Success Story: Better Silver

Paolo Bettinardi, Ceo di Better Silver, traccia l’evoluzione di più di 40 anni di successo


  • Paolo Bettinardi, Ceo at Better Silver

    Paolo Bettinardi, Ceo at Better Silver

Il 2022 è iniziato per noi con una grossa novità: l’apertura della Better Silver USA Corp a Rhode Island, una business unit dedicata al mercato statunitense con la mission di dare un servizio ancora più puntuale ai nostri rivenditori oltreoceano. Una necessità dovuta all’incremento nel volume d’affari registrato negli ultimi tempi ma anche alle potenzialità e ai numeri che quell’area è in grado di esprimere con il giusto supporto. Potremmo dire che è un traguardo che non ci sorprende, anzi. Sin dal 1977, anno in cui mio padre fondò l’azienda in modo pionieristico partendo da un piccolo laboratorio in un garage, l’obiettivo erano gli States, e già poco dopo, il 90% del nostro fatturato proveniva da lì. Alcuni dei nostri clienti di oggi sono stati fra i primi che ci hanno sostenuto, con e grazie ai quali possiamo dire di essere cresciuti. Paradossalmente, il nome inglese che all’inizio favorì il decollo del brand per il suo sound internazionale, oggi è quasi un ostacolo, perché il made in Italy, di cui già all’epoca gli americani avevano grande fame, è sempre più percepito come un valore aggiunto. C’è da dire però che ormai abbiamo un tale background e una forte riconoscibilità da annullarlo del tutto. Nel frattempo siamo diventati un partner affidabile sotto tutti i punti di vista, con una filiera tracciata e certificata in cui tutte le fasi di trasformazione avvengono nei nostri siti produttivi – quello di Vicenza, dove abbiamo più stabilimenti, e quello in Romania, dove avviene l’assemblaggio -, a favore di una garanzia di qualità e riservatezza massime. Inoltre, a oggi siamo una realtà che si approvvigiona di materie prime solo da raffinazione o riciclo, tematica assai sentita negli States: negli ultimi 3 anni abbiamo raggiunto la soglia del 100%  dell’argento da recupero e del 100% dell’uso di energie rinnovabili. Altro grande obiettivo centrato è stato quello dello sviluppo della formazione interna, con un aumento pari quasi al doppio del monte ore a esso dedicato. Quanto al prodotto, dopo anni in cui l’argento era stato messo da parte in favore dell’acciaio, ora c’è un netto ritorno al suo uso, che unito all’esplosione del trend della catena, ha giovato al nostro particolare segmento di mercato. La catena è vista ormai non solo come una componente basica della accessoristica, ma come elemento centrale, con una gamma amplissima di usi e soluzioni di stile e colori fino a poco tempo fa inimmaginabili. Per questo, il nostro motto è “we play around the chain”. Fra quelle che al momento funzionano di più in Usa, ci sono la catena tennis e la Monnalisa, impreziosita da pietre, accanto a evergreen quali la classica gourmet e alternata.

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