Genesi Si Veste di Rosa

L’iconica collezione di Gismondi 1754 si arricchisce di una parure dove lo zaffiro rosa diventa protagonista


Genova vanta l’Acquario più grande d’Europa e un Museo di Storia Naturale con una collezione invidiabile di reperti. Fra questi, alcuni Nautili datati a milioni di anni fa. E’ qui, davanti a questa meraviglia della Natura caratterizzata da una spirale perfetta che Massimo Gismondi, in visita al Museo con il figlio, incomincia ad apprezzare questa straordinaria forma che ritorna spesso nel cosmo, in terra così come in cielo, nei fondali marini, inclusa nella roccia, nella disposizione armonica dei petali di una rosa così come nella traccia evanescente delle galassie. Una linea sinuosa, di assoluta eleganza, che ricorda a Massimo Gismondi la “Sezione Aurea” studiata da Leonardo Fibonacci, il grande matematico pisano del XIII secolo che colse in questa forma una progressione numerica costante, diventata poi base della matematica moderna. E’ la nascita di un pensiero che si fa ispirazione creativa, e poi si concretizza in un gioiello: è Genesi. Il tutto avviene nel 2020, anno in cui la collezione debutta in tre versioni - smeraldi, diamanti e gocce di ceramica bianca - a creare la spirale di anelli, bracciali, orecchini e pendenti, e che ora si tinge delle delicate sfumature dello zaffiro rosa. Una novità che non ha tardato a farsi notare all’edizione 2023 di Couture appena conclusa a Las Vegas, e che promette di proseguire il successo fin qui ottenuto dalle altre preziose varianti di collezione. Una scia di pietre purissime, come in una galassia di milioni di stelle che, vista al microscopio, nel suo nucleo sembra comprendere tutte le nuance del rosa.

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