Mondi Digitali: Democratizzare il Lusso

L'innovazione in gioielleria, tra NFT indossabili, mega bite, docu-film e nuovi modelli di sharing economy


Come per ogni piccola grande rivoluzione nel mondo dell’arte, anche le opere digitali hanno visto nascere “corporazioni” foriere del senso di questa nuova branca creativa. C’è per esempio chi ha pensato di fondare il “Movimento degli NFT indossabili”, cavalcando un’onda in fieri, che nel 2022 ha registrato anche il debutto nel digital di chi sul mercato c’è da generazioni. Parliamo di brand storici che con coraggio hanno varcato la soglia del virtuale, e in grande stile, creando nello stesso anno la prima collezione di NFT di alta gioielleria e il primo docufilm mai realizzato su un una maison icona del lusso. In scia a questo fenomeno del momento, sono nate case d’asta esclusivamente online, che in catalogo propongono pezzi rari e unicum assoluti provenienti dalle collezioni private di Vip, e piattaforme su cui si possono acquistare masterpiece fisici e one-of-a-kind da oggi fruibili anche nel metaverso. Se su certi “negozi virtuali” si spinge all’acquisto, altri link fanno da punto di riferimento per il noleggio di beni di lusso, gioielli compresi, fino a diventare modello di una nuova sharing economy. Se poi entra in gioco la realtà aumentata, ecco che si materializzano, si fa per dire, ologrammi a grandezza naturale per condividere sui social e da device a device esperienze di indossabilità di un certo marchio. E dulcis in fundo, a gestire tutto questo flusso di informazioni e scambio di denaro a forza di bite, ci pensano agenzie specializzate nel digital con la mission di democratizzare la transizione al web delle aziende orafe. A servizio di chi non vuole restare a guardare ma essere un player in questo nuovo mondo parallelo.

Joopiter 

WHO Pharrell Williams, founder
WHY A new platform for digital auctions, where jewelry reveals its creative and supportive power
WEB joopiter.com

Lo scorso settembre, Pharrell Williams ha lanciato Joopiter, una casa d'asta digitale costituita da un team di collezionisti, curatori e creatori che propongono oggetti rari. La prima collezione battuta all’asta, a ottobre è stata “Son of a Pharaoh”: 52 pezzi, quasi tutti unici, di proprietà del famoso musicista e produttore, creati e personalizzati con il suo stesso contributo. Di questi, 19 erano gioielli firmati Jacob & Co, veri e propri pezzi iconici della storia dell'hip-hop e della cultura musicale, risalenti ai primi anni 2000. «Pharrell è stato il primo ad aggiungere diamanti colorati ai suoi gioielli. Era insolito. Nessuno l'ha mai fatto e mi è piaciuto contribuire a tale creatività e correre il rischio. Ragazzi che fanno il suo mestiere non sapevano cosa fossero le pietre colorate, che si può anche giocare con i colori. Diamanti rosa, diamanti blu, diamanti bianchi, diamanti gialli. Mi mostrava i design e si fidava di me per realizzare la sua visione e creatività», ha affermato il designer americano Jacob Arabo. Il ricavato delle vendite di Joopiter sarà utilizzato per promuovere il lavoro di Black Ambition, associazione impegnata a supportate gli imprenditori neri e latinoamericani in un percorso di crescita e di pari opportunità.

Ayesha Sureya Jewellery

WHO Founder Ayesha Sureya Patel
WHY Artisan techniques combined with the more innovative processes of animation and 3D printing WHERE London
WEB ayeshasureyajewellery.com

Ayesha Sureya Patel è un’artista multidisciplinare che interpreta la gioielleria in un modo personale e inedito. I suoi lavori sono il frutto di tecniche artigianali unite a quelle più innovative dell’animazione e della stampa in 3D, ma non è tutto. A nutrire concettualmente ogni creazione è l’identità culturale della designer, alimentata da origini asiatiche e dagli studi a Londra, città in cui vive e lavora, presso un proprio laboratorio a Stoke Newington. L’incontro/scontro di simboli, teologie e credenze, spesso lontani e discordi, dà vita a uno stile attraversato da una trama romanzesca postcoloniale che affascina e sorprende. Una pratica che Ayesha adotta con un’intenzione creativa ben definita, quella di suggerire nuove connessioni tra gioielli e il sé, che scardinano la formalità dell'ornamento e permettono di comunicare e relazionarsi con mondi, eventi e storie remote. Nella sua recente collezione, "Devas", comunica tali concetti attraverso una serie di opere d'arte 3D, elaborate attraverso il CAD, utilizzando i software Rhino, Zbrush e Blender, in modo da ottenere livelli di dettaglio iper realistici. I pezzi sono stampati in 3D in Belgio e quindi prodotti nel Regno Unito attraverso il processo di cera persa, utilizzando argento fuso e oro. Esemplare l’anello a forma di lingua, dedicato alla dea Kali presentato sul sito con una coinvolgente animazione virtuale in cui l’artista rappresenta l’anello mentre discende da un cielo pieno di sangue per illuminare la terra, metafora del potere della dea come strumento per far luce sull'illusione del colonialismo.

