Hannah Martin: Awaking the Sense with The Perfect Drug
The Perfect Drug, la nuova collezione di Hannah Martin, crea un nuovo linguaggio fatto di citazioni punk, surrealismo e sensualità, suggerendo un’idea di bellezza che interroga e provoca
Provocatoria, certo, ma fedele a quella artigianalità impeccabile che da sempre caratterizza il lavoro di Hannah Martin.
The Perfect Drug, la nuova collezione e decima prova creativa dalla fondazione del brand nel 2006, è un'audace prova, perfettamente riuscita, di sfidare il confine tra ribellione e raffinatezza, mescolando irriverenza e bellezza.
Ogni pezzo riecheggia di un’intensità profonda e carnale, un invito a vivere appieno, a sentire davvero.
Il linguaggio estetico dei gioielli segue un ritmo serrato, con citazioni ispirate al punk provocatorio di Vivienne Westwood, alle curve riflettenti delle sculture di Constantin Brancusi, alla fotografia surrealista di Man Ray, all’arte erotica queer di Tom of Finland e all’intimità sensuale delle opere di Robert Mapplethorpe.
I materiali sono abbinati seguendo quello spirito libero che ha reso Hannah Martin una delle voci più distintive del panorama contemporaneo.
Cotta di maglia meticolosamente realizzata in oro e argento; oggetti quotidiani come bulloni, borchie e cerniere, nobilitati ad elemento decorativo raffinato; sfere in metalli preziosi, tempestati di diamanti incastonati al contrario.
Il tutto attraversato da una carica di energia seducente che crea assuefazione.
The Perfect Drug, la nuova collezione e decima prova creativa dalla fondazione del brand nel 2006, è un'audace prova, perfettamente riuscita, di sfidare il confine tra ribellione e raffinatezza, mescolando irriverenza e bellezza.
Ogni pezzo riecheggia di un’intensità profonda e carnale, un invito a vivere appieno, a sentire davvero.
Il linguaggio estetico dei gioielli segue un ritmo serrato, con citazioni ispirate al punk provocatorio di Vivienne Westwood, alle curve riflettenti delle sculture di Constantin Brancusi, alla fotografia surrealista di Man Ray, all’arte erotica queer di Tom of Finland e all’intimità sensuale delle opere di Robert Mapplethorpe.
I materiali sono abbinati seguendo quello spirito libero che ha reso Hannah Martin una delle voci più distintive del panorama contemporaneo.
Cotta di maglia meticolosamente realizzata in oro e argento; oggetti quotidiani come bulloni, borchie e cerniere, nobilitati ad elemento decorativo raffinato; sfere in metalli preziosi, tempestati di diamanti incastonati al contrario.
Il tutto attraversato da una carica di energia seducente che crea assuefazione.