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THE TALK: Meno Acquisti di Quantità più di Qualità

Giuliano Castrenze, MD di World Diamond Group, lancia un’iniziativa di grande solidarietà: pasti gourmand gratuiti ai bisognosi delle zone più colpite da COVID19. Qui i dettagli del progetto e la sua visione di imprenditore sull’emergenza


Diamanti e alta ristorazione. La sua vita si divide fra questi due mondi paralleli, che nell’odierna emergenza sanitaria, per la prima volta si incrociano.

La World Diamond Group si trova nel distretto orafo vicentino, ma sono originario di Brescia, e non potevo restare impassibile davanti alla tragedia che sta vivendo la mia città. A Brescia ha sede “Mibon – Chef Sottovuoto”, società specializzata in consegne a domicilio di pietanze gourmand e partecipata al 72% da WDG. I piatti sono stati studiati dallo chef Michele Bontempi, che ha messo a punto menu monoporzione, pronti ed etichettati. Ho quindi pensato che era un’occasione da cogliere: insieme al Gruppo Volontari del Garda, nelle prossime settimane porteremo box pasto gratuiti ai cittadini di Brescia e provincia in gravi difficoltà economiche. Basterà farne richiesta attraverso il nostro sito, mibon.it. Mi sembrava un modo concreto per dare il mio contributo a chi in questo momento soffre su due fronti, quello sanitario e quello economico. 

Su che cosa sta riflettendo in questo momento d'emergenza?

Nella testa di noi imprenditori passano milioni di pensieri e soluzioni. Ciò che stiamo vivendo somiglia un po’ ai racconti di guerra che fino a ieri ci facevano i nonni. Questo è un cambiamento epocale. E proprio per questo, non bisogna prendere decisioni affrettate, come per esempio tagliare personale, buttarsi sull’online a discapito dei punti vendita, abbandonare la filiera classica, o altro. Tutto dipende da quanto ancora durerà questa emergenza. WDG conta 700 clienti attivi in Italia, il che corrisponde ora a 700 porte chiuse. Sono numeri che ti fanno riflettere.

Cosa ci aspetta davvero?

Da parte mia, posso dire che già prima del decreto del governo abbiamo ridotto il personale, facendo smaltire le ferie arretrate, e da 30 dipendenti siamo passati a 15, poi, da 15 a 7. Ora passeremo alla cassa integrazione per tutti, e in seguito valuteremo cosa fare vedendo gli effetti sul territorio nazionale. Se devo immaginare il post-quarantena, al momento è difficile. Dipende da cosa accadrà da qui a metà aprile. Se dovessimo tornare a lavorare entro le prossime due settimane, in circa due mesi potremmo aver messo da parte i danni maggiori causati dall’emergenza. Se invece lo stallo dovesse protrarsi, temo effetti ben più a lungo termine. E mi riferisco al nostro settore specifico. Il fatturato dei gioiellieri in Italia lo fa la massa, non il ricco che fa l’acquisto importante, e che molto probabilmente non verrà mai a mancare. Quindi, visto che il gioiello è nella categoria degli acquisti non necessari, le famiglie medie lo metteranno nelle voci da tagliare. E almeno per un anno o più. WDG è un’azienda solida, a conduzione familiare, ma passare da solidi ad andare in crisi, in momenti così estremi, non ci vuole poi molto.


Cos'altro la preoccupa?

Mi preoccupa anche la mancanza di veridicità di certe informazioni che circolano riguardo ai numeri reali dell’emergenza. Per curiosità personale, ho verificato le statistiche ISTAT sul numero dei decessi che ogni giorno avvengono in Italia: 1850, e mi riferisco a tempi normali, pre Covid19, per malattie varie e incidenti. Adesso, per Covid19 sono in media 650 al giorno. Ma ripetuti più volte al giorno e con una certa insistenza, creano un effetto panico immediato. In tutto questo, c’è anche qualche lato positivo: WDG si dedica da sempre a gioielli importanti, per occasione da ricordare. Forse, questa dura esperienza costringerà tutti a ridimensionare la corsa al consumismo, all’acquisto frequente e che segue le mode di passaggio. Quindi, meno gioielli di quantità, ma più di qualità. I nostri sono prodotti evergreen, per questo da noi non esiste il concetto di “nuova collezione”, di oggetto legato alla stagione, bensì quello di gioiello legato a un evento speciale. E tutto questo, potrebbe portare il consumatore verso una riduzione del consumismo fine a se stesso, e di conseguenza verso un approccio all’acquisto più sostenibile. 

Quali altre misure sta pensando di mettere in atto?

Di certo posso dire che nessuno dei nostri dipendenti verrà licenziato. E se lo Stato non interverrà, i 6 mesi di stipendio li garantiremo noi, mentre con i gioiellieri, che cerco di sentire costantemente per avere il polso della situazione e degli umori, cercheremo di creare una “trama” di connessioni, di relazioni proficue che sostengano il comparto. E’ il momento di far capire a persone con cui lavoriamo da anni che noi ci siamo, e che dobbiamo uscirne insieme, collaborando più che mai. Quello che ci è arrivato addosso è un vero tsunami economico, che toccherà tutto e tutti. L’80/90% delle famiglie italiane vive di stipendio, e per questo, se lo Stato non immetterà soldi direttamente nelle tasche di chi ne ha bisogno, non in quelle dei governatori che poi generano dispersioni inutili di tempo e denaro stesso, sarà un grosso problema, difficile da risolvere in breve. Mi aspetto dunque che il Governo dia finalmente sicurezza alla gente, a chi uno stipendio rischia di non prenderlo più. I 25 miliardi del decreto Cura Italia sono una goccia nel mare: bisogna che ora e subito si decida che l’anno fiscale è sospeso. Solo così si potrà dare una speranza di rialzarsi a chi ora è a casa in attesa di tornare al lavoro e soprattutto sperando di averne ancora uno. 

WDG IN NUMBERS
- Dipendenti 35 + 22 agenti di vendita
- Markets: Italy, Europe, Middle East
- % export: 30%
- Financial statement 2019:  Euros 18 ml
- Point of Sales, Italy: 650 
- Point of Sales abroad: 60 (ca.)


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