Vicenzaoro September 2024: Il Cammino Continua
A pochi giorni dall'inizio di Vicenzaoro, Matteo Farsura, Global Exhibition Manager of Jewellery & Fashion Division di IEG, fa il punto sui capisaldi del calendario gioielliero più ricco del mondo, che oggi conta 9 eventi di cui 7 in Italia
Con nove eventi in Italia e all’estero, la Jewellery Agenda di IEG è raddoppiata in meno di quattro anni. Tralasciando qui le gemmazioni straniere a Dubai e Singapore, sul nostro territorio possiamo contare le due edizioni di Vicenzaoro, T.Gold, Oroarezzo, due convention in due distretti fondamentali per il Made in Italy - ad Arezzo il Summit del Gioiello Italiano e a Valenza il Gem Forum - cui si aggiungerà a partire da settembre 2025 The Vicenza Symposium per la tecnologia. Un calendario che ci consente di offrire una diversificazione tale da coprire l’intera filiera e di mettere in evidenza i temi da affrontare con la politica e le istituzioni per operare su un mercato sempre più competitivo. Questo percorso di crescita intrapreso ha già dato i suoi frutti, come dimostra una presenza di visitatori stranieri pari al 60% del totale e in continua costante crescita a Vicenzaoro, seguita a stretto giro da Oroarezzo. Ciò ha accelerato il processo di restyling dell’headquarter vicentino attualmente in atto, che nel 2026 vedrà concretizzarsi, sia in fatto di spazi che di servizi, una situazione all’altezza di ciò che siamo diventati: la fiera di settore più importante d’Europa e una delle prime tre al mondo. Dal 2020 a oggi abbiamo anche sviluppato format per così dire paralleli a Vicenzaoro e aperti al pubblico, ossia VO Vintage per gioielleria e orologeria vintage, VO’Clock Privé per i segnatempo contemporanei e indipendenti. In soli 4 anni si sono guadagnati fama e considerazione, puntando sulla passione per i segnatempo, sempre più presenti anche in versione B2B, nell’area TIME del salone. Ciò ci ha spinti a tentare nuove strade anche a Oroarezzo, dove a maggio abbiamo proposto la prima edizione di Precious Fashion, una conferenza con focus su tutte le possibili sinergie di prodotto fra gioielleria, moda e lusso. E’ un ulteriore segno che dedichiamo molte energie a supporto delle attività di formazione e di sviluppo del business. Non c’è tema mainstream che non sia toccato nei numerosi talk di approfondimento che animano le nostre manifestazioni. Qualche esempio? Sostenibilità, stampa 3D e intelligenza artificiale sono per noi leit motiv, oltre ovviamente a quello della ricerca di futuri addetti ai lavori in vista di un ricambio generazionale ormai necessario per garantire continuità alla manualità, vero marchio di fabbrica del Made in Italy».