Distribuzione: Modelli Illuminati

Nuove modalità di distribuzione tra boutique-laboratorio, big brand nelle vetrine di fast fashion, aste benefiche e vendite divulgative


Visioni illuminate. Potremmo definirle così le nuove modalità di distribuzione messe in atto da certi brand, che in un momento storico sicuramente non facile, ma anzi pieno di situazioni imprevedibili a medio-lungo termine, hanno saputo evolversi e guardare oltre il convenzionale. Nascono così nuovi modelli distributivi, che vedono il gioiello couture griffato nelle vetrine di colossi del fast fashion, oppure marchi storici aprire boutique-laboratorio dove invitano clienti affezionati e “next gen” a vedere come nascono le loro creazioni. E ancora, grandi gioiellieri indipendenti da sempre considerati e quotati come artisti contemporanei che donano pezzi per milioni di euro da mettere all’asta, per sostenere buone cause e realizzare i sogni di chi ne ha più bisogno. Infine, l’online, quel mare magnum di opportunità che diventa l’habitat ideale per piattaforme di trading B2B per la fine jewelry e il vintage o per marketplace che prima spopolano creando business a sei zeri e poi evolvono strutturandosi anche come punto di riferimento per l’approfondimento divulgativo e scientifico di settore. Tutto rigorosamente a portata di click.

Elie Top x Zara

Elie Top1

WHO Elie Top x Zara
WHY With the first costume jewelry collection for fast fashion giant Zara, Elie Top revives the glories of costume jewelry in a ready-to-wear version
WHERE Paris
WEB zara.com/fr

È il vero trionfo della joaillerie couture quella firmata del designer di origine fiamminga Elie Top, ed entrata nelle vetrine di Zara a fine settembre. Una collaborazione esclusiva e inedita che scardina visioni elitarie e democratizza il gioiello couture, portandolo nei wardrobe di tutti. Questa collezione "A Song of the Earth", una canzone della terra, si ispira ai paesaggi di Van Gogh, al Chant de la Terre di Gustav Mahler, alle distese di girasoli, ai colori del sole, del cielo e al "buzz" delle api. Un tripudio di strass che interpreta con uno stile vivace e giocoso la bellezza della natura, grazie a volumi macro ed esagerati che riportano in auge l'allure festoso della costume jewelry. La grande innovazione di Elie Top parte proprio da questa visione illuminata, che porta il designer ad affrontare una delle sue sfide più alte. Dopo essere stato accolto nell'Olimpo dei big del calibro di Alber Elbaz, in Sant Laurent e in Lanvin, nel 2015 Elie Top si lancia nella gioielleria con il brand che porta il suo nome. Una maison dominata da forti accenti barocchi e futuristi, senza mai perdere quella capacità di lavorare con volumi extra size, ma comunque portabili. L'incontro con Zara, gigantesco marchio di fast fashion, gli consente di dare ancora maggiore sfogo alla sua creatività, con una capacità dirompente di dar voce ai suoi sogni più intimi attraverso un inno alla natura.

 

Fabio Salini 

Salini

WHO Fabio Salini
WHY The first charity auction organized by Sotheby's in which an artist donated a total of 53 pieces worth € 2.5 million
WHERE London, Rome
WEB fabiosalini.it

