La Rosa Diventa Iconica

Oltre il fiore, le sue spine… Una simbologia che ha attraversato i secoli, per ritornare a regalarci il suo fascino malizioso e passionale, attraverso connotazioni di stile audaci e modernissime


«Chi non osa afferrare le spine, non dovrebbe mai desiderare la rosa» recita un verso di The Narrow Way, poema della scrittrice vittoriana Anne Brontë. Una frase che sembra riecheggiare nelle scelte stilistiche di artisti e designer contemporanei, riportando a galla la romantica dicotomia che appartiene a un simbolo, quello della rosa, radicato nell’immaginario letterario e poetico. Lo scorso giugno, l’artista e rapper Kendrick Lamar è apparso sul palco di Glastonbury con una “Corona di spine”, la stessa che indossa sulla copertina del suo ultimo album “Mr. Morale & The Big Steppers”, dove posa con tutta la sua famiglia. In titanio, plasmato in 50 spine di forme diverse decorate da oltre 8.000 diamanti, è stata realizzata dagli artigiani di Tiffany & Co., proprio in collaborazione con Lamar e il suo partner creativo Dave Free. Un manufatto one-of-akind che vuole essere emblema di “riconoscenza artistica, umiltà e perseveranza” e che sancisce una inedita contaminazione tra il lato più sofisticato della cultura hip-pop e i vertici supremi dell’alta gioielleria. «Kendrick Lamar rappresenta l’arte, la creatività rischiosa e l’innovazione implacabile che ha anche definito Tiffany & Co. per quasi due secoli», ha affermato Alexandre Arnault, Vicepresidente esecutivo, prodotto e comunicazione della Maison. «Siamo orgogliosi e incredibilmente entusiasti di aver lavorato con un visionario come Kendrick per realizzare la corona secondo la sua visione». Nel vicino mondo del prêt-à-porter concettuale, il marchio emergente Jordanluca ha adottato la rosa come icona di sensualità indolente, svelandone la poetica sottoforma di lunghi steli di metallo che cingono il collo di “pericolo e desiderio”, sull’ultima passerella uomo Primavera/Estate 2023. «Quella che Freud chiamava “pulsione di morte” viene messa e rimessa in atto ogni giorno da milioni di noi, attratti irresistibilmente da 101 forme di autodistruzione e di piacere pericoloso», hanno affermato nella nota stampa i direttori creativi Jordan Bowen e Luca Marchetto. Planando nel mondo della gioielleria d’avanguardia, non si può che atterrare sul tanto affascinante quanto rivoluzionario universo di Shaun Leane, sempre fortemente ispirato dal sentimento e dal romanticismo nella letteratura e nella poesia, così come dalla forza e dalla fragilità delle forme organiche naturali. Tali concetti trovano la loro massima espressione nella collezione Rose Thorn, che racchiude in modo impeccabile nozioni contrastanti di delicatezza e tentazione brutale; protezione e pericolo insieme. Per Leane, la rosa è il fiore più seducente della natura, una rappresentazione austera di forza e fragilità, e ne traduce l'inequivocabile meraviglia in audaci gioielli che esibiscono spine scultoree. Come non cadere in una tale delicata e altrettanto spinosa tentazione di stile?

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