Acquisti sicuri con Progold

La tecnica di analisi ED-XRF sta diventando sempre più popolare nel settore della gioielleria. La possibilità di determinare la composizione di un oggetto finito di forma anche complessa, molto rapidamente, senza distruggerlo o rovinarlo, è un'attrattiva unica rispetto ad altre tecniche più convenzionali (ad esempio ICP o coppellazione). Tale tecnica è però finora stata relegata ad un ruolo generalmente marginale, limitato alla verifica della composizione grezza, a causa della percezione che questo tipo di misura sia imprecisa quando utilizzata per misurare il contenuto di metallo prezioso nell’oggetto. Vista la recente pubblicazione della norma ISO 23345, che si occupa proprio dell’analisi del titolo con strumenti da banco EDXRF, Progold si è dedicata ad approfondire le peculiarità e potenzialità di questa tecnica. Nel corso di diversi mesi, il laboratorio Progold ha esplorato come l’analisi possa essere influenzata da fattori quali la struttura dei campioni, il collimatore usato per la misura, la composizione dichiarata durante la calibrazione, ed è infine riuscito a delineare una serie di indicazioni che, assieme alla norma ISO, possono garantire degli ottimi risultati durante l’analisi. La ricerca di Progold ha potuto confermare che l’utilizzo dell’ED-XRF per misurare il titolo dell'oro in gioielleria è possibile, almeno per gli elementi di cui si conosce la composizione nominale e si possa effettuare una calibrazione dello strumento con adeguati standard di riferimento, con la possibilità di raggiungere livelli di accuratezza paragonabili a quelli della coppellazione, in certe condizioni. Nel settore della gioielleria una sempre maggiore attenzione è riservata al controllo del ciclo produttivo in modo da intercettare velocemente possibili problemi e rendere più efficiente tutta la produzione. Questo chiaramente richiede un numero crescente di analisi e sui semilavorati e la tecnica ED-XRF, se correttamente applicata, potrebbe essere la risposta a questo bisogno.