«Da sempre mi sento un artista, non un gioielliere, e tutto il mio pensiero è volto a far riconoscere la gioielleria come forma d‘arte maggiore, non decorativa. Partendo da questo pensiero, durante la pandemia mi sono interrogato sul senso profondo di ciò che faccio e del lusso in generale. D’un tratto, mi è sembrato tutto molto effimero, fine a se stesso. Allora, ho voluto che il valore e la bellezza che creavo iniziassero ad avere uno scopo più grande ed elevato, che non fossero più fruiti solo dalle persone ricche e che potevano avervi accesso. Così, ho cominciato a immaginare di trasformare il mio lavoro in un mezzo per realizzare un mio sogno nel cassetto: fare della beneficienza, sostenere buone cause e mettere a disposizione degli altri parte della mia fortuna. Sì, mi sento una persona fortunata perché mi sono sempre potuto dedicare a ciò che amo e mi fa stare bene, e sulla scia di questa spinta personale alla generosità, ho deciso di donare alcune mie creazioni a The Art of Wishes. Batia Ofer, la sua fondatrice, è una grande collezionista d’arte, e organizza eventi di fund raising a sostegno di Make a Wish, l’associazione che realizza i desideri dei bambini malati e lungodegenti. Trattandosi di puro volontariato, Make a Wish riesce a donare ben l’82% dei fondi raccolti, fattore che ha inciso molto nella mia scelta di affidare a loro e a Batia, con cui ho avuto da subito un rapporto molto empatico, questo mio progetto di charity. Il passo successivo è stato coinvolgere Sotheby’s come partner per la realizzazione dell’asta, avvenuta ai primi di settembre a Londra: i pezzi da me interamente donati sono stati 53, per un valore pari a due milioni e mezzo di euro, e il ricavato è stato di circa un milione di sterline, al netto delle percentuali di vendita».

 

Mimi Hoppen

WHO Mimi Hoppen, Director of Jewellery & Watches, Dover Street Market International
WHY Still revolutionary in their research and offer after 18 years
WHERE London
WEB doverstreetmarket.com

 L'obiettivo di Mimi Hoppen di «selezionare i gioielli puntando sull’unicità e sull’estetica, proprio come quando scegliamo i designer per i nostri store» continua a essere la mission di Dover Street Market, department store made in London, ma con vetrine, oltre che a Londra dove è nato a Mayfair quasi vent'anni fa, anche a Ginza, Singapore, Pechino, Los Angeles, New York. E naturalmente con un'ampia visibilità online. Per i gioielli, sempre aggiornata la scelta, con l'inserimento continuo di nuovi pezzi, come quelli di Bea Bongiasca, Bunney, Tom Wood; con lanci ad hoc, come quelli di Nina Runsdorf, Alice Ciccolini, Raphaele Canot in occasione del Frieze London di ottobre; con esclusive preview come quella di Unsaid.

 

77 Diamonds 

WHO Tobias Kormind, Managing Director, and Vadim Weinig, Director of Operations, Co-founder
WHY The world’s largest selection of certificated diamonds
WHERE London
WEB 77diamonds.com

Nel 2019 e nel 2021 ha vinto il premio Digital Innovator of the Year ai Professional Jewellery Awards e sempre nel 2021 è stato finalista come Bridal Jewellery Retailer of The Year agli UK Jewellery Awards: 77 Diamonds nel 2005 è stato tra i primi siti di vendita di gioielli sul mercato dell'online, inaugurando nel 2009 un punto vendita fisico a Londra, e via via aprendo sei showroom in Europa (Manchester, Francoforte, Monaco, Berlino, Stoccolma, Zurigo), presenza rafforzata dopo la Brexit del 2020. L'online continua a far leva sull'innovazione – Aberdeen Strategy & Research ha calcolato che quest'anno investirà 3,5 milioni di dollari in IT – strutturandosi anche come piattaforma per l'approfondimento divulgativo e scientifico di argomenti su diamanti e pietre preziose, grazie alla collaborazione di numerosi esperti.

