L'Innovazione di Valérie Messika

Fa dialogare i diamanti con un linguaggio di indiscussa contemporaneità, reinventa codici e sfida preconcetti. Ora rivoluziona la comunicazione con progetti di partnership insolite extrasettore


Diamanti + Sport. Messika + Adidas. Una sfida enorme e un grande successo. Come è nato questo progetto e quali sono stati i pro e i contro?
Cerco sempre di fare cose diverse, che rompano i codici e mi spingano là dove la gente non si aspetta che vada. Con questo secondo show volevo davvero far parlare di me e sorprendere e credo proprio di esserci riuscita! L'idea di far indossare alle modelle capi Adidas non era ovviamente quella di spingere e incoraggiare le donne a indossare alta gioielleria in palestra, ma di dimostrare che i gioielli possono essere "cool" sempre, in qualsiasi momento anche se indossati come accessorio per valorizzare un outfit, per sentirsi parte del proprio tempo. Tutto questo è stato per me una nuova opportunità per sottolineare la mia direzione nella rottura di codici prestabiliti e per far sì che la gente cambi idea sul ruolo dell'alta gioielleria. Fa parte dell'identità di Messika, che ho creato con questo spirito rivoluzionario. Valérie, lei ha portato l'alta gioielleria in passerella, con top model del calibro di Naomi Campbell.

Quali sono state le reazioni dal suo mondo?
Vedere i miei pezzi indossati e adagiarsi sulla pelle e sul corpo delle modelle è stato davvero un onore. È la consacrazione di un enorme lavoro svolto con i miei team e quindi un grande orgoglio per tutti noi. La sfilata è stata accolta molto bene dalla stampa, dagli amici del brand e dai clienti. Credo che siano rimasti tutti colpiti, soprattutto vedere a chiusura sfilata Naomi Campbell sfilare con il set Akh-Ba-Ka, il più incredibile che potessi realizzare dalla nascita di Messika nel 2005. Questo progetto segna l'inizio di una nuova era per la Maison e conferma il nostro status, legittimando il posto di Messika nel mondo dell'alta gioielleria.

Cosa deve fare oggi un gioielliere per innovare senza perdere la propria identità?
Mio padre mi ha sempre detto "non copiare mai gli altri" e credo che questa sia la cosa più importante. Rimanere fedeli a se stessi.

Cosa significa essere innovativi e quale è stata la sfida più grande che ha portato in gioielleria?
Sono una persona che ha sempre seguito il proprio istinto per tutti i progetti di Messika. Lavoro a stretto contatto con i gioiellieri con i quali formiamo una grande squadra e per me è fondamentale spingere sempre più in là i limiti dell'alta gioielleria, dell'alta oreficeria e non smettere mai di pensare fuori dagli schemi. Insomma essere un trendsetter. La mia sfida più grande è stata quella di rendere confortevoli e giocose le mie collezioni di gioielleria e alta gioielleria. Il concetto di Skinny, inventato nel 2009, è una delle più grandi innovazioni che abbiamo apportato, un tatuaggio di diamanti che nasce dal desiderio di trasformare la collana di diamanti in un punto fermo del guardaroba femminile, caratterizzato da una morbidezza senza pari. I fili di diamanti sono "elastici" grazie a un'anima di nano-molle, nascosta all'interno dell'oro. I gioielli si attorcigliano, si arrotolano e si piegano, ma tornano sempre alla loro forma originale, senza mai rompersi. I girocollo, i bracciali e i cuff traggono il massimo vantaggio da questa flessibilità e la tecnologia Skinny garantisce il massimo comfort. E sono orgogliosa di dire che questo concetto ha cambiato profondamente la gioielleria.


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