Il Progetto Retailer di de’ Nobili

Dopo aver conquistato una riconoscibilità forte nella sua Napoli, Claudio de’ Nobili guarda al Nord, per “esportare” i suoi pezzi d’artigianato evergreen


Una boutique nella via dello shopping per eccellenza, Via Filangieri, e una nel quartiere residenziale del Vomero. Partendo da questi due punti vendita monomarca nel cuore di Napoli, che raccontano i quasi 80 anni di storia dell’azienda ma anche della sua famiglia, Claudio de’ Nobili ha studiato una strategia di distribuzione, usando la “tecnica del compasso”.

«Quando ho iniziato a immaginare come e dove espandere il marchio, la de’ Nobili aveva già 65 anni. Era il 2008, e partendo da Napoli abbiamo individuato una serie di boutique in linea con il nostro stile e target prima in Campania e poi nelle Regioni vicine, e più in generale nel Centro-Sud. In breve tempo abbiamo creato una rete di circa 25 retailer con cui abbiamo attivato una proficua collaborazione. Ora è tempo di guardare oltre e di farci conoscere anche nel resto d’Italia». 

Claudio de’ Nobili ha le idee chiare su come procedere per arrivare al suo obiettivo di una cinquantina di retailer entro i prossimi tre anni, Nord compreso, forte anche di un primo “seme” che ha già attecchito…

«Da una ventina di anni abbiamo attiva una partnership con una boutique di Milano, in zona Porta Romana. Tutto è iniziato per caso, ma non è sicuramente un caso se da venti anni il nostro prodotto sia presente sulla piazza milanese. Quello che vorrei però ottenere è arrivare a quella forte identità che a Napoli e dintorni tutti ci riconoscono. Ci sono delle nostre collezioni che sono diventate un po’ dei benchmark del settore medio-alto. La collezione Civetta risale all’88, Medievale ai primi anni ’90, Polvere di Stelle al 2008. Ancora oggi le riproponiamo e il risultato è sempre un successo. Una durata di quindici anni sul mercato è già un traguardo importante per un prodotto che ha un range di prezzo dai 350 agli 800 €, e ancora di più lo è se gli anni sono 40, vedi Civetta. Se la moda alto di gamma ha ritmi sempre più incalzanti, figuriamoci il bijoux e la fine jewelry, che impongono continui cambi di stile. Due in particolare i pregi da evergreen dei nostri pezzi: il design parte spesso da un background “storico”, ma viene di volta in volta aggiornato, per adattarsi meglio all’evolversi delle tendenze e garantire una maggiore vestibilità, acquistando così nuova freschezza e il valore aggiunto di un oggetto senza tempo. Inoltre, sono gioielli artigianali, fatti a mano dal primo bozzetto al prodotto finito. Facciamo internamente persino le farfalline per gli orecchini, e questo è percepito come un plus gratificante per l’acquirente. Le stesse collezioni le proponiamo anche in versioni luxury, in oro e diamanti, ovviamente sempre con una parte in argento. La commistione di oro e argento, come di pietre semipreziose e diamanti è un altro dei nostri “marchi di fabbrica”, per un pret-à-porter che ha in sé tutte le caratteristiche di un artigianato elaborato».

Gioielli sempre di moda, quindi, ma che la moda non la seguono, tanto da diventare da collezione per quel tipo di clientela che sa riconoscere in un oggetto ciò che lo rende davvero prezioso. Al di là delle materie prime.

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