Massimo Gismondi Sull'Evoluzione Culturale del Gioiello
I gioielli Gismondi 1754 sono stati tra i grandi protagonisti di Sanremo 2022, un’edizione che ha coinvolto i più importanti nomi della gioielleria italiana, contribuendo a diffondere il valore più intrinseco dei preziosi
Dal vincitore del Festival di Sanremo 2022, Mahmood, che indossava gioielli firmati Swarovski, creati dall’attuale creative director Giovanna Battaglia, a Maria Chiara Giannetta, Malika Ayane e Anna Valle che esibivano preziosi di Crivelli. Da Achille Lauro, Noemi e Lorena Cesarini illuminati dalle creazioni Bulgari, a Sabrina Ferilli che ha optato per quelle di Pasquale Bruni. Ancora, dai Maneskin ed Emma Marone con accessori Gucci, a Sangiovanni e Arisa con Rue Des Mille, e a Michele Bravi che ha scelto alcuni raffinati pezzi di Gismondi 1754. Avremo sicuramente dimenticato di citarne alcuni, ciò che è certo è che i gioielli, quest’anno, sono stati grandi protagonisti sul palco di Sanremo, tanto da dettare inedite tendenze jewelry per la prossima primavera estate: chocker scultorei, earcuff luminosi anche per lui, e lettere per esprimere i propri pensieri. Tale incisiva presenza, però, è stata soprattutto utile a divulgare il valore intrinseco del gioiello, non soltanto meramente legato alla sua fattura ed estetica, dimostrando quanto un manufatto prezioso possa essere perfetto a sottolineare la forza di un messaggio - in questo caso, quello custodito nelle parole delle canzoni degli artisti in gara… Allo stesso modo, ci ha anche dimostrato, quanto i gioielli, attraverso le note della musica italiana, siano riusciti a vibrare su nuove frequenze, capaci di raggiungere un pubblico sempre più vasto. Che la fine jewelry si stia democratizzando sempre di più? Na abbiamo parlato con Massimo Gismondi, Ceo dello storico brand genovese Gismondi 1754, per riflettere sull’evoluzione culturale che sta interessando il gioiello d’alta gamma.
I gioielli sono stati grandi protagonisti sul palco di Sanremo 2022. Sembra che la fine jewelry si stia sempre più democratizzando…
Senza dubbio l'interesse dedicato al gioiello di alta qualità e creatività sta aumentando.
Soprattutto grazie ai social, sempre più persone possono vedere gioielli a casa propria, per tutto il tempo e tutte le volte che vogliono, e desiderare - “che significa: cogliere dalle stelle” - un gioiello reca con sé un sogno che, in quanto tale, è accessibile a tutti. Tutti possiamo sognare, e molto spesso i sogni si avverano e sono lì pronti a celebrare i successi, le memorie, le emozioni, le storie di ciascuno.
Personalmente, cosa ne pensa dell’accresciuta attenzione che i gioielli hanno riscosso quest'anno in una delle manifestazioni più seguite d'Italia?
È normale che manufatti (abiti, gioielli) di alta qualità, che rappresentano l'eccellenza del nostro Paese siano mostrati al mondo nella cornice italiana tra le più seguite.
Quanto cambia il modo di comunicare preziosità e valore di un gioiello, rispetto all'artista che lo indossa?
Attraverso un gioiello, un abito o un'acconciatura, l’artista sceglie di esprimere sé stesso, i suoi stati d'animo, la sua identità. Per noi in questo sta il valore del gioiello; che sia scelto ci riempie di orgoglio, significa essere riusciti a far capire le nostre emozioni e a trovare qualcuno che le fa sue e ci si identifica. Ad esempio, gli orecchini della collezione Clip, ispirati a un semplice e umile oggetto che tutti usiamo, quasi quotidianamente, per legare tra loro, delicatamente, dei fogli di carta, rappresentano per noi il racconto di un sentimento che nasce e lascia segni lievi nel cuore, una promessa per un amore che potrà forse crescere. Come nelle parole della canzone di Michele Bravi che li ha indossati a Sanremo, che raccontano timori e speranze di un amore. I “fiori d’inverno” per noi sono speranza della primavera… Clip è tutto questo e Michele li ha trovati coerenti.
