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Vicenzaoro Highlights, Settembre 2023: Tutti i Mainstream del Settore

Vicenzaoro come hub di comunicazione e divulgazione dei topic più importanti del settore. Oltre alla gioielleria, haute horlogerie, tecnologia applicata al design e business matching con player provenienti dai 5 continenti


Ieri giornata full a Vicenzaoro September, che ha visto svolgersi numerosi eventi focalizzati sui mainstream di settore del momento. A iniziare da quelli sull’orologeria nell’ambito di VO’ Clock Privé, il format B2C di Italian Exhibition Group che in appena due edizioni, grazie a talk, meet up e incontri one-to-one con maestri orologiai, spokesperson di aziende, esperti e influencer, è già riuscita a diventare la “piazza” più chiacchierata da watch lovers e collezionisti. Qui hanno conquistato la scena alcuni dei grandi protagonisti dell’orologeria di qualità, italiana e non solo: alle 9 ha preso il via il primo dei due corsi curati da Ugo Pancani, Professore in Orologeria Meccanica ed Elettronica e Trainer di Fondation de la Haute Horlogerie. Il corso Watch Essential, terminato alle 19 con tanto di test a fine giornata in diretta streaming con la sede di Ginevra, è considerato lo step d’inizio per chiunque voglia intraprendere il percorso che porta alla consulenza in alta orologeria. Un’occasione quindi straordinaria quella di poterlo svolgere qui a Vicenzaoro, unica sede extra moenia rispetto a quella ginevrina. Un assaggio di ciò che significa il mondo di FHH lo dà, in estrema sintesi, il secondo corso in programma oggi dalle 11 alle 13, incentrato sul “Tourbillon. Una delle più affascinanti complicazioni dell’alta orologeria”. Nella VOC Lounge, a rotazione si sono poi svolti una serie di talk, da quello che ha avuto protagonista Beppe Ambrosini, definito a buon diritto “memoria storica” dei segnatempo in Italia, a quello su Hublot o sulla leggenda dell’El Primero di Zenith, marca che qui a Vicenzaoro ha proposto per la prima volta le sue prestigiose Watch Clinic, in genere proposte solo nella casa madre svizzera di Le Locle. Molto seguiti, anche via streaming sul canale The Jewellery Golden Cloud, quello sull’Octo Finissimo di Bulgari, il cui speaker è stato Andrea Granalli, High End Watches WW Sales Director Bulgari Time SA, e quello sul 35° anniversario della manifattura Frederique Constant e sul 15° di Tourbillon. Nella mattinata di ieri, nel Teatro Palladio, si è invece parlato di Art Intelligence applicata alla gioielleria e al design, come nuovo mezzo a supporto dell’industry in grado di aprire frontiere ancora inesplorate. Paola De Luca, Co-Founder & Creative Director of Trendvision Jewellery + Forecasting, ha stimolato sull’argomento direttori creativi quali Nadine Kanso, Stefano Russo, Lalla e Davide Busatti, oltre all’esperta di settore Sienna O’Rourke A.I. Artist e Founder of Planet Fantastique, in un dialogo che dal dato pratico ha portato a ipotesi immaginifiche. Nel complesso, i dati di questa Vicenzaoro raccontano che è la migliore edizione settembrina di sempre, non solo grazie al sold out degli spazi espositivi, con oltre 1.200 aziende provenienti da 34 Paesi. Un risultato che è perfetto viatico a un 2024 già molto atteso per un traguardo importante: i 70 anni di fiera, che, come annunciato nel corso dell’Opening Ceremony da Corrado Peraboni, AD di Italian Exhibition Group, è un «traguardo ma anche un punto di svolta, perché quella di gennaio sarà l’ultima edizione con l’attuale conformazione del quartiere fieristico. Da primavera prossima daremo avvio a un piano di riqualificazione totale, che rilancerà anche l’impegno di IEG su questa magnifica città».

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