 

Villa Milano 

Villa Milano

WHO Alice and Francesca Villa, designers
WHY They involve the public with creative and highly cultural displays, often dedicated to the city of Milan WHERE Milan
WEB villa.it

La storica gioielleria milanese è oggi arrivata alla sua quinta generazione, con Alice e Francesca Villa che seguono un nuovo approccio sperimentale, non solo proponendo creazioni dal design innovativo, ma anche offrendo una shopping experience coinvolgente. La nuova boutique - che si trova in Brera, quartiere popolato da negozi raffinati - ha un’immagine rinnovata, con un laboratorio aperto al pubblico, dove è possibile osservare come nascono le creazioni, e con vetrine interattive che cambiano costantemente per accendere la curiosità dei clienti. Create in collaborazione con gruppi di artigiani e artisti, sono sviluppate con allestimenti esterni e interni intercambiabili, in modo da portare fuori quello che c’è dentro e dentro ciò che c’è fuori, giocando, così, su un effetto di “meraviglia” costante. «Stiamo investendo molto nel digitale che sarà sempre più importante, ma una realtà come la nostra non può prescindere dall’incontro fisico. Solo così si possono portare avanti la narrazione di una consapevolezza artigianale molto forte e un discorso di unicità, che è ancora quello che porta i clienti a scegliere Villa Milano, dal 1976».


Gioielleria Italiana

WHO Francesco Mangini founder & CEO
WHY B2B platform that independently manages production through different subcontractors. It allows the jeweler to create his or her own branded jewelry line in order to build customer loyalty
WHERE Albissola Marina, Savona, Italy
WEB gioielleriaitaliana.com

Una startup nata nel 2019 con l’idea di innovare un settore poco avvezzo alla digitalizzazione come quello della gioielleria preziosa. È Gioielleria Italiana, piattaforma B2B guidata da Francesco Mangini e che oggi conta migliaia di gioielli su misura realizzati ogni mese (si possono configurare fino a 280.000 combinazioni di gioielli classici), oltre 300 gioiellieri clienti in Europa e cento gioiellieri soci del progetto. Gioielleria Italiana ha messo il potere della tecnologia al servizio dei creativi che operano nel distretto di Valenza, unendo il mondo artigianale e quello digitale, portando la filiera italiana a un livello maggiore di competitività. Nelle scorse settimane, Cassa Depositi e Prestiti è diventata partner di Gioielleria Italiana, investendo un milione di euro. Dopo le due tranche di aumento di capitale da finanziatori privati e l’investimento ricevuto grazie alla vittoria di B-Heroes, dunque, anche un fondo di Stato ha deciso di far parte di Gioielleria Italiana.

Jewelers Circle

WHO Marianne Fisher, Co-founder and Managing Director
WHY Expanding the trade show model, for antique and modern jewelry
WEB jewelerscircle.com

Lanciata a ottobre 2020 con oltre 80 iscritti, è la piattaforma di trading B2B online che permette all'industry di fine e vintage jewelry di trovare e vendere prodotti, pietre preziose, orologi e oggetti da collezione. Creata dal trade per il trade, utilizza una tecnologia brevettata e progettata con l'input dei fondatori della International Antique Jewelry Association (IAJA). Il servizio Shared Gallery, memo-promemoria virtuale che i rivenditori possono inviare direttamente ai clienti, fornisce un'esperienza di acquisto digitale personalizzata e mirata.

Retail Tune 

WHO Claudio Agazzi, founder and CEO
WHY To standardize, streamline and update store data on the most searched platforms
WHERE Parma, Italy
WEB retailtune.com

All'edizione di ottobre 2022 del Forum Retail, da 22 anni il più grande networking hub per la community del retail, Claudio Agazzi, CEO e founder di RetailTune, ha presentato le potenzialità della piattaforma che connette i clienti al negozio fisico attraverso un click sullo smartphone: «La comunicazione local legata ai punti vendita è una grande opportunità per le aziende, una comunicazione di tipo "pull", volta a facilitare la navigazione fornendo tutte le informazioni funzionali per favorire la visita in negozio, non solo monomarca, ma anche multimarca». RetailTune non lascia al caso alcun elemento del Customer Journey, dalla geolocalizzazione alla cura "sartoriale" dell'informazione, con call to action personalizzate e gestione del Drive to Store. Tra le novità, la Concierge Page, con le principali informazioni per il Drive to Store: immagini, orari, indirizzo, contatti e attività di promozione mirate.

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