Nel laboratorio come nello spazio

“Simulare il processo di colata per l’oreficeria”. Questo l’argomento dell’intervento al JTF di Vera Benincasa, Process Engineer di Mattioli S.p.A.


«Il processo di microfusione è uno dei più antichi metodi per la produzione di manufatti di vario genere. Popoli e culture diverse hanno impiegato questo processo per realizzare strumenti, oggetti e statue in bronzo. Un esempio famosissimo sono i bronzi di Riace, ritrovati in mare dopo 2500 anni dalla loro produzione nella Grecia del VI secolo a.C. Nel corso dei secoli, il processo si è sviluppato, evolvendo da semplice metodo artistico e dimostrando un’eccezionale versatilità. La microfusione, o fusione a cera persa, benché molto affidabile, non è esente da difetti. Nel mondo del gioiello, i difetti più diffusi e più problematici sono principalmente di due tipi: il mancato riempimento del getto e la porosità da ritiro. Mentre per la prima tipologia di difettosità le casistiche sono limitate a produzioni specifiche (filigrane, leghe particolari, geometrie complesse), la seconda è riscontrabile sul 100% dei prodotti microfusi, poiché intrinsecamente legato al processo di solidificazione delle leghe metalliche. Fino a pochi decenni fa, per affrontare la porosità da ritiro era obbligatorio passare attraverso processi di “Trial and Error”, puntando a minimizzare e occultare il difetto. Per arrivare a un risultato apprezzabile era necessario investire modeste quantità di tempo e metallo. Simulare il processo in un ambiente virtuale consente di minimizzare questo investimento, giungendo in tempi ridotti a un risultato migliore: possiamo dire che fare simulazioni è d’obbligo in molte realtà dei più disparati settori produttivi, come per esempio quello aeronautico o automotive, dove è necessario essere certi che i componenti prodotti siano esenti da difettosità microstrutturali anche minime e dove un pezzo di scarto non può essere rilavorato. l software utilizzato per questo studio è della casa francese ESI Group e si chiama Pro-CAST, uno strumento avanzato e completo, sul mercato da oltre 20 anni ed ampiamente utilizzato in diversi campi industriali. Pro- CAST è in grado di prevedere con precisione quali saranno le zone affette da difetti e l'entità di questi ultimi. La simulazione del processo di microfusione è uno strumento utile al tecnologo che non elimina del tutto la fase di "Trial and Error" ma la limita all'ambiente virtuale abbattendo i tempi e i costi dell'industrializzazione del prodotto».

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