C’è differenza se a indossare un gioiello è un attore, un musicista o un artista di altre discipline?
Tutti vivono, sognano, amano. Tutti, a prescindere di quale sesso siano o quale professione svolgano; tutti, per un motivo o per l’altro, indossano gioielli, vestiti, scarpe… Non vedo differenze. La vita è scandita dagli eventi delle nostre giornate e le nostre cose, gioielli compresi, ci aiutano a raccontare noi stessi.
Gismondi 1754 e la musica, intendete consolidare questo connubio?
Come detto, un gioiello appartiene alla vita delle persone, come la musica e mille altre cose che riempiono le storie di tutti. Gismondi 1754 ci sarà sempre, per aiutare a ricordare momenti importanti.
I gioielli sono stati grandi protagonisti sul palco di Sanremo 2022. Sembra che la fine jewelry si stia sempre più democratizzando…
Senza dubbio l'interesse dedicato al gioiello di alta qualità e creatività sta aumentando.
Soprattutto grazie ai social, sempre più persone possono vedere gioielli a casa propria, per tutto il tempo e tutte le volte che vogliono, e desiderare - “che significa: cogliere dalle stelle” - un gioiello reca con sé un sogno che, in quanto tale, è accessibile a tutti. Tutti possiamo sognare, e molto spesso i sogni si avverano e sono lì pronti a celebrare i successi, le memorie, le emozioni, le storie di ciascuno.
Personalmente, cosa ne pensa dell’accresciuta attenzione che i gioielli hanno riscosso quest'anno in una delle manifestazioni più seguite d'Italia?
È normale che manufatti (abiti, gioielli) di alta qualità, che rappresentano l'eccellenza del nostro Paese siano mostrati al mondo nella cornice italiana tra le più seguite.
Quanto cambia il modo di comunicare preziosità e valore di un gioiello, rispetto all'artista che lo indossa?
Attraverso un gioiello, un abito o un'acconciatura, l’artista sceglie di esprimere sé stesso, i suoi stati d'animo, la sua identità. Per noi in questo sta il valore del gioiello; che sia scelto ci riempie di orgoglio, significa essere riusciti a far capire le nostre emozioni e a trovare qualcuno che le fa sue e ci si identifica. Ad esempio, gli orecchini della collezione Clip, ispirati a un semplice e umile oggetto che tutti usiamo, quasi quotidianamente, per legare tra loro, delicatamente, dei fogli di carta, rappresentano per noi il racconto di un sentimento che nasce e lascia segni lievi nel cuore, una promessa per un amore che potrà forse crescere. Come nelle parole della canzone di Michele Bravi che li ha indossati a Sanremo, che raccontano timori e speranze di un amore. I “fiori d’inverno” per noi sono speranza della primavera… Clip è tutto questo e Michele li ha trovati coerenti.
C’è differenza se a indossare un gioiello è un attore, un musicista o un artista di altre discipline?
Tutti vivono, sognano, amano. Tutti, a prescindere di quale sesso siano o quale professione svolgano; tutti, per un motivo o per l’altro, indossano gioielli, vestiti, scarpe… Non vedo differenze. La vita è scandita dagli eventi delle nostre giornate e le nostre cose, gioielli compresi, ci aiutano a raccontare noi stessi.
Gismondi 1754 e la musica, intendete consolidare questo connubio?
Come detto, un gioiello appartiene alla vita delle persone, come la musica e mille altre cose che riempiono le storie di tutti. Gismondi 1754 ci sarà sempre, per aiutare a ricordare momenti importanti.