Miseno Rafforza le sue Radici

Ispirati alle bellezze del mediterraneo, i gioielli Miseno hanno divulgato il valore del made in Italy nel mondo. Ora il marchio punta a rafforzare il legame con la sua terra d’origine. Ce lo racconta il Founder e Art Director Antonio Cardamuro


Le preziose creazioni di Miseno hanno contribuito a diffondere la mitologia e la storia che pervadono l’omonima città di origine napoletana nel mondo, partendo dagli USA e da New York, dove avete aperto la vostra prima sede, 10 anni fa. Ora, però, il marchio torna a casa…

Si, dopo dieci anni dalla fondazione di Miseno a New York, abbiamo deciso di aprire una nuova sede logistica e amministrativa in Italia, per rafforzare le nostre radici. Quest’operazione segna il primo passo verso un ritorno a casa. Il nuovo headquarter è a Valenza, proprio dove si trovano i tre laboratori in cui vengono realizzati i nostri gioielli. 

Come mai questa scelta?
Essendo il nostro un marchio prima di tutto napoletano e poi italiano, era importante rafforzare il legame con la terra d’origine. È sempre stato un mio desiderio! Lo abbiamo fatto per dare maggior sostegno ai mercati europei dove intendiamo espanderci, iniziando a offrire, innanzitutto, un customer service locale e quindi più efficace.

Il rafforzamento dei mercati europei è iniziato proprio lo scorso settembre, con la presentazione di Miseno al pubblico di Vicenzaoro. Com’è andata?
La partecipazione a Vicenzaoro September 2023 è stata una buona esperienza. Ci ha permesso di consolidare il valore del brand e la sua identità italiana, e di acquisire nuovi contatti.  Molti sono stati attratti dal nostro prodotto e dalla sua fattura anche senza conoscerlo. L’occhio di un consumatore ha bisogno di familiarizzare con un’estetica così caratterizzante come quella dei gioielli di Miseno. È stata l’occasione per esporre le nostre collezioni più iconiche e la nuova Procida. E continueremo il prossimo anno, presentando a gennaio, una nuova versione di Procida, sempre a Vicenzaoro.

Ci racconta qualcosa in più sullo stile della collezione Procida?
Come tutte le nostre collezioni, è ispirata alla bellezza di un luogo partenopeo. In questo caso, alla peculiarità dell’isola di Procida e della sua costiera. È una collezione in oro e gemme colorate che evocano i vibranti colori delle facciate delle case del borgo, che si affaccia sul mare. La sua nuova edizione, che presenteremo a gennaio, sarà, invece, declinata esclusivamente in oro e diamanti. Oltre l’ispirazione, ciò che rende le nostre creazioni riconoscibili, è la loro esecuzione: è su questo che puntiamo per poter attrarre un nuovo pubblico europeo. 

Che cosa vi aspettate da questo vostro consolidamento in Europa?
Per il prossimo anno, oltre a ingrandire ulteriormente la nuova sede operativa di Valenza, contiamo di essere presenti almeno in 5 nuovi punti vendita, selezionati tra le migliori gioiellerie d’Europa. Puntiamo soprattutto su luoghi facoltosi, come Parigi, Milano, Firenze, Roma, Capri.

Ci sono altre novità in cantiere?

Nell’ottica di una visione futura, abbiamo intenzione di conferire al marchio una nuova identità lifestyle, sdoganandolo dall’esclusivo mondo della gioielleria e trasformandolo in un brand di lusso. Abbiamo già introdotto una collezione di borse, lanciando a ottobre il modello Mini Lalli, il resto invece uscirà a gennaio. Siamo impazienti di presentarla al pubblico.

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