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Vicenzaoro Highlights, Settembre 2024: La Gold Academy di Domani è Qui

Competenze innovative e nuovi percorsi formativi per il settore orafo e orologiero. Se ne è parlato in numerosi ambiti in questi giorni di fiera, durante l'incontro con la Fondazione Centro Produttività Veneto, con i seminari di CIBJO e con i maestri dei


Come è accaduto per altri mestieri antichi, negli ultimi anni anche l'oreficeria si è evoluta molto diventando terreno fertile per varie forme di tecnologia, e oggi, grazie a stampa 3D, CAD, controllo numerico e laser si è sempre più allontanata dall'idea del tradizionale banco da lavoro per integrarlo con l'uso di PC e macchinari di ogni genere. Se però da un lato si è accelerato il procedimento di produzione, dall'altro la sfida per la formazione è rimanere al passo con tali epocali cambiamenti. Decisiva l’iniziativa di scuole e istituti di formazione per colmare questo gap per così dire generazionale, come la Fondazione CPV (Centro Produttività Veneto) che propone, presso la Gold Academy Vicenza 1858 - gloriosa istituzione locale fondata nel 1858 - nuovi percorsi formativi per gli artigiani di domani. Il talk presentato presso l'Educational Hub di Vicenzaoro ha proprio lo scopo di riportare i dati dello studio di settore commissionato da Roberto Peripoli, Direttore del CPV e curato da Luca Romano, Direttore di Local Area Network SRL, che hanno messo in luce le nuove esigenze e carenze formative riscontrate negli ultimi anni dalle aziende al fine di ricalibrare i futuri corsi scolastici in base a tali tendenze. I nuovi corsi della Gold Academy, illustrati durante il talk, sono dunque la giusta risposta all'ingente richiesta di profili che sappiano coniugare competenze artistiche, artigianali e digitali insieme. Prova ne è il dato più che esplicito del 100% di occupazione degli studenti diplomati, come testimoniato da quelli dell'ultimo biennio, presenti in fiera per una prima full immersion in quello che sarà il loro humus creativo. Di formazione si è parlato anche domenica durante la presentazione di «D.OR. Campania», acronimo che raccoglie tradizione e innovazione con i tre poli produttivi di Napoli, Marcianise e Torre del Greco e segna un cambio di passo, con la filiera orafa campana che finalmente fa sistema. E questo a partire dal primo step di approccio al mestiere, appunto le scuole. Di D.OR., i cui soggetti promotori sono stati Tarì, Oromare promogest srl e il Consorzio Antico Borgo Orefici, fanno parte i centri di eccellenza del Tarì Design School, “la Bulla” (Borgo Orefici) e l'Istituto Degni di Torre del Greco. «Mettiamo assieme, per la prima volta, il vero DNA della Campania: tradizione, produzione, servizi commerciali e dettaglio riuniti in rete in un soggetto istituzionale e con una nuova ottica. Circa 600 aziende di produzione, 1.400 dettaglianti e oltre 6.000 addetti. Obiettivo, dare unità e slancio internazionale alla millenaria tradizione dell’oreficeria campana», ha detto il presidente di D.OR. Campania Vincenzo Giannotti. Chi visita Vicenzaoro sa però che anche i giorni di fiera sono uno straordinario momento di formazione, grazie ai numerosi talk proposti in vari ambiti, come i Retail Talk organizzati da ’Federpreziosi Confcommercio, i Gem Talk in collaborazione con IGI, o il ricco programma di incontri, esperienze e meet-up dell'alta orologeria con VO' Clock. Nel foyer al primo piano del quartiere fieristico, addetti ai lavori e appassionati hanno potuto confrontarsi e soddisfare le loro curiosità con maestri orologiai, imprenditori e influencer, regalando un'immagine dinamica e vivace di un settore ormai strettamente connesso con il mondo gioielliero di Vicenzaoro, che conta anche su Time, l'area BtoB, e l’evento aperto al pubblico VO Vintage, in calendario per la prossima edizione di gennaio.

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