NFJ Labs

WHO Alessio Boschi, designer and co-founder of NFJ LABS
WHY An initiative that takes jewelry enthusiasts towards a new world and, above all, to a parallel market WHERE Metaverse
WEB nfjlabs.com

Insieme a Naman Sidharth e Devchand Chodhry, Alessio Boschi è Co-founder di NFJ Labs, la prima piattaforma che digitalizza gioielli fisici one-of-a-kind portandoli nel Metaverso con l'unica missione di potenziare il valore del gioiello d’artista e ridefinire l'industria della gioielleria nell'era virtuale. La piattaforma è collegata a un marketplace basato su blockchain NFJ (Non-Fungible Jewelry), dove è possibile fare offerte sui pezzi in vendita e acquistarli, entrando in possesso sia degli NFT che dei gioielli fisici originali. «Penso che il Metaverso possa essere un utile strumento di marketing per i brand», afferma il designer, celebre per le sue mirabolanti creazioni, vero concentrato di arte orafa e ispirazioni culturali che attingono a tutto il bacino del Mediterraneo. «La tecnologia blockchain che c’è dietro è perfettamente adatta per riconoscere e certificare la proprietà e la paternità di un'idea o di un design, garantendo protezione assoluta. Inoltre, per qualsiasi transazione, il designer riceverà una percentuale su ciascuna vendita, indipendentemente da quando, dove o come tale vendita verrà condotta. Uno dei nostri primi pensieri è stato proprio quello di risolvere il problema della sicurezza e posso garantire che artisti e designer di gioielli saranno trattati con il dovuto rispetto».

Ivy J. Jewelers

WHO Eduardo Jaramillo, founder
WHY You can check out any artist from around the world
WHERE Los Angeles
WEB instagram.com/ivyj.jewelers/

Nel 2020 dal suo piccolo laboratorio di gioielleria a Los Angeles, Eduardo Jaramillo ha lanciato il "movimento degli NFT indossabili" con il primo gioiello NFT chiamato Ethereum Block Chain, una catena d'oro con uno schermo digitale esterno simile all’iWatch che rappresenta i token non fungibili (NFT) posseduti. Un concetto solo apparentemente semplice, ma che, aprendo la strada a questo genere di gioielli “alternativi” come innovativa forma di tecnologia indossabile, contribuisce allo sviluppo di una nuova fase del mainstreaming degli NFT: infatti, con questi gioielli/device si può letteralmente mostrare la propria collezione di Non Fungible Token sempre e ovunque, sollecitando ancor di più l'interesse del pubblico.

Faurschou Studio

WHO Simone Faurschou, founder
WHY Exploring the power of human connection through technology
WHERE London
WEB simonefaurschou.com Platform KnownOrigin/ SimoneFaurschou

Partendo da un approccio artigianale e passando attraverso una creatività contemporanea, la designer Simone Faurschou analizza il rapporto tra naturale e artificiale. La sua collezione Blockchain è composta da 12 NFT in edizione limitata 1/1 che esplorano il potere della connessione umana attraverso la tecnologia, colmando il divario tra digitale e fisico attraverso l'opportunità di acquistare insieme all'NFT una collana fisica realizzata a mano dalla stessa Faurschou e formata da blocchi d'oro, ognuno dei quali posizionato su una catena. Si ha così la possibilità di collegarsi con gli altri blocchi per formare la totalità della collezione, dando vita a una sorta di cerchio integrato tra tutte le persone che posseggono i vari "pezzi".


Goldsmith42

WHO Pietro Tibaldeschi, founder and President
WHY To help small and very small jewelry companies navigate the digital world in the most profitable way WHERE Cassine, Alessandria, Italy
WEB goldsmith42.org

Associazione di promozione sociale nata per fare consulenza agli operatori del settore orafo con lo scopo di diffondere una cultura digital, Goldsmith42 ha una mission molto ambiziosa: democratizzare la transizione al digitale delle aziende orafe, rivolgendosi e coinvolgendo anche associazioni, enti e fondazioni. Grazie al recruiting, l’incontro fra le aziende e i giovani esperti di tecnologie come CRM, crowdfunding, intelligenza artificiale, blockchain, diventa una realtà immediata, che apre nuove strade per i diversi attori, supportati anche da attività didattiche, ludiche e formative di orientamento (workshop, laboratori, summer school). Tra gli ultimi temi trattati quello del dropshipping, modalità di vendita online che poco sembrerebbe accostarsi al mondo del gioiello, ma che in realtà potrebbe essere un ottimo strumento, in quanto la logistica è operata dal produttore, dal quale i clienti ricevono direttamente la merce.

