di tutti noi dipende dalla capacità di costruire processi produttivi che non siano distruttivi, ma rigenerativi. È questa la direzione da prendere affinché si possa parlare di una rivoluzione sistematica che coinvolga sia il lato produttivo con strumenti ad hoc, a sia quello educativo che agisca sulle persone. Occorre rivedere altresì i modelli di accesso al credito e riconoscere valore al capitale umano nell'analisi di rischio delle aziende».


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