Vicenzaoro Highlights, Gennaio 2023: Strategie di Attrazione
Intercettare le generazioni future di addetti ai lavori, facendo percepire il fascino di un’arte antica e progredendo verso un’industry sempre più equa e sostenibile. Questi solo alcuni dei temi trattati nei talk e meeting di Vicenzaoro January 2023
Fino a qualche anno fa, se un giovane esprimeva la volontà di iscriversi alla scuola alberghiera per intraprendere la carriera di cuoco, con molta probabilità i genitori gli avrebbero risposto di scegliere un’altra strada, perché quella non era propedeutica a un cursus honorum degno di nota. I tempi cambiano, eccome, perché oggi, quella dello chef è una figura professionale ambita e che apre molti canali, per alcuni anche quelli assai profittevoli della televisione. Un esempio lampante che è stato fatto durante l’Opening Ceremony organizzata da Italian Exhibition Group per questa edizione di Vicenzaoro, in un dialogo fra il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il Direttore Generale di Agenza ICE Roberto Luongo, come parametro per stimolare il settore verso una direzione strategica e ormai non più procrastinabile: far cambiare la percezione che le nuove generazioni hanno nei confronti di un settore fra i più trainanti dell’economia nazionale. Secondo un recente studio, è stato infatti calcolato che da qui ai prossimi anni si registrerà la mancanza di circa 30-40.000 addetti ai lavori in varie branche dell’artigianato, fra cui quello orafo-gioielliero, che già risente di una notevole mancanza di manodopera. Per contrastare questo fenomeno negativo, molte sono le forze messe in campo e su più fronti, di pubblico e privato. Il Ministro Urso ha poi sottolineato che «Vicenzaoro è il più grande Salone europeo dedicato all’oreficeria e alla gioielleria. Qui non si celebra solamente il “bello ben fatto”: si presenta al mondo il meglio di una filiera di altissimo valore che ha saputo evolvere e rinnovarsi, coniugando abilmente la secolare tradizione orafa italiana con un'innovazione tecnologica all'insegna della sostenibilità. Un patrimonio che merita di essere tutelato e promosso anche attraverso l'estensione ai prodotti artigianali e industriali del marchio Igp, così come ha recentemente deciso il Consiglio Competitività dell’Unione europea: un grande successo per il nostro Paese e per le sue attività produttive, di cui di certamente la filiera del gioiello è un’espressione nobile. L’azione di questo Governo sarà sempre orientata in difesa delle arti e dei mestieri: ciò passerà anche da un'attenzione particolare verso il mondo della formazione, chiave per colmare il divario di competenze richieste dal mercato del lavoro e difficili da reperire». Un assist sfruttato da Claudia Piaserico, Presidente Federorafi, che ha così rilanciato: «Il settore ha bisogno di giovani preparati e affascinati dalle opportunità professionali offerte dal nostro mondo. Per sopperire alla mancanza di capitale umano, dobbiamo lavorare sulla cultura e per questo abbiamo dato vita a progetti di comunicazione, che sfruttano i canali social adatti per arrivare alle nuove generazioni e dal forte respiro internazionale, anche grazie al supporto di Agenzia ICE, e di reputazione, per far arrivare anche alle famiglie il valore di un settore che è patrimonio del Made in Italy». In particolare, Piaserico ha ricordato il progetto attualmente in atto legato a skuola.net, il più importate media-tech per l’orientamento scolastico con 6 milioni di follower, piattaforma ideale per catturare l’attenzione di potenziali nuovi maestri orafi, così come la stretta collaborazione con tiktoker di fama internazionale ospitati da varie aziende per mostrare il “dietro le quinte” di un mestiere affascinante ma un po’ trascurato dai giovani. Nell’attesa che la candidatura appena avviata da Federorafi della gioielleria italiana a Patrimonio Immateriale dell’Umanità vada in porto, non resta che puntare lo sguardo sui molti progressi che sta compiendo l’industry verso una maggiore eticità e sostenibilità del comparto e l’innovazione in generale. Vicenzaoro, da sempre al fianco delle isti- tuzioni e dei principali player in tal senso, ha dato come sempre ampio spazio ad esempio a temi come l’equità uomo-donna, vedi i due talk tenutisi ieri a cura di Italpreziosi dal titolo “Women driving sustainability in mining”, e quello realiz- zato da IEG in collaborazione con BPW International e Africa Business Council, “Women & Business in jewellery”. Nella giornata di oggi, si svolgerà invece il seminario di CIBJO “The branding of the jewellery market”, il cui “interlinea” sarà sempre il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. La strada in questo caso è ancora lunga ma già ben chiara e tracciata.