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Amabile Jewels: una Case History di Successo

Un progetto di imprenditoria femminile nato su Instagram, approdato poi su TikTok, e sbarcato successivamente in un pop-up fisico che, in soli quattro anni, ha più che decuplicato il fatturato


  • Martina Strazzer

    Martina Strazzer

Non siamo così abituati a vedere successi imprenditoriali esplosi prima sui social e poi atterrati nell'universo del brick and mortar, anche se in versione pop-up. Ma la realtà ci impone di spostare il binocolo perché solo così possiamo capire la genesi di un successo come quello di Martina Strazzer, deus ex machina del brand di gioielli in argento e placcati oro, Amabile Jewels, lanciato nel 2020. I numeri di fatturato dei primi quattro anni già dicono tutto: nel 2020, 65mila euro; nel 2021, 350mila; nel 2022, 4 milioni; nel 2023, previsione di chiusura a 10 milioni di euro. Come si fa a raggiungere un obiettivo così importante, ma soprattutto qual è la carta vincente per conquistare il pubblico e crearsi una community di affezionati attraverso un canale come TikTok? «Togliere al gioiello l'accezione di gioiello, di mero oggetto che si acquista. Non volevo l'ennesimo prodotto da vendere perché la nostra è una generazione over stimolata da oggetti, con mille opzioni e scelte (il target di Amabile Jewels va dai 18 ai 35 anni). Bisognava uscire da questo tracciato e cercare di portare un valore emotivo da legare al singolo gioiello e che fosse più forte dell'oggetto stesso. Per questo, ho sempre cercato di attribuire un significato alla collezione, perché chi vuole un gioiello Amabile deve sentire il messaggio, il valore emotivo che il pezzo rappresenta. E poi il gioiello mi consentiva di non avere magazzino, non potevo permettermi spazi grandi e costi da sostenere, e questo è stato anche uno dei motivi che mi ha spinto verso la gioielleria. Il lavoro che facciamo su TikTok è un traino fondamentale soprattutto per il percorso di comunicazione. Ogni lancio di collezione una volta al mese, che si aggiunge alle linee continuative e più iconiche come Lovli, viene anticipato da video su TikTok che ne spiegano il significato. Con uno degli ultimi progetti per esempio, la collezione Amore Dannoso, abbiamo fatto una grandissima opera di sensibilizzazione, raccontando il significato di tutti i simboli gioiello che ripercorrono il percorso delle vittime di violenza fisica o psicologica. Il riscontro che abbiamo avuto è stato altissimo perché, ahimé, chi ci si rivede ha passato qualcosa che non dovrebbe mai aver vissuto». Martina Strazzer, dopo aver raggiunto questi incredibili obiettivi grazie ai social ("'l'ingranaggio" partiva dai video che Martina postava su TikTok, in cui indossava i gioielli, e da qui si veniva poi indirizzati su Instagram e sul sito per le vendite), punta ora a una distribuzione attraverso canali fisici, rivenditori e apertura di negozi in Italia e all'estero, per avvicinare sempre più il pubblico al suo mondo gioiello. Amabile Jewels vanta oggi un team prevalentemente di donne, composto da circa 40 giovani under 30, che rafforza lo spirito di empowerment femminile dell'azienda e l'impegno nei confronti di tematiche sociali come la salute mentale e la body positivity, che prendono poi vita attraverso collezioni dedicate. Dai primi pezzi prodotti artigianalmente in Italia, sempre uno alla volta, oggi Martina Strazzer gestisce un'azienda che ha una produzione dislocata in tre zone del mondo: Italia, Asia, Sud America. «Perché alla fine, si prende quello che si ha e si cerca un modo per farlo funzionare», conclude Martina.

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