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And the Winner is…in Couture Design Awards

Si archivia un’altra edizione di Couture Las Vegas, kermesse internazionale che si è conclusa con le premiazioni dei Couture Design Awards. Fra i finalisti e sul podio, molti brand del Made in Italy


Las Vegas, Encore Theater. Sabato 4 giugno, come di consueto per la chiusura dei lavori dei quattro giorni di evento, si è svolta la premiazione dei Couture Design Awards. Un’edizione che si è caratterizzata per aver visto fra i finalisti e vincitori molti espositori al loro debutto alla kermesse di Vegas, con una predominanza di brand di origine europea, in particolare provenienti da Francia e Italia. Ne è un esempio Alix Dumas, designer parigina alla sua prima volta a Vegas che ha conquistato il premio nella categoria Best in Haute Couture. 

Fra le aziende italiane in lizza nelle varie categorie di Couture Design Awards, in un rapido excursus, ecco comparire Bea Bongiasca per il Best in Bridal, piazzatasi seconda, Busatti 1947 e Mattioli arrivati rispettivamente secondo e terzo nel Best in Diamonds Above 40.000 $, Vendorafa seconda al Best in People’s Choice e Gismondi 1754 al Best in Editor’s Choice. Da sottolineare lo straordinario exploit di Peruffo, presente nei listing di finalisti di ben quattro categorie e risultato vincitori di due, Best in People’s Choice e Best in Debuting, mentre è arrivato terzo in Best in Editor’s Choice e Best in Innovative.




Ampliando lo sguardo sugli altri highlights della premiazione, Tara Maria Famiglietti, founder di Ondyn Fine Jewellery, ha riportato con sé a New York quello della categoria Best in Diamonds Under 40.000 $. Al momento del ritiro del premio, Tara ha ringraziato la famiglia per il sostegno, parole che l’hanno accomunata a Kim Cosella, founder di Sorellina con la sorella Kim. Insieme hanno ricevuto dal direttore di Couture Gannon Brosseau il premio Best Platinum. 

A parlare dell’importanza del lavoro di squadra e della condizione comune a molte aziende nel mondo della gioielleria di nascere e crescere all’interno di un nucleo familiare è stato anche John Green di Lux Bond and Green, che si è aggiudicato il Cindy Edelstein Award di quest'anno. Visibilmente commosso per l’importante riconoscimento, John ha commentato: “Sono molto fortunato, rappresento la quarta generazione, e quest'anno la nostra azienda compie 125 anni. Mio figlio Charlie è qui con me, e lui sta già muovendo i primi passi in questa comunità così speciale del mondo della gioielleria”.

  • Aletto Brothers, Best in Colored Gems Above $40,000 Retail

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  • Tangarart, Best in Colored Gems Above $40,000 Retail

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  • CoutureMark, Best in Colored Gems Above $40,000 Retail

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  • Kamyen, Best in Colored Gems Under $40,000 Retail

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  • Cicada, Best in Colored Gems Under $40,000 Retail

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  • Sylvia & Cie, Best in Colored Gems Under $40,000 Retail

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  • Retrouvai, Best in Bridal

    Retrouvai, Best in Bridal

  • Bea Bongiasca, Best in Bridal

    Bea Bongiasca, Best in Bridal

  • Philips House, Best in Bridal

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  • Etho Maria, Best in Diamonds Above $40,000

    Etho Maria, Best in Diamonds Above $40,000

  • Busatti 1947, Best in Diamonds Above $40,000

    Busatti 1947, Best in Diamonds Above $40,000

  • Mattioli, Best in Diamonds Above $40,000

    Mattioli, Best in Diamonds Above $40,000

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