Il Design Rivoluzionario di Tasaki 

"Balance" è il titolo della monografia che ora ripercorre i 70 anni di attività del brand giapponese, distintosi per l'uso innovativo delle perle Akoya. Una storia di successo nata su un'isola sconosciuta del Giappone e giunta sui Red Carpet più esclusivi


Un secolo fa, essere all'avanguardia significava davvero rompereUn secolo fa, essere all'avanguardia significava davvero romperegli schemi, sperimentare, suscitare stupore. Soprattutto in un Paese chedi per sé era geograficamente ai confini del mondo e culturalmente amille miglia rispetto al grande mercato del Vecchio Continente. Questastoria prende avvio a Kyushu, una piccola isola pressoché sconosciutaai margini dell'Impero del Sol Levante, dove nel 1929 Shunsaku Tasaki,figlio di un semplice coltivatore di perle, inizia a immaginare un modonuovo per proporre quelle candide gemme a lui così familiari.

O meglio, come amava ripetere sempre, un modo per "coltivare, lucidare e custo-dire la gloriosa bellezza nata dal mare". È il 1954 quando, con in tasca ancora quelle cinque perle trovate da bambino e da allora diventate ilsuo porta fortuna, Shunsaku decide di trasferirsi a Kobe, puntandosu standard di produzione dalla qualità talmente alta che in breve labellezza delle sue Akoya gli fa guadagnare fama e soprattutto una riccaclientela internazionale. Per lui lavorano i più grandi esperti del settore,che già nel 1970 mettono a punto sistemi di coltivazione che anticipanodi almeno un trentennio il concetto di sostenibilità. Il 2009 è l'anno delrebranding - da Tasaki Pearl a Tasaki - e del restyling del flagship storea Ginza, Tokyo. Due passi importanti che preannunciano l'abbrivio diuna nuova era, nonché il lancio di Tasaki Collection Line. La primacollezione, Balance, diventa subito un best seller. Un exploit firmatodal Creative Director Thakoom Panichgul che in un istante impone lostile Tasaki per la sua personalità: con 5 perle disposte lungo una barrad'oro, il Balance Ring sintetizza lo stile innovativo e minimale di cuifinalmente si veste la più tradizionale delle gemme, da secoli simbolodel gioiello Made in Japan. Balance è anche il titolo della monografiaappena pubblicata da Rizzoli International in cui Maria Doultonripercorre le principali tappe di quella "ribellione" sofisticata e coltapartita 70 anni fa da Kobe e approdata nelle boutique più esclusivedel mondo, in Asia come in Medio Oriente, Europa e Stati Uniti: ecco dunque le campagne pubblicitarie firmate da Daniel Jackson e Peter Lindbergh, i Red Carpet popolati da star come Bella e Gigi Hadid, Diane Kruger e Candice Swanepoel, le collaborazioni con la designer Melanie Georgacopoulos e Fiona Kruger per la linea orologi.


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