L'Energia Creativa di AVW

Firenze, all’Accademia delle Arti Orafe. Casa e Studio creativo in Inghilterra, a Londra. Anna Von Westen è cosmopolita per DNA ma anche per scelta, per un’indole dinamica e desiderosa di sperimentare e che da sempre la porta a guardare tutto con curiosità, e in particolare dapprima al mondo della moda e poi a quello della gioielleria, mettendoci letteralmente mano quando ancora non aveva conoscenza e tecnica per farlo. Nei suoi ricordi d’infanzia era già chiaro ciò che oggi è diventato il suo jewelry brand… «Fin da piccola amavo toccare le pietre dei gioielli di mia madre, indossarli fingendomi grande e per imitare mia bisnonna, donna di gran classe che aveva un gusto eccezionale nel vestire e nell’abbinare gli accessori. In adolescenza ho iniziato a fare i primi esperimenti, arricchendo i miei costumi da bagno con motivi ricamati con perline, mentre la prima esperienza nel fashion world è stata in un atelier di moda, dove ho imparato a fare ricerca e a scegliere i materiali, e grazie al quale ho compreso l’importanza delle materie prime e del fatto a mano. Amo selezionare le pietre che mi trasmettono emozioni e immaginarle abbinate a un certo metallo. Trovo straordinario il modo in cui la creatività si trasforma in qualcosa di reale nelle mani dei nostri maestri artigiani. Attraverso AVW desidero dare forma a ciò che ho dentro da sempre e il mio obiettivo è riuscire a trasmettere un’idea di stile equilibrato nelle forme e nei volumi che esprima grazia ed eleganza senza tempo. I gioielli Anna Von Westen possono infatti essere definiti pezzi unici da indossare in ogni occasione. La prima collezione è incentrata sull’uso di smeraldi e zaffiri, circondati da diamanti bianchi che li illuminano, e già qui si può cogliere quel gioco di incastonature che mi aiuta a plasmare meglio ciò che io definisco contemporaneo e il culto che ho per il moderno. Anche se questo è solo il primo passo, guardo al futuro con un desiderio solo, far esplodere la nostra energia creativa in tutte le sue potenzialità e forme».