• Home
  • T.Gold
  • Progressi nella Microfusione del Titanio

Progressi nella Microfusione del Titanio

Florian Bulling del Research Institute for Precious Metals and Metals Chemistry svela gli ultimi promettenti risultati per la realizzazione di leghe di titanio più performanti


  • Florian Bulling

    Florian Bulling

Le leghe di titanio sono note per le loro elevate proprietà meccaniche, per la loro resistenza alla corrosione e per la loro ridotta densità. La lega Ti-6Al-4V, nota anche come titanio di grado 5, è la lega più utilizzata. Altre leghe a base di titanio sono i composti intermetallici NiTi (Nitinol®) utilizzati per la loro superelasticità come materiale per stent o come attuatore. La fusione a induzione e la microfusione sono state finora compromesse dalle reazioni del crogiolo. Infatti i materiali convenzionali del crogiolo, come l'allumina o il quarzo, non sono adatti a causa della decomposizione della ceramica a contatto con il titanio allo stato liquido. Anche i refrattari ad alta stabilità come la zirconia o l'ittrio, che vengono utilizzati come rivestimenti per crogioli, non sono sufficientemente stabili. Per questo, recentemente è stato introdotto un nuovo materiale ceramico a base di zirconato di calcio. Si tratta di un materiale ceramico sintetico che viene prodotto fondendo una miscela stechiometrica di calcio e zirconia in un forno ad arco. Tale materiale mostra proprietà molto promettenti come materiale per crogioli e per shell ceramico, tanto da essere stati testati con successo per la microfusione della lega di titanio di grado 5.

Share this article:

Correlati

Martedì, 09 Aprile 2024

Ernst & Friends GmbH

Martedì, 09 Aprile 2024

Elettrolaser S.r.l.

Martedì, 09 Aprile 2024

La Vision di RiaceWax

Martedì, 09 Aprile 2024

La Green Economy di Topcast

Iscriviti alla nostra Newsletter

Il tuo browser non è aggiornato!

Aggiornalo per vedere questo sito correttamente. Aggiorna ora

×