Aste, Largo ai Giovani
L'aumento delle offerte online e via telefono cambia il volto al settore delle aste, il cui fascino però resiste al passare del tempo e delle mode. Lo sanno bene Kate Flitcroft, Co-Responsabile del Dipartimento Gioielli di Bohmans, e Emilie Volka, Diretto
I vostri clienti sono worldwide. Esiste un approccio diverso al mondo delle aste fra europei, asiatici e statunitensi?
KATE FLITCROFT Con il digitale in continua espansione, i collezionisti di gioielli spaziano oltre la loro regione geografica. Attualmente c'è un vivace mercato internazionale di vintage di alta qualità, pietre preziose certificate e pezzi eccezionali delle migliori maison, come per esempio Cartier, Van Cleef & Arpels e Boucheron, per i quali vengono fatte offerte importanti da tutto il mondo, direttamente da Hong Kong, Medio Oriente o Los Angeles. Spesso si compete ferocemente per gioielli che hanno una specifica provenienza, chE raccontano una storia o sono unici, rari, in numero limitato. Gli asiatici si dimostrano sempre più attratti da gioielli del primo quarto del XX secolo, in particolare in stile Art Déco e Belle Époque, e c'è un fiorente interesse per quelli di gusto Art Nouveau, fra cui spiccano quelli del marchio americano Marcus & Co.. I gioielli con un tocco di glamour e magnificenza attirano invece l'occhio del pubblico statunitense. Di solito scelgono pezzi con diamanti di una certa caratura e con gemme di colore, di griffe come Harry Winston, Jean Schlumberger e Verdura. Molto popolari sono anche i gioielli provenienti da collezioni private, con una storia da raccontare, come i due pezzi Art Deco venduti entrambi di recente per il doppio della loro stima iniziale. Erano un sautoir di diamanti di Rubel Frères del 1925 (165.500 £) e una spilla a doppia clip di Bulgari degli anni '30 (40.960 £).
EMILIE VOLKA Secondo me è prima di tutto una questione di gusti. I nostri clienti hanno approcci diversi al collezionismo, non cercano necessariamente le stesse cose, ma si recano tutti per gli stessi motivi in una specifica casa d'aste e in un determinato Paese. Il mercato europeo della gioielleria, ad esempio, è molto apprezzato e rinomato per la rarità e l’età dei suoi pezzi e per la storia delle maison di lusso. Gli asiatici che acquistano in Francia e Monaco apprezzano i rubini, le perle pregiate, i pezzi antichi e quelli firmati dalle grandi case di Place Vendôme, e più in generale la rarità di un oggetto. GliI americani sono invece attenti soprattutto alla provenienza. Amano i gioielli di griffe francesi e l'art de vivre à la française.
Qual è la fascia d'età dei collezionisti di nuova generazione e che tipo di gioielli cercano?
KATE FLITCROFT I giovani si informano su pietre e maison più di quanto si facesse una volta. Amano creare rapporti diretti con i nostri specialisti, e il nostro compito è quello di sviluppare un catalogo ideale ad hoc in modo da confrontarli con oggetti simili trattati in passato. Alcuni di loro arrivano a frequentare corsi o a prendere abilitazioni gemmologiche per migliorare il proprio approccio alla materia e quindi all'investimento in preziosi. Gli interessi spaziano dai gioielli antichi a quelli d'artista moderni e contemporanei, passando per quelli di design del XX e XXI secolo e per i grandi classici di marchi di fama. C'è poi chi investe su diamanti colorati certificati e gemme colorate che superano i 5,00 carati. Infine, sempre più donne acquistano gioielli per se stesse. Apprezzano la discrezione, cercano l'esclusività e un rapportO di fiducia con un esperto. Partecipare alle aste offre tutto questo, con il plus di comprare un oggetto dalla storia unica.
EMILIE VOLKA Abbiamo sempre più collezionisti giovani, ma non è la nostra clientela principale. Di solito tendono ad essere più interessati a firme dalla fama relativa, o addirittura unbranded, anche se un marchio rappresenta una garanzia di qualità. Anche in questaAfascia d'età è una questione di gusti, ma di normA preferiscono gioielli a buon prezzo e minimalisti. Sostenibilità, ecologia, eticità e durabilità dei gioielli sono fattori che hanno sempre più peso. Per questo motivo, dato che quello delle aste è un mercato dell'usato, anche i giovani collezionisti si rivolgono a noi. Da parte nostra, coltiviamo la curiosità di questo segmento specifico offrendo appuntamenti di approfondimento con i nostri esperti, lezioni tematiche per presentare le storie dei brand, o anche piccoli workshop su come osservare una pietra preziosa.
Qualche esempio eclatante di pezzi d'antan battuti a cifre da record negli ultimi 5 anni?
KATE FLITCROFT: Ne ricordo quattro in particolare: il "Gioiello perduto" di Cartier, una collana di diamanti con smeraldi e cristalli di rocca della collezione appartenuta alla scrittrice Vita Sackville-West. Base d'asta £ 50-70.000, venduto a £ 102.562. La spilla Belle Époque con acquamarina e diamante appartenuta alla duchessa del Devonshire, dei primi del '900. Base d'asta £ 30-40.000, venduta a £ 94.000. L'anello “Toi et Moi” con diamanti Mouawad e diamanti colorati venduto a £ 2,952,400. Il diamante di 12,21 ct di colore arancio - bruno intenso dai riflessi rosati montato su un anello in oro e platino, che ha raggiunto la quotazione record di 1,8 milioni di dollari.
EMILIE VOLKA: Gli orecchini e la spilla della collezione Danseuse degli anni '30 di Van Cleef & Arpels, venduti per oltre 100.000 € hanno sicuramente rappresentato una vendita eccezionale, ma ancora di più lo sono stati l'anello Guillemin & Soulaine da 7.105 ct con diamanti, oro giallo 18k e rubini di origine birmana "sangue di piccione", dal colore rosso vivido, venduto per 2.802.000 € e l'anello in oro bianco 18k con un diamante a taglio smeraldo da 17,50 ct, battuto all'asta per 1.062.000 €.