Lenti 1963, Ci Rivediamo a Vicenza
Rebranding per la storica azienda di Valenza habituè di Vicenzaoro da oltre 60 anni, già nota come Lenti&Villasco. In esposizione, pezzi unici da Red Carpet e collezioni customizzate al 100%
Agli habituè di lunga data di Vicenzaoro la storia di Lenti 1963 sembrerà familiare, perché questo storico brand di Valenza è presente su "piazza" da qualche decennio, ma con un significativo recente cambio di passo che merita un breve flashback. I primi a credere in un sogno furono nel 1963 Pietro Lenti e Osvaldo Villasco, soci nella fortunata avventura imprenditoriale di Lenti&Villasco, per lungo tempo presenza fissa in quei di Vicenza. Più di 60 anni dopo sono i figli di Pietro, Danilo e Giuliana Lenti e il nipote Federico Bellini a perpetrare quello stesso sogno giorno dopo giorno, portando avanti il mestiere di famiglia con lo stesso spirito di grande intraprendenza e la voglia di stupire, e un rebranding che parla chiaro, Lenti 1963. A dare il volto a questo nuovo capitolo di Casa Lenti è appunto Federico, oggi a capo della comunicazione e del marketing. È lui che con orgoglio ama descrivere il lungo processo di genesi di pezzi che richiedono anche mesi di lavorazione, come per esempio Anniversary Necklace, apparsa due anni fa sul Red Carpet del Festival del Cinema di Venezia. «Anniversary celebra i nostri "primi" 60 anni di attività: 1150 diamanti rotondi da 60 punti ciascuno che accarezzano il decoltè disposti su tre file interscambiabili, da indossare anche separatamente o da abbinare a seconda dell'occasione. Il nostro plus è che ogni singolo passaggio avviene in-house: qui si disegna, si plasma la materia, si incassa e si rifinisce tutto in casa, con la garanzia di un prodotto finito fatto a regola d'arte. Tutto ha inizio con la selezione delle migliori pietre sul mercato, curata da Danilo, presente anche nel rapporto con i fornitori, nella gestione aziendale e nella cura dell'intera filiera produttiva, incentrata su un team di una cinquantina di abili maestri orafi. Poi subentra il tocco di Giuliana, il direttore creativo che si confronta quotidianamente con i designer Cad in grado di trasformare in materia qualsiasi genere di progetto in tempi rapidi e certi, sia il pezzo unico ex novo sia la collezione customizzata al 100%, di private label o unbranded che sia, partendo dai desiderata dei clienti. Infine, entro in gioco io, che occupandomi del rapporto con i clienti, del marketing e della comunicazione, completo il "quadro di famiglia". A dare maggiore spessore a questo mood da family business c'è anche la sede a Valenza, recentemente ampliata fino ad occupare circa 3.000 mq comprendendo uno showroom, un ristorante riservato ai nostri ospiti, per un'accoglienza a tutto tondo che ci permette di entrare davvero in empatia col cliente. Altra chicca inaspettata è il Museo Moto Guzzi, con un'esposizione integrata nello stesso palazzo storico. Il range d'azione va per noi dal brand più classico a quello più contemporaneo, italiano e non, dando vita a esperienze che arricchiscono sempre più il nostro know how creativo proiettandoci in una dimensione assolutamente internazionale. Il mio background culturale comprende studi di marketing e di psicologia, e mi piace pensare che nel nostro mestiere abbia più peso l'intelligenza emotiva di quella verbale, e che sia il prodotto a parlare al posto nostro. Alla fine, un gioiello esprime un desiderio, e quello che ci piace fare è renderlo concreto, eterno e ancora più bello nella realtà che nei sogni».