Ugo Pancani: la Formazione come Missione

Il professore della Fondation Haute Horlogerie di Ginevra, spiega il ruolo della formazione per il mondo dell'orologeria


  • Ugo Pancani

    Ugo Pancani

«Il 2022 può già essere definito un anno importante per orologeria e alta orologeria, grazie al ritorno di alcune manifestazioni in presenza che hanno permesso di toccare con mano le novità del settore. Ad aprire la stagione degli eventi - prima ancora di Watches and Wonders che ha visto dopo anni esporre a Ginevra 38 brand fra i più prestigiosi - è stata Vicenzaoro, che agli inizi di marzo ha lanciato un nuovo format, VO’ Clock Privé. Non solo una “vetrina” elegante e ben organizzata per il B2B, quella pensata da IEG, ma anche un punto di riferimento per il pubblico di appassionati, che per la prima volta ha avuto occasione di incontrare designer, progettisti e persino maestri orologiai e riparatori, pronti a spiegare il dietro le quinte di veri e propri oggetti del desiderio. Personalmente, posso dire di essere onorato di far parte integrante di questo progetto di rinascita del settore in Italia, che da troppo tempo non proponeva più alcun momento espositivo specifico, tanto più con attività legate alla formazione dedicate sia agli addetti ai lavori sia ai “follower” per passione. Per IEG, quella della formazione è da sempre un’urgenza forte, una missione direi, che sta alla base di molte loro attività e iniziative, seguendo il dogma che senza cultura del prodotto non c’è mercato, tanto meno di qualità. L’edizione settembrina di Vicenzaoro vedrà come sempre un palinsesto ricco di eventi legati al mondo vintage e, anche se il programma è ancora in via di definizione, per quel che mi riguarda riproporrò un corso sulla cronografia e altre complicazioni che a marzo scorso hanno registrato il tutto esaurito».

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