Beem 

WHO Janosch Amstutz, CEO
WHY An Augmented Reality communications platform for live and pre-recorded hologram content. For entertainment, business, education
WHERE London
WEB beem.me

Dall'evoluzione della piattaforma tecnologica di realtà aumentata Holo- Me nasce Beem, piattaforma di comunicazione sempre di realtà aumentata con contenuti sottoforma di ologrammi umani a grandezza naturale, live o pre-registrati, da inviare, visualizzare e condividere con chiunque tramite testo, e-mail, social media… letteralmente ovunque. L'obiettivo è quello di fornire e di sviluppare sempre di più un'infrastruttura chiave per il futuro della telepresenza nello spazio del Metaverso: con Beem for Business chiunque può creare e condividere esperienze con il marchio AR con un solo dispositivo mobile e senza bisogno di altre apparecchiature, mentre con l'app Beem gli utenti possono trasmettere da un dispositivo all'altro in tempo reale in streaming ologrammi AR live che imitano la presenza fisica.

Covett 

WHO Cynthia Morrow, founder
WHY The first platform based on the sharing economy for jewelry
WHERE London
WEB cove.tt

Un recente articolo del Financial Times riporta un dato interessante fornito da Altiant: secondo uno studio condotto dalla società di ricerca, circa un quarto delle persone con un patrimonio netto elevato negli Stati Uniti è attualmente interessato ad affittare gioielli e orologi. Questo dimostra quanto il mercato a noleggio si stia imponendo anche nella gioielleria, sebbene non abbia ancora raggiunto le vette di quello tradizionale, e le sue formule possano essere molto creative. Cynthia Morrow è stata la prima ad aver portato il concetto di condivisione nel mondo dell’alta gioielleria, fondando nel 2018 Covett, piattaforma innovativa basata sulla sharing economy. Scegliendo tra diverse soluzioni di abbonamenti, i clienti di Covett posseggono soltanto una percentuale di gioiello, godendone ogni mese, per il resto della loro vita, a una frazione del suo reale costo: «Crediamo di essere la soluzione per tutti gli amanti e gli appassionati di gioielli, uomini compresi, per avere i pezzi che bramano, in modo intelligente. Il modo in cui la pensiamo è: “Bisognerebbe indossare ogni giorno i gioielli del cuore. Per tutto il resto c'è Covett”».

WHO Lucia Silvestri, Jewelry Creation & Gems Buying Executive Director; Jean-Christophe Babin, CEO WHY Bulgari is the star of “Inside the Dream”, the first docufilm ever made about a high jewelry company. The Lvmh group brand has entered the world of Non-Fungible Tokens with Beyond Wonder, its first high jewelry NFT creation
WHERE Rome
WEB bulgari.com

Presentato al Festival Internazionale del Cinema di Toronto e poi disponibile al grande pubblico su Prime Video, “Inside the Dream” è il primo docufilm che esplora il dietro le quinte di una maison di alta gioielleria. Protagonista è Bulgari, che, con la direttrice creativa Lucia Silvestri, guida lo spettatore lungo il processo creativo e produttivo dei suoi gioielli iconici. A incarnare la luce delle creazioni, come co-protagoniste nel film, sono le ambassador Zendaya, Chiara Ferragni, Lisa, Lily Aldridge e Priyanka Chopra Jones. Grande novità nel 2022 di Bulgari è stato anche l’ingresso nel mondo degli NFT: lo scorso giugno, infatti, la Maison ha acceso i riflettori su Magnifica Ruby Metamorphosis ed Emerald Glory, collane presentate nella loro versione fisica, associata a una digitale. A queste si è aggiunto l’NFT Beyond Wonder, una creazione esclusivamente virtuale. Stando a quanto dichiarato da Bulgari, questo è il “primo gioiello NFT, una creazione immateriale che trascende i confini della materialità”. Tutti gli NFT della collezione sono stati disegnati da Lucia Silvestri e realizzati in collaborazione con la startup milanese Miat. I loro dati sono archiviati sulla blockchain di Aura. Gli NFT sono accessibili sulla blockchain di Polygon.

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