Gli USA Disegnano una Nuova Geografia del Lusso
Cresce il fenomeno della "staycation" e il lusso si sposta verso quei luoghi in cui i residenti pagano anche un sovrapprezzo rispetto alla grande città, pur di non spostarsi
Come sta cambiando la mappa degli acquisti sul mercato americano? New York e Los Angeles sono ancora le mete dello shopping di lusso?
Da quanto emerge da recenti ricerche, le nuove aperture retail di big brand di gioielleria in città "minori" stanno proprio a evidenziare quanto il lusso sia sempre più alla ricerca di nuove città, di quei luoghi in cui i residenti sono disposti a pagare anche un sovrapprezzo rispetto alla grande città, pur di non spostarsi. E questo sta accadendo come risposta al fenomeno crescente della "staycation" ossia la voglia di fare solo brevi spostamenti rispetto alla propria abitazione, rimanendo entro i propri confini. Secondo l'Altagamma Consensus 2023, per gli Stati Uniti, anche grazie allo sviluppo di nuove aree suburbane e la domanda interna più forte che in Europa, si prevede una crescita del mercato del lusso del +5%. Per l'America Latina invece la cifra si attesta su +6%, grazie alle forti potenzialità di crescita, al di là delle capitali, di città importanti trainate dallo sviluppo immobiliare, dove è presente una clientela alla ricerca di prodotti emozionali. Per l'industria orafogioielliera italiana gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato di destinazione, con una quota del 14,7% sul totale export settoriale, e con l'espansione più rilevante in termini assoluti nell'ultimo triennio. L'export attuale è infatti superiore di quasi 600 milioni di euro rispetto al gennaionovembre 2019 (+81,8%, fonte dati Confindustria Federorafi). In generale, la nuova El Dorado per i consumi di lusso che considera anche Messico e Brasile, genererà 113 miliardi di euro di acquisti di beni di alta gamma, a fronte del 94% dell'Europa. Un aumento del 35% tra il 2019 e il 2022 a conferma del fatto che l'America rappresenta il mercato più accogliente per i beni di lusso, con un consumatore Gen Z sempre più promettente e in crescita. Ma quali sono le città da non perdere di vista? Secondo il Financial Times, e da un articolo poi ripreso dal Sole- 24ore, la geografia delle nuove aperture vede in prima linea città prima ritenute secondarie come Miami, Atlanta e Phoenix, oggi invece oggetto di grande interesse in termini di vendite dirette e di presenze multimarca. Ci sono poi Austin, Charleston, New Orleans, Philadelphia, Atlanta... basti pensare che Cartier sta puntando su Fort Worth in Texas e a Seattle. Non mancano nuove realtà in via di sviluppo come Augusta, considerata la nuova Napa Valley del Missouri. Ultima riflessione sui consumi degli americani altospendenti che, sempre secondo Altagamma, si attesteranno a +5%, grazie al cambio favorevole dollaro – euro, viaggeranno e acquisteranno maggiormente in Europa e saranno meno influenzati dagli aumenti dei costi, grazie ad un mercato del lavoro più forte.
Da quanto emerge da recenti ricerche, le nuove aperture retail di big brand di gioielleria in città "minori" stanno proprio a evidenziare quanto il lusso sia sempre più alla ricerca di nuove città, di quei luoghi in cui i residenti sono disposti a pagare anche un sovrapprezzo rispetto alla grande città, pur di non spostarsi. E questo sta accadendo come risposta al fenomeno crescente della "staycation" ossia la voglia di fare solo brevi spostamenti rispetto alla propria abitazione, rimanendo entro i propri confini. Secondo l'Altagamma Consensus 2023, per gli Stati Uniti, anche grazie allo sviluppo di nuove aree suburbane e la domanda interna più forte che in Europa, si prevede una crescita del mercato del lusso del +5%. Per l'America Latina invece la cifra si attesta su +6%, grazie alle forti potenzialità di crescita, al di là delle capitali, di città importanti trainate dallo sviluppo immobiliare, dove è presente una clientela alla ricerca di prodotti emozionali. Per l'industria orafogioielliera italiana gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato di destinazione, con una quota del 14,7% sul totale export settoriale, e con l'espansione più rilevante in termini assoluti nell'ultimo triennio. L'export attuale è infatti superiore di quasi 600 milioni di euro rispetto al gennaionovembre 2019 (+81,8%, fonte dati Confindustria Federorafi). In generale, la nuova El Dorado per i consumi di lusso che considera anche Messico e Brasile, genererà 113 miliardi di euro di acquisti di beni di alta gamma, a fronte del 94% dell'Europa. Un aumento del 35% tra il 2019 e il 2022 a conferma del fatto che l'America rappresenta il mercato più accogliente per i beni di lusso, con un consumatore Gen Z sempre più promettente e in crescita. Ma quali sono le città da non perdere di vista? Secondo il Financial Times, e da un articolo poi ripreso dal Sole- 24ore, la geografia delle nuove aperture vede in prima linea città prima ritenute secondarie come Miami, Atlanta e Phoenix, oggi invece oggetto di grande interesse in termini di vendite dirette e di presenze multimarca. Ci sono poi Austin, Charleston, New Orleans, Philadelphia, Atlanta... basti pensare che Cartier sta puntando su Fort Worth in Texas e a Seattle. Non mancano nuove realtà in via di sviluppo come Augusta, considerata la nuova Napa Valley del Missouri. Ultima riflessione sui consumi degli americani altospendenti che, sempre secondo Altagamma, si attesteranno a +5%, grazie al cambio favorevole dollaro – euro, viaggeranno e acquisteranno maggiormente in Europa e saranno meno influenzati dagli aumenti dei costi, grazie ad un mercato del lavoro più forte.